Il Crotone di Nicola, dopo il pareggio in casa con il Verona, si aggiudica il primo, delicato, scontro salvezza contro il Benevento di Baroni, a cui non è servito un secondo tempo orgoglioso per riagguantare la squadra di casa. 

Primo tempo che parte col botto: nei primi quindici minuti, a dispetto di quello che si potesse pensare prima del match, fioccano le occasioni da entrambe le parti.

Il primo squillo è del Benevento, con Lazaar che, dopo cinque minuti di gioco, viene pescato in ottima posizione in area di rigore da Lombardi, dimenticato da Sampirisi. Il colpo di testa dell'ex-Palermo termina però a lato della porta difesa da Cordaz. Dopo due minuti, buona discesa di Lombardi sull'out di destra e buon pallone per Coda, che, disorientati i centrali calabresi, spreca calciando a lato.

Dopo neanche sessanta secondi, però, arriva la prima, enorme occasione da gol per il Crotone: dopo una serie di batti e ribatti in area di rigore, a seguito di una conclusione respinta in maniera un po' goffa da Belec, la palla arriva sui piedi di Trotta, che, in posizione regolare, poco fuori l'area piccola (ma in posizione leggermente defilata) spara a lato praticamente da solo davanti all'estremo difensore sannita.

All'undicesimo è ancora il Crotone a rendersi pericoloso, con Rohden che pesca Trotta all'interno dell'area di rigore: la conclusione dell'attacante calabrese è potente ma non sufficientemente precisa, con Belec che blocca a terra. Un minuto dopo altra occasione per i padroni di casa, con Stoian, molto positivo nella prima frazione di gioco, che riceve da Trotta un buon pallone all'interno dell'area di rigore avversaria: il suo tiro, praticamente di punta, è però intercettato da Gravillon prima che possa impensierire Belec, che sembrava comunque sulla traiettoria.

Ai fuochi d'artificio dei primi quindici minuti segue però una mezz'ora fatta soprattutto di palle perse e contrasti a centrocampo, con il duello fra Simy, subentrato a Tumminello (infortunatosi dopo neanche un minuto a seguito di un contrasto innocuo a centrocampo), e Gravillon come attrazione principale.

Al minuto quarantatrè la partita però si sblocca: Simy lavora bene un pallone spalle alla porta e serve l'accorrente Stoian, che trova Rolando Mandragora libero sulla trequarti avversaria, in posizione leggermente defilata rispetto alla porta. Stop e conclusione mancina sono un vero spettacolo, con il pallone che si insacca sul secondo palo, alle spalle di un incolpevole Belec che può solo provare un tuffo inefficace. Crotone che quindi chiude meritatamente in vantaggio un primo tempo che, eccezion fatta per un paio di spaventi iniziali, ha controllato senza particolari patemi costruendo più occasioni da rete degli avversari.

Lo spartito, all'inizio della ripresa, non cambia, ed eccezion fatta per una conclusione centrale di Lazaar al quarto minuto, è il Crotone ad avere le occasioni per raddoppiare, con Simy che in due diverse occasioni, al cinquantesimo ed al cinquantaduesimo, spedisce alto dopo delle buone iniziative personali. Baroni prova a dare la scossa alla sua squadra inserendo il giovane Parigini per un impalpabile Lazaar, ma è il Crotone a trovare il gol, a seguito di una stupenda azione corale: Mandragora va via sull'out sinistro e serve uno splendido pallone a Trotta, aggirando la copertura di Di Chiara. L'attaccante calabrese vede con la coda dell'occhio l'inserimento di Rohden e lo pesca con un favoloso colpo di tacco. Per lo svedese è un gioco da ragazzi bruciare Belec ed il recupero della difesa sannita.

Il Benevento, pur stordito dal colpo del 2-0, prova comunque a reagire, costruendo almeno tre nitide occasioni da gol nel giro di cinque minuti. Nelle prime due occasioni è bravo Cordaz a respingere le conclusioni di Lombardi, dopo una bella sgroppata di Parigini sulla sinistra ed un rigore in movimento svirgolato da Cataldi, e di Letizia, che indirizza verso la porta un cross in maniera fortuita (minuti 65 e 68 del secondo tempo).

Al sessantanovesimo arriva un'altra occasione nitidissima per gli ospiti: Costa, pescato a centro area da un cross di Parigini, manda incredibilmente a lato a meno di tre metri dalla porta di Cordaz. Il forcing degli ospiti è generoso e sembra portare qualche risultato, dopo un quarto d'ora di sterile possesso palla, a dei risultati sensibili all'ottantacinquesimo, con Lombardi che viene steso da Ceccherini in area di rigore. Orsato non ha dubbi (e confuta quei pochi che ha dopo una veloce revisione al monitor) e concede il penalty. Sul dischetto va Viola, che colpisce però l'incrocio dei pali a Cordaz battuto.

E' l'ultima grande occasione della partita, con il Crotone che riesce a controllare nei restanti nove minuti le ultime sortite di un Benevento che avrebbe quantomeno meritato un gol. Vittoria importantissima per i calabresi e che dà morale in vista dei prossimi impegni. Sesta sconfitta in altrettante partite per il Benevento, che attende l'Inter nella prossima, delicatissima sfida.