La poca intensità offensiva del Toro gli lascia il pomeriggio libero, quando chiamato al proprio dovere si fa trovare sempre pronto per dirigere la retroguardia doriana.
- Gabbiadini 56’
Nonostante il problema al flessore della coscia sinistra che lo tiene in apprensione per tutto il primo tempo, porta a compimento una gara ordinata e precisa che gli vale la piena sufficienza.
Entra per far rifiatare il reparto nell'ultimo arrembaggio degli avversari e riesce alla perfezione nel compito affidatogli dal suo allenatore.
Entra per far rifiatare il reparto nell'ultimo arrembaggio degli avversari e riesce alla perfezione nel compito affidatogli dal suo allenatore.
Come Ekdal, spesso, è poco preciso e gli errori, rispetto a quelli dei compagni, sono più netti. Alla fine della fiera, tuttavia, contribuisce con l'esperienza a compensare le sue mancanze e in fondo contribuisce alla vittoria dei suoi.
Come Ekdal, spesso, è poco preciso e gli errori, rispetto a quelli dei compagni, sono più netti. Alla fine della fiera, tuttavia, contribuisce con l'esperienza a compensare le sue mancanze e in fondo contribuisce alla vittoria dei suoi.
Come Ekdal, spesso, è poco preciso e gli errori, rispetto a quelli dei compagni, sono più netti. Alla fine della fiera, tuttavia, contribuisce con l'esperienza a compensare le sue mancanze e in fondo contribuisce alla vittoria dei suoi.
Le punte del Toro non rendono particolarmente intenso il suo pomeriggio, ma lui ci mette del suo per far bene con tutto il comparto difensivo.
Quanto di buono aveva già fatto vedere la passata stagione al Chievo viene bissato nella gara odierna, dove entra da protagonista nel cuore dell'azione che vale il vantaggio e da leader nel successo esterno. La fascia è sua e di nessun altro.
È una delle note più liete di questa Samp, fa del fisico la sua arma di forza ma oggi gioca di anticipo, esperienza e precisione per portare a compimento una prestazione maestosa nella quale non lascia scampo e speranza alle punte avversarie.
È una delle note più liete di questa Samp, fa del fisico la sua arma di forza ma oggi gioca di anticipo, esperienza e precisione per portare a compimento una prestazione maestosa nella quale non lascia scampo e speranza alle punte avversarie.
Di Francesco gli affida compiti di contenimento per l'ultimo arrembaggio del Toro e lui riesce a gestire bene il centrocampo e a controllare con mestiere le ripartenze dei suoi.
Meno preciso del solito e meno puntuale nelle chiusure, ma oggi il Toro è poca cosa e anche in una gara non all'altezza della sua fama riesce a portare a casa la sufficienza.
Meno preciso del solito e meno puntuale nelle chiusure, ma oggi il Toro è poca cosa e anche in una gara non all'altezza della sua fama riesce a portare a casa la sufficienza.
Ha voglia di fare, di incidere e di convincere, ma è sempre troppo precipitoso e gestisce male la sua irruenza, ad esempio non facendosi trovare pronto quando è il momento di bissare il gol del vantaggio. Avrà modo di rifarsi, ma oggi non può raggiungere la sufficienza.
Ha voglia di fare, di incidere e di convincere, ma è sempre troppo precipitoso e gestisce male la sua irruenza, ad esempio non facendosi trovare pronto quando è il momento di bissare il gol del vantaggio. Avrà modo di rifarsi, ma oggi non può raggiungere la sufficienza.
Gabbia is back! Manolo torna a casa e con gli interessi serve al Doria il pass per i tre punti, entrando con irruenza e precisione nell'azione che vale il vantaggio e soprattutto i tre punti. Se la stagione della Samp inizia oggi, Gabbiadini non può che candidarsi a primo protagonista.
Non è un momento semplice per il capitano del Doria, che ha iniziato con qualche difficoltà ed è ancora a secco per quanto riguarda i gol su azione. La visione di gioco e conseguente apertura con la quale ispira il gol vittoria, tuttavia, vale da sola la sufficienza odierna.
Non è un momento semplice per il capitano del Doria, che ha iniziato con qualche difficoltà ed è ancora a secco per quanto riguarda i gol su azione. La visione di gioco e conseguente apertura con la quale ispira il gol vittoria, tuttavia, vale da sola la sufficienza odierna.
In attesa di rivedere il Rigoni che esordì in maglia atalantina, quest'oggi assistiamo a una prestazione di sacrificio e spinta, ma con troppi errori individuali che non possono ancora valergli la sufficienza piena.
Dopo l'inizio shock anche dettato dal calendario killer delle prime giornate, alla prima occasione utile trova i primi tre punti. Ha ancora molto da lavorare, ma le premesse positive ci sono tutte.
Dopo l'inizio shock anche dettato dal calendario killer delle prime giornate, alla prima occasione utile trova i primi tre punti. Ha ancora molto da lavorare, ma le premesse positive ci sono tutte.
Se il passivo odierno è così limitato è soprattutto merito suo, che si fa trovare pronto dal primo all'ultimo minuto e nulla può solo sul gol che vale la sconfitta del suo Toro. È una sicurezza e oggi ha pagato oltre le proprie responsabilità.
Il Toro oggi non brilla ma lui è la solita sicurezza, l'unico incolpevole in occasione del gol subito di tutto il reparto difensivo granata. Quando può ci prova anche in avanti, ma oggi per gli uomini di Mazzarri non è proprio giornata.
Il Toro oggi non brilla ma lui è la solita sicurezza, l'unico incolpevole in occasione del gol subito di tutto il reparto difensivo granata. Quando può ci prova anche in avanti, ma oggi per gli uomini di Mazzarri non è proprio giornata.
La sua stagione deve ancora iniziare e anche lui se n'è reso conto. Spinge a singhiozzo, copre a fatica, ma in fondo la gamba la mette e il suo lo fa sempre a dovere, seppur con pochissima assistenza dei compagni, soprattutto delle punte che ignorano puntualmente ogni suo suggerimento.
Fino al gol subito è anche discreta la sua prestazione, ma il modo in cui si fa superare da Gabbiadini è ingenuo quanto imperdonabile e gli vale la palma o meglio il podio dei peggiori in campo.
Chiamato alla prova di carattere, in attesa di recuperare tutti gli effettivi, gioca in chiaroscuro per tutto il match, facendo trovate impreparato in occasione del gol subito.
La lieta sorpresa della passata stagione granata viene umiliata dal giovane De Paoli che dal 1' fino al momento in cui è in campo si prende gioco di lui vincendo ogni contrasto possibile. In occasione del gol l'ennesimo svarione che costringe, pochi minuti più tardi, Mazzarri a richiamarlo in panchina.
Meno dinamico rispetto ad altre occasioni, fa il compitino e porta a casa la sufficienza, con la solita grinta che lo contraddistingue, ma mancando nel carattere e nella tecnica quando è il momento di alzare il ritmo di gioco.
Meno dinamico rispetto ad altre occasioni, fa il compitino e porta a casa la sufficienza, con la solita grinta che lo contraddistingue, ma mancando nel carattere e nella tecnica quando è il momento di alzare il ritmo di gioco.
Inserito nel momento del bisogno si fa trovare pronto con qualche buona giocata, ma ormai è troppo tardi, i compagni non lo assistono e il Toro è rassegnato alla sconfitta. Nel turno infrasettimanale dovrà definitivamente mostrare di che pasta è fatto.
Tra i migliori dei granata capisce per primo che non è giornata per gli inserimenti, ma deve sopperire alle mancanze dei compagni di reparto, così si inventa mediano di lusso e copre alla perfezione quando deve.
Tra i migliori dei granata capisce per primo che non è giornata per gli inserimenti, ma deve sopperire alle mancanze dei compagni di reparto, così si inventa mediano di lusso e copre alla perfezione quando deve.
Tra i migliori dei granata capisce per primo che non è giornata per gli inserimenti, ma deve sopperire alle mancanze dei compagni di reparto, così si inventa mediano di lusso e copre alla perfezione quando deve.
In attesa di recuperare Lukic quest'oggi ha la chance di mettersi definitivamente in mostra e scacciare i fantasmi dell'estate appena trascorsa. Non riesce nel minimo compito e a metà campo il filtro impostato fa acqua da tutte le parti. Fino al cambio a cui è costretto un ormai affranto Mazzarri.
Eppure ci prova. Disordinato, eccessivamente contratto ma con tutta la voglia di far bene. Quest'oggi manca proprio il Toro e lui diventa una vittima di una squadra che non gira e che soffre più di ogni altra cosa il mancato dialogo del comparto offensivo.
Come è risaputo ha necessità della collaborazione dei compagni per far bene, ma quest'oggi in particolare, in assenza del giusto servizio, si arrende troppo presto all'evidenza e subisce la difesa doriana che per la prima volta giganteggia a sue spese.
Come è risaputo ha necessità della collaborazione dei compagni per far bene, ma quest'oggi in particolare, in assenza del giusto servizio, si arrende troppo presto all'evidenza e subisce la difesa doriana che per la prima volta giganteggia a sue spese.
Dopo le prime due ottime uscite, il Toro delle ultime giornate è una preda in balia dell'avversario. Le assenza danno un minimo di scusanti ai granata e al suo tecnico ma adesso è il momento di intervenire drasticamente, prima che sia troppo tardi.
Dopo le prime due ottime uscite, il Toro delle ultime giornate è una preda in balia dell'avversario. Le assenza danno un minimo di scusanti ai granata e al suo tecnico ma adesso è il momento di intervenire drasticamente, prima che sia troppo tardi.