La partita dei saluti: saluti del Franchi a Paulo Sousa - "i tifosi si ricorderanno di me" - e a tutti coloro che nel 2017/18 saranno altrove, da Gonzalo Rodríguez a Kalini?, con ogni probabilità. Saluti anche a Zeman e al Pescara, che lascia la Serie A con settantanove - per ora - gol sul groppone. Cambia qualcosa negli undici, si parte dalla porta: Sportiello e T?t?ru?anu in panchina, gioca il classe '97 Dr?gowski; occasione anche per Saponara, Chiesa e Bernardeschi dietro a Babacar. Pescara col consueto 4-3-3, Campagnaro per Bovo, Muri? nel tridente con Bahebeck e Caprari. Esordio nella massima serie per l'arbitro Martinelli.

PRIMO TEMPO - Un guizzo di Caprari - idea di Verre - costringe Tomovi? all'ennesima figuraccia stagionale: Pescara in vantaggio dopo quarantacinque minuti in cui la Fiorentina fatica a entrare nell'area e quando le fa deve fronteggiare la grinta di Campagnaro e i guantoni di Fiorillo. Una sola parata per l'ex bianconero, su Vecino, ma decisiva ai fini del risultato. Invisibile Saponara, confusionario Babacar, Chiesa riesce a combinarla ancora più grossa: non teme giudizi negativi l'esordiente Martinelli, che espelle il giovane viola dopo due ammonizioni rimediate in novanta secondi. 

Gonzalo, passerella d'addio (Getty Images)

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SECONDO TEMPO - Non entra Kalini?, ma il brio che portano Borja Valero - concessa una bella ovazione al partente Gonzalo - e il piccolo Hagi accende la speranza nonostante sia il Pescara a portarsi sul due a zero sull'asse Caprari - Bahebeck. Saponara accorcia le distanza su assist di Babacar, mentre il pari giunge a pochi minuti dal novantesimo con un bolide di Vecino. Finisce 2-2 al Franchi a ritmi blandi, ma i gol non sono mancati.