di Antonio Cristiano
Dopo tutti i dubbi dell'inizio del campionato, la Lazio da risposte che convincono: vince contro il Verona in rimonta, arriva a 12 punti, supera Milan e Roma. E pensare che Pioli era pure in discussione. A Mandorlini non è bastata un'ottima coppia difensiva (l'esperto Moras, il giovane Helander): la squadra, soprattutto nel secondo tempo, è apparsa troppo rinunciataria. Un atteggiamento che ha pagato con la sconfitta.
Mandorlini scioglie l'unico dubbio della vigilia in favore di Helander, preferito a Bianchetti; nel Verona, senza Toni e Pazzini, attacco con Juanito Gomez, Jankovic e Sala. Pioli ritrova Biglia dal primo minuto: l'argentino è nei due di centrocampo con Parolo. Davanti Kishna, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson con il ritrovato Djordjevic.
Nei primi dieci minuti già due episodi dubbi: prima da un calcio d'angolo di Parolo Moras devia in rete ma Giacomelli chiama un fallo dubbio; poi Felipe Anderson corre per raccogliere un lancio di Biglia, Rafael esce e blocca ma il brasiliano cade in area dopo un contrasto con Helander: per l'arbitro è tutto regolare. La Lazio sembra in grado di governare la partita, e lo fa per mezzora. Poi il Verona passa in vantaggio: calcio di punizione di Viviani, cross al centro che Gomez, in spaccata, devia sulla traversa: sul rimpallo la difesa laziale rimane immobile ed Helander, di testa, fa gol: 1-0, risultato con cui si va negli spogliatoi.
Nemmeno cinque minuti di ripresa e Felipe Anderson cerca di fare la fotocopia al gol segnato contro il Genoa: la posizione identica, il tiro non è a giro ma potente: finisce leggermente alla sinistra della porta di Rafael, deviato in calcio d'angolo. Dieci minuti dopo grande discesa di Lulic, che salta Pisano, entra in area e la mette al centro per Djordjevic: conclusione a botta sicura, un insuperabile Moras la sporca, Rafael blocca. Poco dopo Keita, appena entrato al posto di Djordjevic, viene atterrato in area da Sala: Giacomelli chiama rigore, Biglia trasforma, 1-1. Diventa assedio Lazio, ma l'onnipresente Moras manda in angolo dice no sulla spizzata di Milinkovic indirizzata in rete. Per respirare il Verona si affida alle discese di Wszolek, subentrato a Gomez: proprio l'ex Samp brucia Mauricio, costretto a metterlo giù: secondo giallo e rosso per il difensore, Pioli è costretto a sostituire Felipe Anderson con Hoedt per non perdere un uomo nella linea arretrata, ma continua a spingere anche con l'uomo in meno. Al 40' l'unica sbavatura della partita di Moras diventa fatale: fallo su Milinkovic, punizione dal limite, Biglia tocca per Parolo, gol. E vittoria per la Lazio.
VERONA-LAZIO (0-1)
MARCATORI: 33' Helander, 63' Biglia (rig.), 85' Parolo
VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Halfredsson (78' Matuzalem), Viviani, Greco (61' Bianchetti); Juanito Gomez (55' Wszolek), Jankovic, Sala. All.: Mandorlini
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Gentiletti, Mauricio, Lulic; Parolo, Biglia; Kishna (61' Mauri), Milinkovic, Felipe Anderson (82' Hoedt); Djordjevic (61' Keita). All.: Pioli