E' un quasi testa-coda il primo anticipo della 4.a giornata di Serie A, il Crotone - penultimo con 1 punto - ospita l'Inter, capolista a punteggio pieno seppur a pari merito con Juventus e Napoli.

Cambia qualcosa Nicola dopo l'avvio di stagione non esaltante, ci sono Ajeti e Tonev in campo anziché Cabrera e Trotta nel solito 4-4-2. Tutto confermato, invece, per Spalletti: stesso undici titolare schierato nel turno precedente con la Spal, 150.a per Icardi in Serie A.

Complice il gran caldo, i ritmi del match nella prima frazione restano molto bassi, situazione che favorisce più i padroni di casa anziché i nerazzurri, scenario ideale per difendersi con ordine e tentare di ripartire. Un'occasione per parte nella prima mezz'ora: al 9' Tonev sorprende Miranda ma non Handanovic, al 29' Joao Mario spreca malamente un contropiede orchestrato da Borja Valero dopo l'erroraccio di Barberis a centrocampo. Un'altra disattenzione di Miranda poco prima del fischio di metà gara regala una punizione dal limite al Crotone, Martella impensierisce gli avversari, ma la conclusione si perde sul fondo.

Cambia poco nella ripresa, l'Inter non trova i guizzi giusti, ed allora ci vuole un attento Handanovic a mettere una pezza prima a tu per tu con Tonev, poi su un colpo di testa ravvicinato di Rohden lasciato solo dai centrali nerazzurri. Scampato il pericolo, gli uomini di Spalletti trovano la zampata giusta all'82' con l'uomo che non ti aspetti: è Skriniar, infatti, a togliere le castagne dal fuoco con una conclusione di punta a seguito di una mischia in area di rigore. Non arriva la reazione dei calabresi, ed allora in contropiede al 92' è Perisic a chiudere le ostilità in diagonale dopo aver superato Faraoni.

Vittoria sofferta ma importantissima per Candreva e compagni, tre punti che arrivano nonostante una prestazione tutt'altro che entusiasmante, ed è proprio per questo che in casa Crotone resta tanto rimpianto per una partita che lascia tanti rimpianti a Nicola ed ai suoi calciatori.