Leggendo il punteggio finale verrebbe da dire che il capitano dell'Inter è rimasto a guardare, invece nel primo tempo compie un'importante parata su Sansone, permettendo ai suoi di mantenere l'1-0 prima di dilagare nei minuti successivi.
Leggendo il punteggio finale verrebbe da dire che il capitano dell'Inter è rimasto a guardare, invece nel primo tempo compie un'importante parata su Sansone, permettendo ai suoi di mantenere l'1-0 prima di dilagare nei minuti successivi.
Le sue qualità balistiche sono e saranno un fattore in questo campionato. L'esterno nerazzurro fornisce due assist anche questa sera, confermando uno stato di forma eccellente. Sarà difficile per Perisic riuscire nuovamente a scalzarlo.
Visto l'ampio punteggio Inzaghi ne approfitta per rimandare in campo il numero 13. In una partita già ampiamente decisa il difensore si limita al controllo della propria zona e, quando possibile, a farsi vedere nelle metà campo avversaria.
Pomeriggio tranquillo per il difensore olandese dell'Inter, con uno Skriniar in formato gigante a battagliare contro Arnautovic all'ex Lazio non resta che la normale gestione della sua zona e delle prime battute in fase di costruzione.
Pietra d'angolo della difesa dell'Inter lo slovacco è insuperabile in fase difensiva e importantissimo in quella offensiva. I suoi centimetri sulle situazioni di gioco da fermo sono un'arma importante per la squadra di Inzaghi, come dimostrato anche nella sfida contro il Bologna.
Anche per l'ex Parma serata relativamente tranquilla. Lo si nota più in fase di impostazione che in quella difensiva. Il suo palleggio è preciso e permette ai nerazzurri di iniziare la manovra con pulizia ed efficacia.
Anche per l'ex Parma serata relativamente tranquilla. Lo si nota più in fase di impostazione che in quella difensiva. Il suo palleggio è preciso e permette ai nerazzurri di iniziare la manovra con pulizia ed efficacia.
Nel trionfo nerazzurro c'è spazio anche per l'ex Lazio rimasto finora nell'ombra in questa stagione. Anche per lui una sgambata utile a mettere minuti nelle gambe.
Nel trionfo nerazzurro c'è spazio anche per l'ex Lazio rimasto finora nell'ombra in questa stagione. Anche per lui una sgambata utile a mettere minuti nelle gambe.
Serve l'assist per il momentaneo 1-0, ma i suoi meriti in questa partita vanno ben oltre a quello. Il numero 2 nerazzurro è letteralmente imprendibile sulla fascia di competenza, mettendo perennemente in difficoltà gli esterni avversari, costringendoli a raddoppi e ad usare le maniere forti. Mette lo zampino anche sulla rete di Barella, è lui che crossa al centro obbligando De Silvestri ad intervenire in maniera precaria. Piccola sbavatura la marcatura errata su Theate sulla rete del 6-1.
L'infortunio di Vidal gli permette di tornare titolare nell'Inter. Lui ripaga la fiducia del mister con una gara concreta bagnandola anche con una rete che, per quanto semplice, non fa mai male.
L'infortunio di Vidal gli permette di tornare titolare nell'Inter. Lui ripaga la fiducia del mister con una gara concreta bagnandola anche con una rete che, per quanto semplice, non fa mai male.
In mezzo al campo coordina la manovra dell'Inter con grande intelligenza tattica riuscendo sempre a trovare lo sfogo giusto per mettere in difficoltà la retroguardia del Bologna.
Entra anche lui a partita ampiamente decisa. Si piazza in mezzo al campo per cercare di dare battaglia agli avversari alla ricerca degli ultimi sussulti d'orgoglio.
Ennesima prestazione di grande livello per il centrocampista nerazzurro. Il vantaggio numerico sui dirimpettai del Bologna gli permette di fare il bello ed il cattivo tempo in entrambe le fasi di gioco, togliendosi anche lo sfizio del gol.
Ennesima prestazione di grande livello per il centrocampista nerazzurro. Il vantaggio numerico sui dirimpettai del Bologna gli permette di fare il bello ed il cattivo tempo in entrambe le fasi di gioco, togliendosi anche lo sfizio del gol.
Schierato per la prima volta da titolare da Simone Inzaghi l'argentino ex Lazio resta in campo solo 28 minuti per via di un colpo al fianco che lo costringe a gettare la spugna. In poco meno di mezz'ora dimostra però di non essere in partita, perdendo anche un pallone sanguinoso che, sul ribaltamento di fronte, porta il Bologna vicinissimo alla rete del pareggio.
Entra nel primo tempo per l'infortunato Correa e fa capire subito di essere una pedina insostituibile nello scacchiere nerazzurro. Chiude la partita con una doppietta pesante per lui e per il punteggio.
Entra e fornisce subito l'assist a Dzeko per l'ultima rete dei nerazzurri. Sfrutta questi minuti per far vedere di poter essere sempre utile nelle rotazioni interiste.
Segna subito la rete del momentaneo 1-0 sfruttando l'assist di Dumfries, nella ripresa sfiora la doppietta spaccando letteralmente la traversa. La difesa del Bologna non può fare nulla per arrestarlo.
La sua Inter sembra di non avere praticamente difetti. Sblocca il punteggio dopo pochi minuti e neanche l'infortunio di Correa riesce a rovinare i suoi piani. Il Bologna non riesce mai a trovare le contromisure utili per fermare la sua armata.
Incolpevole sulle prime cinque reti nerazzurre, anzi si rende protagonista di diversi interventi importanti. Nel finale però si arrende anche lui e non è esente da colpe sull'ultima rete siglata da Dzeko.
Nonostante un inizio di partita non proprio negativo con il passare dei minuti finisce travolto come tutto il resto della difesa rossoblu, ha grandi responsabilità sulla terza rete dell'Inter quando, di fatto, serve Barella al centro della propria area di rigore.
Il "meno peggio" della retroguardia del Bologna, nel primo tempo sembra essere l'ultimo baluardo, ma con l'andare dei minuti finisce con essere sopraffatto dall'evidente superiorità dell'Inter.
Il "meno peggio" della retroguardia del Bologna, nel primo tempo sembra essere l'ultimo baluardo, ma con l'andare dei minuti finisce con essere sopraffatto dall'evidente superiorità dell'Inter.
Entra a partita ampiamente conclusa e si trova di fronte un Dumfries inarrestabile. Prova ad arginare l'avversario, ma la partita non ha più nulla da dire.
Entra a partita ampiamente conclusa e si trova di fronte un Dumfries inarrestabile. Prova ad arginare l'avversario, ma la partita non ha più nulla da dire.
In clamorosa difficoltà fin dai primissimi minuti di gioco, rappresenta il vero anello debole della retroguardia rossoblu. Quando Dumfries riceve riesce a dare sempre la sensazione di poter saltare con facilità l'esterno difensivo rossoblu. Praticamente assente in fase di spinta, si fa notare solo per un tiro pretenzioso ad inizio secondo tempo.
Entra a partita già ampiamente decisa e trova la rete della bandiera rossoblu sfruttando una marcature non proprio asfissiante di Dumfries.
Entra a partita già ampiamente decisa e trova la rete della bandiera rossoblu sfruttando una marcature non proprio asfissiante di Dumfries.
Schierato da Mihajlovic ancora come difensore centrale dimostra di non aver ancora digerito alla perfezione i meccanismi difensivi. Si fa cogliere troppo spesso fuori posizione e ha pesanti responsabilità su più di una rete nerazzurra.
Schierato da Mihajlovic ancora come difensore centrale dimostra di non aver ancora digerito alla perfezione i meccanismi difensivi. Si fa cogliere troppo spesso fuori posizione e ha pesanti responsabilità su più di una rete nerazzurra.
Anche lui mandato in campo da Mihajlovic a partita ampiamente decisa, si piazza in una posizione insolita per lui cercando di dare una mano in mezzo al campo.
Schierato tra le linee di difesa e centrocampo avversari non trova mai lo spazio ed il tempo giusto per inventare qualche azione pericolosa. Nel primo tempo potrebbe sfruttare una respinta di Handanovic, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta.
Come Dominguez non riesce mai a trovare le giuste contromisure per fermare la superiorità del centrocampo avversario. Anche quando porta la pressione sui portatori di palla finisce con l'essere puntualmente scavalcato col palleggio.
Prova qualche iniziativa personale, ma non riesce mai a trovare il pertugio giusto per insidiare la retroguardia avversaria.
I centrocampisti dell'Inter sono in superiorità numerica e lui non riesce mai a trovare un modo per riuscire ad arginarli finendo con far mancare quel filtro importante per coprire la propria difesa.
Ha sui piedi due volte i palloni buoni per fare male alla difesa dell'Inter. Nel primo tempo si fa respingere un tiro da un attento Handanovic, nella ripresa vanifica una bella azione di contropiede sbagliando l'ultimo passaggio per favorire l'inserimento di Arnautovic.
Ha sui piedi due volte i palloni buoni per fare male alla difesa dell'Inter. Nel primo tempo si fa respingere un tiro da un attento Handanovic, nella ripresa vanifica una bella azione di contropiede sbagliando l'ultimo passaggio per favorire l'inserimento di Arnautovic.
Nonostante il punteggio sia ampiamente passivo il numero 99 entra con un buon piglio, cercando lo spazio giusto per incidere sulla partita e trovando un bell'assist per la rete della bandiera siglata da Theate.
Nonostante il punteggio sia ampiamente passivo il numero 99 entra con un buon piglio, cercando lo spazio giusto per incidere sulla partita e trovando un bell'assist per la rete della bandiera siglata da Theate.
Il terzetto dei trequartisti alle sue spalle non riesce mai ad accendersi né a dargli il giusto supporto. L'ex della partita finisce con battagliare da solo contro tutta la difesa dell'Inter e soprattutto con uno Skriniar in formato maxi.
Entra e nonostante abbia diversi minuti a disposizione non riesce mai a lasciare un segno nella partita. Comprensibile, visto che il punteggio era già ampiamente a favore dell'Inter.
Entra e nonostante abbia diversi minuti a disposizione non riesce mai a lasciare un segno nella partita. Comprensibile, visto che il punteggio era già ampiamente a favore dell'Inter.
Entra e nonostante abbia diversi minuti a disposizione non riesce mai a lasciare un segno nella partita. Comprensibile, visto che il punteggio era già ampiamente a favore dell'Inter.
Il suo Bologna è noto per l'aggressività e la voglia di non mollare mai. Invece la squadra vista questa sera è sembrata solo una lontana controfigura della squadra vista nelle passate stagioni.
Il suo Bologna è noto per l'aggressività e la voglia di non mollare mai. Invece la squadra vista questa sera è sembrata solo una lontana controfigura della squadra vista nelle passate stagioni.