Provare a vincere e poi aspettare soprattutto il risultato del Crotone impegnato a Napoli: questo il refrain che si ripete dalle parti di Ferrara in vista dell'ultima di campionato della SPAL contro una Sampdoria che ha visto sfumare definitivamente le speranze di Europa League nell'ultimo turno interno della stagione contro il Napoli. Agli uomini di Semplici potrebbe addirittura andare bene una sconfitta se il Crotone dovesse arrendersi al San Paolo, ma per non dover dipendere dagli altri gli emiliani si affidano al solito 3-5-2 con alcuni cambi rispetto alla gara di settimana scorso contro il Torino: trovano nuovamente posto in campo Simic e Vicari al posto di Salamon e Cionek in difesa (entrambi squalificati), mentre in mezzo al campo giocherà Viviani al posto dello squalificato Everton Luiz con Lazzari che recupera in extremis sulla fascia di destra, completano il reparto Kurtic, Grassi e Mattiello sull'out di sinistra. Davanti di fianco al confermato Antenucci gioca Paloschi. Giampaolo, dal canto suo, effettua qualche cambio rispetto alla gara contro il Napoli con Andersen che trova la maglia da titolare in difesa così come Murru e Capezzi che si prende il posto di Torreira come vertice basso del rombo in mediana, completato da Linetty, Praet e Ramirez che supporterà Caprari e Kownacki.
PRIMO TEMPO - La partita inizia a spron battuto con la SPAL in cerca subito del gol che darebbe più tranquillità in vista del resto della giornata e arriva in men che non si dica il vantaggio con il decimo gol stagionale di Antenucci che trasforma il rigore assegnato dall'arbitro Di Bello per un fallo di mano di Caprari su conclusione di Viviani. La Samp prova a reagire per onorare fino in fondo il campionato e questo rende la partita godibile nella prima parte con un ritmo molto alto. Al diciannovesimo minuto arriva una grandissima chance per la Samp nata dai piedi di Linetty che raccoglie un pallone servito da Murru e salta in dribbling 4 avversari: la respinta di Gomis arriva sui piedi del belga che però spreca malamente da meno di 7 metri dalla porta difesa dal portiere senegalese. Fase centrale della prima frazione che arride ai blucerchiati che spingono più forte e giocano anche meglio degli uomini di Semplici, ma i doriani faticano a capitalizzare le tante occasioni potenziali che capitano fra i loro piedi. Alla mezz'ora il ritmo della gara molto anche a causa di molti errori di tecnica individuale e ci si affida quindi a tante iniziative individuali, ambo i fronti: al 31° è Caprari che prova a fingersi Marcel Hirscher e salta in dribbling tre avversari per poi essere chiuso da Felipe, ma la carambola finisce sui piedi di Praet che nuovamente manca l'occasione con il gol. Un altro punto di svolta della partita arriva al 33° quando Caprari commette il secondo fallo ingenuo della sua partita e si becca il secondo giallo che vuol dire espulsione e partita ulteriormente in discesa per la SPAL che a tre minuti dall'espulsione rischia il raddoppio con Antenucci che però preferisce l'altruismo servendo Paloschi salvo farsi anticipare da un ottimo intervento in chiusura di Regini. L'espulsione, oltre a innervosire la partita - a causa anche di una gestione errata da parte dell'arbitro Di Bello che si dimostra troppo permissivo - cheta le velleità della Sampdoria e consente alla SPAL di gestire il pallone e il ritmo della gara senza subire. Ed è con questo scenario che si va al riposo con i ferraresi in vantaggio 1-0 e salvi.
SECONDO TEMPO - La ripresa inizia subito con una novità in casa Samp, ovvero con Quagliarella che subentra ad un deludente Ramirez. La solfa non cambia però per la Samp, anzi peggiora perché al quinto minuto della ripresa arriva il raddoppio della SPAL: Viviani inventa un assist delizioso dal vertice alto dell'area di rigore che deve essere solo spinto da Grassi in rete approfittando di marcature errate da parte di Andersen e Bereszynski. Due a zero per la SPAL che però dura solo due minuti visto che Antenucci trova l'undicesima rete in campionato infilando alle spalle di un incolpevole Belec e decretando a 35 minuti dalla fine la salvezza degli emiliani. La rete di Antenucci chiude di fatto la partita con la Sampdoria che rischia anche di subire un passivo più pesante e solo Belec su Kurtic al 12° della ripresa nega allo sloveno la gioia personale. All'ora di gioco arriva il primo cambio per la SPAL con Costa che subentra a un claudicante Lazzari omaggiato da una calorosissima standing ovation da parte del Mazza. Altro intervento importante da parte di Belec al minuto 17 della seconda frazione di gioco sulla conclusione al volo di destro di Paloschi ben imbeccato proprio dal neo-entrato Costa. Continua il monologo della SPAL che dà sempre l'idea di poter trovare nuovamente la via del gol in ogni occasione, ci va vicino nuovamente Antenucci che prova il gol a giro di destro dai 20 metri, ma la palla sibila alta sopra la traversa di Belec. La Samp si sblocca al minuto 21 della ripresa con Kownacki: sugli sviluppi di un corner Capezzi ributta in mezzo il pallone e il polacco con un bel destro al volo trafigge un impotente Gomis per l'1-3. Ma sembra solo un fuoco di paglia perché al 68° Antenucci va vicino alla tripletta personale con una conclusione di sinistro al volo sugli sviluppi di un ottimo calcio piazzato battuto da Viviani. Non passa nemmeno un minuto e vicino al gol ci va nuovamente Grassi che con una conclusione da fuori area calcia a lato, ma non di molto. Ancora un altro intervento di Belec al 73° quando Viviani prova la conclusione dai 25 metri e impegna il portiere scuola Inter. Si entra così nell'ultimo quarto d'ora finale con la SPAL che amministra e la Samp che prova a limitare il passivo, anche perché la prestazione di Simic negli emiliani rende vane quasi tutte le avanzate della squadra di Giampaolo. La gara si avvia al termine con nessuna delle due squadre intenzionata ad offendere nell'attesa solo del triplice fischio finale che sancisce la salvezza della SPAL grazie al 3-1 rifilato alla Sampdoria che chiude nel peggiore dei modi una stagione tutto sommato positiva.