Allo Stadio Luigi Ferraris di Genova il Genoa, in cerca della terza vittoria stagionale dopo le due conquistate nel mese di agosto, ospita il Pescara finora vincente solo a tavolino contro il Sassuolo.

Nei padroni di casa Juric deve fare a meno dello squalificato Veloso e degli infortunati Orban in difesa e Pavoletti davanti e decide di inserire Gentiletti dietro mettendo Simeone al centro dell'attacco. Rispetto alla partita pareggiata con il Napoli dentro anche Edenilson al posto di Lazovic e utilizzo del 3-4-1-2. Oddo deve fare a meno degli indisponibili Gyomber, Bahebeck, Pepe e Coda e rispetto alla partita del turno infrasettimanale fa tre avvicendamenti: Zampano, Brugman e Mitrita al posto di Aquilani, Verre e Cristante

Come già accaduto in altre occasioni il Pescara conduce un primo tempo di buon livello, conquistando la supremazia a centrocampo e guidando le operazioni di gioco con un Genoa che non riesce a organizzare una manovra corale e si affida ai pochi spunti dei singoli. Al 5' Caprari si libera bene di un avversario e prova il tiro da fuori, ma la palla va a lato. All'11' la più grande occasione della prima frazione di gioco è pero per il Genoa: Edenilson si libera sulla destra e fa partire un perfetto cross per Ocampos che dal limite dell'area piccola conclude a rete di piede in acrobazia, ma Zampano respinge con la mano sulla linea di porta... la vicinanza con Bizzarri inganna gli arbitri che non si accorgono di quello che sarebbe stato un fallo da rigore e conseguente espulsione per il giocatore del Pescara. Quattro minuti dopo è ancora Caprari, vera spina nel fianco del reparto difensivo, a concludere da fuori area costringendo Perin in angolo. Al 20' il Genoa deve fare a meno di Ocampos uscito per un problema al ginocchio, al suo posto Gakpé. Al 32' Caprari supera Rincon in area di rigore e mette in mezzo un pericoloso pallone all'altezza dell'area piccola che la difesa riesce a respingere.

Nel secondo tempo Juric cambia l'impostazione tattica inserendo Pandev per il deludente Ntcham e dopo meno di due minuti i rossoblu passando in vantaggio: Gentiletti recupera palla a metà campo e fornisce un ottimo assist a Simeone che si infila in area anticipando Fornasier e batte Bizzarri sul primo palo. Il cambio dell'intervallo sembra funzionare tanto che il Pescara fa molta più fatica a creare gioco. Poco prima della mezz'ora il Genoa mette a rischio una partita che stava controllando bene a causa di un ingenuo fallo di Edenilson che già ammonito si fa espellere e lascia i compagni in dieci per l'ultimo quarto d'ora più recupero. Al 77' Benali vince un contrasto su Pandev probabilmente con un fallo e si libera al tiro al limite dell'area ma la conclusione è centrale e Perin blocca senza problemi. Proprio a seguito di questa azione dubbia Pandev perde la testa e offende l'arbitro, che non ci pensa due volte e lo spedisce sotto la doccia lasciando il Genoa in nove. Il Pescara si getta in avanti a testa bassa ma all'82' subisce un contropiede che termina con un diagonale di Laxalt bloccato da Bizzarri. A cinque dalla fine arriva il pareggio del Pescara: Gentiletti si fa saltare come un birillo da Zampano che va sul fondo e mette in mezzo un pallone che Manaj deve solo spingere in porta. 

Il Pescara continua fino all'ultimo istante l'assedio alla porta di Perin, ma la difesa genoana riesce a contenere bene e porta a casa l'1-1 nonostante Verre vada vicinissimo al gol con un colpo di testa proprio negli ultimi secondi di gioco.