
Parte male al 3' con quel rinvio superficiale. Poi prosegue in una partita attenta ed molto buono l'intervento al 40' su conclusione di Cristante.
Parte male al 3' con quel rinvio superficiale. Poi prosegue in una partita attenta ed molto buono l'intervento al 40' su conclusione di Cristante.
Parte male al 3' con quel rinvio superficiale. Poi prosegue in una partita attenta ed molto buono l'intervento al 40' su conclusione di Cristante.
Gioca una ventina di minuti, una quantità che ora è nelle sue corde, visto la condizione fisica non eccelsa. Bravo a far stare su la squadra nella parte finale di gara.
Una gara che inizia a ritmi bassi, ma che porta avanti in un continuo crescendo di sicurezza e grande tempestività d'intervento. Sta spazzando via ogni dubbio post infortunio sul suo valore.
Una gara che inizia a ritmi bassi, ma che porta avanti in un continuo crescendo di sicurezza e grande tempestività d'intervento. Sta spazzando via ogni dubbio post infortunio sul suo valore.
Non è una gran partita per il rumeno. Dal suo lato si gioca poco ma è vittima del suo classico nervosismo. Si scioglie un po' nella ripresa dove trova un importante secondo gol.
Si trova davanti un avversario veramente ostico, Caprari, al quale riesce quasi sempre a prendere bene le misure. Brutto però quel fallo al 34' da rigore sull'attaccante pescarese. Meno male che Memushaj fallisce il penalty.
Inzaghi lo inserisce titolare come mezz'ala. Ne esce un primo tempo di totale confusione ma il brasiliano c'è e lo dimostrerà in una grande ripresa, efficace e brillante in ogni spazio lasciatogli aperto. Perfetto il cross per la rete di Milinkovic.
Inzaghi lo inserisce titolare come mezz'ala. Ne esce un primo tempo di totale confusione ma il brasiliano c'è e lo dimostrerà in una grande ripresa, efficace e brillante in ogni spazio lasciatogli aperto. Perfetto il cross per la rete di Milinkovic.
Un primo tempo quasi disastroso ma che nel finale dava segnali di riscatto. E così nella ripresa si sveglia ed entra nella maggior parte delle azioni pericolose della Lazio.
Un primo tempo quasi disastroso ma che nel finale dava segnali di riscatto. E così nella ripresa si sveglia ed entra nella maggior parte delle azioni pericolose della Lazio.
Un primo tempo quasi disastroso ma che nel finale dava segnali di riscatto. E così nella ripresa si sveglia ed entra nella maggior parte delle azioni pericolose della Lazio.
Nel primo tempo, quel gol sbagliato a pochi metri dalla porta, è un rosario di eterogenee imprecazioni. Era importante, era la rete che poteva portare in vantaggio prima la Lazio. Poco lucido, troppo infruttuoso.
Sempre pericoloso con le sue verticalizzazioni e gli inserimenti in area. Ai palleggiatori del Pescara risponde con la quantità e la qualità, aiutato anche dal fisico. Importante la rete che apre le marcature.
Una partita dedita al sacrificio e al servizio della squadra, soprattutto di Immobile. Il suo è il cosiddetto lavoro oscuro, efficace. Potrebbe fare di più ma intanto la fiducia di Inzaghi gli sta facendo bene.
Continua a fare ciò che gli riesce meglio: entrare e dare un contributo prezioso alla vittoria. Il senegalese pare dia il meglio di sè solo partendo dalla panchina. Finchè c'è di testa, è un formidabile asso nella manica.
Continua a fare ciò che gli riesce meglio: entrare e dare un contributo prezioso alla vittoria. Il senegalese pare dia il meglio di sè solo partendo dalla panchina. Finchè c'è di testa, è un formidabile asso nella manica.
La partita della Lazio dove ha più modo di arrivare alla conclusione. La spalla Djordjevic giova all'ex Pescara. E dopo un paio di occasioni sciupate, ecco la rete del 3 a 0 che chiude il match.
La partita della Lazio dove ha più modo di arrivare alla conclusione. La spalla Djordjevic giova all'ex Pescara. E dopo un paio di occasioni sciupate, ecco la rete del 3 a 0 che chiude il match.
Le sue scelte - dalla panchina di Keita, la posizione di F. Anderson fino al modulo - sono rischi e lasciano inizialmente perplessi. Eppure si rivela tutto azzeccato. Tatticamente sta dimostrando di saper leggere benissimo i pre-gara e la partita in corso.
Prendere tre reti e meritarsi comunque un voto alto. Senza i suoi interventi, il Pescara avrebbe preso una grossa imbarcata. Da ricordare, tra i tanti, sia l'intervento su Immobile nel primo tempo che l'anticipo su Djordjevic nella ripresa.
Nella prima mezz'ora spinge ed è bravo anche nei compiti di copertura. Tuttavia non riesce a salvarsi nemmeno lui quando tutto si mette al peggio. Interessanti rimangono gli inserimenti in avanti, senza palla, nelle ripartenze del Pescara.
Gioca un primo tempo pieno di piccoli errori e di interventi dalla tempistica sbagliata. Quando pare finalmente entrare in partita lo abbandona la tenuta fisica e si fa sostituire. Non partecipa all'imbarcata.
Finchè la Lazio non fa sul serio, la sua prestazione grintosa risulta efficace. A situazione mutata non riesce a tenere in piedi la baracca che imbarca tre reti senza attenuanti.
Entra al posto di Gyomber e nel momento migliore della Lazio, vale a dire il secondo tempo. Partecipa come tutta la linea difensiva alle tre reti laziali.
Sul suo lato si gioca poco. La spinta è debole ma almeno nella prima mezz'ora di gara, in difesa non ne sbaglia una. Un disastro il secondo tempo: a parte qualche folata in un paio di contropiede, nemmeno in copertura si rende affidabile.
Parte dando buone sensazioni: quelle di portare a termine una gran partita. Il problema è che si perde nel giro di poco tempo, smette di partecipare all'azione. Chiude con una triste sostituzione.
Il suo mister lo incita spesso a darsi una svegliata perchè la sua manovra è lenta e poco brillante. Lui ci sente ma non riesce a dare una svolta alla sua prestazione.
Il suo mister lo incita spesso a darsi una svegliata perchè la sua manovra è lenta e poco brillante. Lui ci sente ma non riesce a dare una svolta alla sua prestazione.
Il suo mister lo incita spesso a darsi una svegliata perchè la sua manovra è lenta e poco brillante. Lui ci sente ma non riesce a dare una svolta alla sua prestazione.
Non perde mai la testa, lucido, qualunque piega prenda la gara. Sempre attivo e alla ricerca dello spunto per costruire le ripartenze. Buonissimo il dialogo con Caprari.
Con un rigore trasformato al 34' la partita avrebbe preso una piega ben diversa. Lui va sul dischetto nervoso, insicuro e quasi impaurito: il tiro è inguardabile, l'occasione sprecata è imperdonabile.
Con un rigore trasformato al 34' la partita avrebbe preso una piega ben diversa. Lui va sul dischetto nervoso, insicuro e quasi impaurito: il tiro è inguardabile, l'occasione sprecata è imperdonabile.
Entra nell'ultimo quarto d'ora col compito di non far soccombere ulteriormente la squadra. Non ci crede, non ha nessuno stimolo e non riesce a combinare quasi nulla.
Entra nell'ultimo quarto d'ora col compito di non far soccombere ulteriormente la squadra. Non ci crede, non ha nessuno stimolo e non riesce a combinare quasi nulla.
Ha modo di accorciare le distanze. L'occasione è ghiotta perchè il contropiede è in superiorità numerica. Nonostante sia una forza fresca, davanti a Marchetti perde la lucidità di concludere come si deve.
Ha modo di accorciare le distanze. L'occasione è ghiotta perchè il contropiede è in superiorità numerica. Nonostante sia una forza fresca, davanti a Marchetti perde la lucidità di concludere come si deve.
Il migliore di tutto il Pescara e con una grande costanza. Si procura pure il rigore che potrebbe svoltare la partita ma Memushaj sbaglia completamente. Fa girare la testa a Bastos per tutta la gara. In ogni contropiede il protagonista è lui.
Paga la poca esperienza forse o magari un avversario sottovalutato. Bene finchè nessun suo giocatore si perde l'avversario ma tatticamente la gara pare studiata con superficialità e sufficienza.