
Molto bravo a deviare in angolo il diagonale rasoterra di Immobile dopo pochi minuti, quando il risultato era ancora sullo 0-0. Di fatto, l'unica volta in cui viene impegnato dalla Lazio. In generale, la solita sicurezza specie nelle uscite alte
Molto bravo a deviare in angolo il diagonale rasoterra di Immobile dopo pochi minuti, quando il risultato era ancora sullo 0-0. Di fatto, l'unica volta in cui viene impegnato dalla Lazio. In generale, la solita sicurezza specie nelle uscite alte
Come il suo compagno di reparto Ferrari, non soffre praticamente mai nell'intero arco dei 90 minuti. Preciso e attento in quelle pochissime volte in cui viene chiamato in causa, serata piuttosto tranquilla
Non arrivano molti pericoli centralmente: a conti fatti, la Lazio procede a folate e non impegna particolarmente la retroguardia da lui guidata. Impreziosisce la sua prestazione con l'assist di testa per il definitivo 3-1 firmato Nalini
Uno stantuffo imprendibile. Corre sempre di più col passare dei minuti, senza dimenticare un occhio riguardo alle discese di Felipe Anderson. La vera freccia, però, stasera è lui: clamoroso il numero di chilometri macinati, soprattutto nella ripresa
L'unica macchia in una serata di festa: a dir poco ingenuo il fallo su Patric che regala a Immobile il rigore del 2-1 e un mezzo spavento ai tifosi del Crotone circa una possibile rimonta della Lazio
Fa quel che può nella mediana laziale tutto fisico e tecnica composta da Biglia, Murgia e Milinkovic. Un po' in affanno nella prima frazione, leggermente meglio nei secondi 45' quando però la Lazio cala palesemente di ritmo
Nicola gli affida più lavoro "oscuro" del previsto, facendogli lavorare palloni sporchi oltre a dare man forte in avanti a Falcinelli. Prova spesso la conclusione da fuori, tutto sommato risulta un jolly di rispettabilissimo valore
Pennella un preciso cross su punizione per il provvisorio 2-0 di Falcinelli, dal suo piede nasce anche l'angolo del 3-1 griffato Nalini. Una delle sue prestazioni più gratificanti e altisonanti di tutta la sua stagione
Come Martella, sempre molto attivo sulla fascia, nonché duro nei contrasti e nel vivo del gioco. In entrambe le fasi il suo zampino si nota eccome, come in occasione dell'1-0 di Nalini: perfetto il suo passaggio dal fondo
Il simbolo più fulgido e affascinante del girone di ritorno del Crotone. Sigla di testa il momentaneo 2-0, lotta come un leone su ogni pallone e quando prende palla la gestisce con l'intelligenza di un veterano. Se la città intera può festeggiare, buona parte del merito è sua
Il simbolo più fulgido e affascinante del girone di ritorno del Crotone. Sigla di testa il momentaneo 2-0, lotta come un leone su ogni pallone e quando prende palla la gestisce con l'intelligenza di un veterano. Se la città intera può festeggiare, buona parte del merito è sua
Sceglie la serata perfetta per il suo primo gol (e anche la prima doppietta) in carriera in Serie A. E' praticamente ovunque e negli ultimi 16 metri un incubo per la difesa laziale: potente il tocco dell'1-0, al posto giusto nel momento giusto per il 3-1 finale
Incassa tre gol, su uno (e mezzo) la responsabilità è anche sua. Falcinelli lo fredda sotto misura, forse avrebbe potuto fare di più ma la distanza era davvero ridotta. Sul 3-1, invece, il colpo di testa di Nalini è sì forte ma centralissimo: lui la tocca, ma non riesce a respingerla
Incassa tre gol, su uno (e mezzo) la responsabilità è anche sua. Falcinelli lo fredda sotto misura, forse avrebbe potuto fare di più ma la distanza era davvero ridotta. Sul 3-1, invece, il colpo di testa di Nalini è sì forte ma centralissimo: lui la tocca, ma non riesce a respingerla
Dopo Bastos, il più disastroso dei suoi. Spinge giusto per i primi 10 minuti del primo tempo, poi non si vede più. Se non per le disattenzioni sui gol del Crotone: bruciato da Nalini sull'1-0, non chiude in tempo Falcinelli poco dopo. Deciso passo indietro rispetto alle recenti performance
Un pelino meglio rispetto a Basta sotto il profilo dell'intraprendenza offensiva: è lui, infatti, a guadagnarsi il rigore dell'1-2. Da principianti allo sbaraglio, però, la disattenzione sul 3-1 di Nalini: la marcatura su Ferrari, di fatto, è inesistente
Un pelino meglio rispetto a Basta sotto il profilo dell'intraprendenza offensiva: è lui, infatti, a guadagnarsi il rigore dell'1-2. Da principianti allo sbaraglio, però, la disattenzione sul 3-1 di Nalini: la marcatura su Ferrari, di fatto, è inesistente
Il problema con le diagonali è una spina perenne nel suo fianco e in quello della Lazio. Da centrale di sinistra in una difesa a tre non rende al meglio delle proprie possibilità, ma il copione non cambia anche quando Inzaghi passa a quattro dopo l'espulsione di Bastos. Chiude l'annata in calo dal punto di vista delle prestazioni
Il problema con le diagonali è una spina perenne nel suo fianco e in quello della Lazio. Da centrale di sinistra in una difesa a tre non rende al meglio delle proprie possibilità, ma il copione non cambia anche quando Inzaghi passa a quattro dopo l'espulsione di Bastos. Chiude l'annata in calo dal punto di vista delle prestazioni
Il "meno peggio" della difesa laziale. Paga responsabilità di reparto in entrambi i calci da fermo da cui nascono il primo e il terzo gol del Crotone, ma nell'uno contro uno è concentrato e quanto meno ci mette quella voglia che molti suoi compagni non hanno
Di gran lunga il peggiore in campo. In ritardo sull1-0 di Nalini, fuori posizione sul 2-0 di Falcinelli. Colleziona due gialli nel giro di 42 minuti, lasciando la squadra in dieci e vanificando di fatto le speranze rimonta
Meno efficace e preciso del solito. E si sa: se non gira lui, non gira la squadra. A tratti sembra persino giocare con superficialità e svogliatezza: che le voci di mercato lo abbiano distratto a dovere? In ogni caso, lontanissimo dalle sue prestazioni migliori
Entra in campo con il piglio giusto, nonostante il risultato sia ormai compromesso. Grinta, voglia, fisico e tanta corsa: anche in pochi minuti riesce a dimostrare perché Inzaghi abbia intenzione di puntare su di lui per il futuro
Entra in campo con il piglio giusto, nonostante il risultato sia ormai compromesso. Grinta, voglia, fisico e tanta corsa: anche in pochi minuti riesce a dimostrare perché Inzaghi abbia intenzione di puntare su di lui per il futuro
Nei 70 minuti in cui viene impiegato va a sprazzi. E lo fa troppo spesso: non solo a Crotone, ma in quasi tutto il suo campionato. Un vero peccato: ha i mezzi tecnici del fenomeno, ma la continuità di un giocatore normale. In area è un fantasma, non supporta a dovere Immobile quando porta palla
Primo tempo più che sufficiente, con una serie di tocchi intelligenti (vedasi il lancio per Immobile dopo 10 minuti) e colpi di tacco deliziosi e mai fini a se stessi. Nella ripresa cala come il resto della squadra e finisce in modo anonimo, pur provando a segnare fino all'ultimo
Benino nella prima frazione, piuttosto compassato nella ripresa quando il Crotone chiude ogni spazio e assapora sempre più decisamente il sapore dell'impresa. Ha ampi margini di miglioramento, soltanto giocando può maturare come tutti si attendono
Sigla su rigore la rete numero 23 (record personale in Serie A) di un campionato spettacolare. Gol a parte, cerca continuamente la palla, si propone e sfiora lo 0-1 su azione con un diagonale al 10' ben disinnescato da Cordaz. Un caposaldo da cui ripartire per l'anno prossimo
Un pesce fuor d'acqua dal momento in cui mette piede in campo al momento del fischio finale. Ma paga colpe non sue: entra sul 3-1, con la squadra scarica mentalmente e poco lucida negli ultimi 30 metri. Non riesce a tenere su nemmeno una palla