Pochi pericoli per lui. Si fa notare per un'uscita un po' avventata e poi per la fantastica parata sul colpo di testa di Murgia.
Pochi pericoli per lui. Si fa notare per un'uscita un po' avventata e poi per la fantastica parata sul colpo di testa di Murgia.
All'inizio soffre un po' la velocità di Di Francesco, ma con il passare dei minuti ribalta la situazione e si fa vedere molto spesso nella metà campo avversaria creando più di un problema.
All'inizio soffre un po' la velocità di Di Francesco, ma con il passare dei minuti ribalta la situazione e si fa vedere molto spesso nella metà campo avversaria creando più di un problema.
Forse il più convincente in un reparto che comunque si è dimostrato molto affidabile. Qualche brivido nel finale, a risultato ormai acquisito, ma per il resto non ci sono sbavature degne di nota.
Dopo un quarto d'ora prende un giallo per un fallo tutt'altro che necessario, riesce comunque a gestire gli avversari con efficacia.
Dopo un quarto d'ora prende un giallo per un fallo tutt'altro che necessario, riesce comunque a gestire gli avversari con efficacia.
Viene scelto al posto di Muldur e ripaga De Zerbi giocando una partita molto convincente. Inizia forse un po' timidamente, ma con il passare dei minuti il suo apporto in campo si sente, eccome.
Il capitano mette i muscoli al servizio della squadra nella fase centrale del secondo tempo. Ci prova anche con un tiro dalla distanza, potente ma poco preciso.
Entra a risultato già acquisito, il suo apporto si limita alla gestione ordinata del pallone e a qualche buona iniziativa, pur senza acuti.
Non comincia benissimo e si becca un giallo evitabile dopo 5 minuti, ma non si fa condizionare. In campo tanta personalità, a dispetto dei suoi 19 anni. Una sua ottima intuizione lancia Defrel in occasione del primo gol.
Non comincia benissimo e si becca un giallo evitabile dopo 5 minuti, ma non si fa condizionare. In campo tanta personalità, a dispetto dei suoi 19 anni. Una sua ottima intuizione lancia Defrel in occasione del primo gol.
Recupera tanti palloni e ne gioca tanti, si batte e sterilizza le azioni avversarie. Si fa vedere anche in fase d'impostazione, con ottimi risultati.
Geniale l'assist per Caputo in occasione del 2-0, mentre il 3-0 nasce dalla sua testardaggine, da rapace d'aria. Frizzante, in palla, sempre al centro dell'azione.
Geniale l'assist per Caputo in occasione del 2-0, mentre il 3-0 nasce dalla sua testardaggine, da rapace d'aria. Frizzante, in palla, sempre al centro dell'azione.
Nell'azione che porta all'1-0 è autore di un pregevole assist, giunto al termine di un'encomiabile sgroppata che, comunque, non gli ha annebbiato la mente: avrebbe potuto calciare in porta, invece serve Caputo, fa la cosa giusta. Tanta sostanza, tanto sacrificio.
Prima doppietta in campionato per l'ex bomber dell'Empoli: prima chiude una splendida azione corale con freddezza, poi scaraventa in porta l'assist di Berardi con potenza. Potrebbe portarsi il pallone a casa, ma è poco preciso in un altro paio di occasioni, ad inizio secondo tempo.
La sua è una squadra d'attacco ma ordinata, estrosa ma intelligente. L'azione del gol dell'1-0 è da far rivedere nelle scuole calcio. Il suo Sassuolo, quest'anno, ci farà divertire.
Nel pomeriggio di disgrazia della sua difesa, non può nulla per evitare il tracollo ma esce dal campo senza colpe.
Nel pomeriggio di disgrazia della sua difesa, non può nulla per evitare il tracollo ma esce dal campo senza colpe.
Brutto pomeriggio per l'ex difensore della Fiorentina. Corre dietro a Defrel senza riuscire a fermarlo sul primo gol; si perde Caputo sul secondo e, in occasione del terzo, è un suo maldestro retropassaggio a lanciare Berardi.
Non è in palla come D'Alessandro, e si vede. Con il suo ingresso (bisogna dirlo, praticamente a freddo) il Sassuolo comincia ad aver vita più semplice. Sul 3-0 Duncan gli scappa, poteva fare di meglio.
Tocca pochi palloni ma presidia l'area con diligenza nel venti minuti pieni di VAR che passa in campo.
Parte in ritardo sulla chiusura per Defrel (e lascia contestualmente solo Caputo); più che approssimativa la sua marcatura su Berardi, poco prima dell'assist vincente per il 2-0.
Con Cionek resta completamente immobile sul secondo e sul terzo gol. Distrazioni costate carissime.
Con Cionek resta completamente immobile sul secondo e sul terzo gol. Distrazioni costate carissime.
Comincia bene, correndo tanto sulla fascia e duellando ad armi pari con Berardi. Poi, poco dopo il ventesimo minuto, si accascia tenendosi il ginocchio: infortunato, esce e viene sostituito da Sala.
Aveva cominciato bene, con una buona presenza in mezzo al campo e diverse azioni avversarie bloccate. Ma poi perde la bussola e va a fondo con tutta la squadra.
Aveva cominciato bene, con una buona presenza in mezzo al campo e diverse azioni avversarie bloccate. Ma poi perde la bussola e va a fondo con tutta la squadra.
Dopo un inizio con il piede sull'acceleratore, in cui sembra poter interpretare al meglio il ruolo di spina nel fianco della difesa avversaria, si spegne, e nella seconda parte del primo tempo si vede troppo poco. Dai suoi piedi, però, parte l'azione più pericolosa della Spal, il colpo di testa di Murgia respinto da Consigli.
Fra i migliori dei suoi, anche soltanto per la voglia di combattere. Consigli fa una super-parata su un suo colpo di testa a distanza ravvicinata. Nel finale segna il gol della bandiera ma il VAR lo annulla e lo lascia senza bonus.
Schierat titolare quasi a sorpresa, nel primo tempo si vede poco, è contratto e poco propositivo. Meglio nella ripresa, quando però la gara è ormai persa.
Schierat titolare quasi a sorpresa, nel primo tempo si vede poco, è contratto e poco propositivo. Meglio nella ripresa, quando però la gara è ormai persa.
Testa alta, corsa e potenza, nel primo tempo crea più di un grattacapo ai difensori avversari. Nella ripresa un buon assist per Murgia, ma Consigli dice no al centrocampista. Per il resto, è tenuto a bada senza grossi grattacapi.
L'esperienza e i muscoli danno un po' di brillantezza e voglia a un attacco che sembrava aver tirato definitivamente i remi in barca. Si sbatte, ma non basta neanche per il gol della bandiera.
Il buon gioco che la sua squadra è in grado di offrire viene compromesso da una fase difensiva più che approssimativa. Il secondo e il terzo gol nascono da disattenzioni gravi. C'è bisogno di un gran lavoro per lottare con tranquillità per la terza salvezza consecutiva.