Attento nel primo tempo su De Guzman, vive un pomeriggio tranquillo, senza troppi patemi. Il Chievo non punge, lui si rilassa e si gode l'ultima stagionale degli orobici. Il sussulto arriva nel finale, quando Spolli si lancia in avanti e raccoglie un bel pallone in area, ma il portiere è attentissimo e chiude in uscita.
Stranamente impreciso, nonostante qualche pericolo contribuisca comunque a crearlo. Bene quando si inserisce, ma sbaglia sempre l'ultimo tocco di palla: evidentemente la testa era già alla prossima stagione.
Sicuro, mai in affanno, sempre al posto giusto. Controlla le sortite del Chievo senza troppe difficoltà, permettendosi anche di spingere sulla fascia sinistra quando serve.
Sicuro, mai in affanno, sempre al posto giusto. Controlla le sortite del Chievo senza troppe difficoltà, permettendosi anche di spingere sulla fascia sinistra quando serve.
Ultima in Serie A per CR77, che saluta la sua squadra nel cuore ma senza andare lontano: entrerà infatti nello staff di Gasperini. L'allenatore gli concede la passerella nella ripresa, dopo una partita gagliarda, nella quale mette in mostra qualche cross interessante.
Il migliore tra i difensori atalantini, sempre in anticipo, sicuro, efficace. Si concede anche qualche sortita offensiva, condita da giocate di qualità; Birsa e Inglese non gli creano un singolo problema.
Partita tutto sommato tranquilla, nella quale ha ben poco da fare. Inglese è impalpabile, Pellissier un pelino meglio; il giovane difensore non si scompone, se non nel finale quando è in netto ritardo sull'uno-due che porta Spolli al tiro.
Partita tutto sommato tranquilla, nella quale ha ben poco da fare. Inglese è impalpabile, Pellissier un pelino meglio; il giovane difensore non si scompone, se non nel finale quando è in netto ritardo sull'uno-due che porta Spolli al tiro.
È l'anima dell'Atalanta, quando accelera è praticamente imprendibile per Cacciatore e compagni. Unico a impegnare Seculin nel primo tempo, va al tiro al 27' e sfiora il palo al 37' su punizione. Poi sfrutta l'assist di Cristante e mette a segno il 16esimo gol della sua stagione, raggiungendo Denis e chiudendo un'annata fantastica dal punto di vista personale e della squadra.
È l'anima dell'Atalanta, quando accelera è praticamente imprendibile per Cacciatore e compagni. Unico a impegnare Seculin nel primo tempo, va al tiro al 27' e sfiora il palo al 37' su punizione. Poi sfrutta l'assist di Cristante e mette a segno il 16esimo gol della sua stagione, raggiungendo Denis e chiudendo un'annata fantastica dal punto di vista personale e della squadra.
Gasperini nel primo tempo si infuria con lo sloveno, che appare svogliato e poco disciplinato dal punto di vista tattico. Meglio nella ripresa, quando riesce a rendersi più utile alla squadra, strappando la sufficienza.
Gasperini nel primo tempo si infuria con lo sloveno, che appare svogliato e poco disciplinato dal punto di vista tattico. Meglio nella ripresa, quando riesce a rendersi più utile alla squadra, strappando la sufficienza.
Una prova di grande qualità. Dopo un primo tempo dedicato a cucire il gioco in mezzo al campo, decide di salire in cattedra con un assist splendido per Gomez. Poi cerca la gloria personale, ma Seculin devia la sua conclusione sul palo.
Una prova di grande qualità. Dopo un primo tempo dedicato a cucire il gioco in mezzo al campo, decide di salire in cattedra con un assist splendido per Gomez. Poi cerca la gloria personale, ma Seculin devia la sua conclusione sul palo.
Qualche errore in più rispetto al solito, soprattutto nel primo tempo. Vedendo accanto a sé un Cristante in stato di grazia, si limita a fare il minimo indispensabile senza strafare.
Qualche errore in più rispetto al solito, soprattutto nel primo tempo. Vedendo accanto a sé un Cristante in stato di grazia, si limita a fare il minimo indispensabile senza strafare.
Ultimi 20' in campo per salutare la stagione 2016/17. Contribuisce a portare a casa il risultato con la solita grinta e fisicità, salutando il suo pubblico: ora lo aspetta il Milan.
Ultimi 20' in campo per salutare la stagione 2016/17. Contribuisce a portare a casa il risultato con la solita grinta e fisicità, salutando il suo pubblico: ora lo aspetta il Milan.
Rileva Raimondi e dopo pochi minuti l'Atalanta segna: le sue sovrapposizioni contribuiscono a scardinare la difesa del Chievo, l'energia che mette in campo - anche nelle chiusure difensive - è contagiosa.
Il voto è la media tra il 7 che meriterebbe per come si mette al servizio della squadra e il 5 pieno per le occasioni mancate. Quella con Seculin diventa quasi una sfida personale, ma sono molti di più i demeriti dell'attaccante, che non riesce mai ad essere concreto in zona-gol.
Chiude la sua stagione-capolavoro con una bella vittoria davanti al pubblico bergamasco. Ha creato una macchina quasi perfetta, che anche quando non brilla riesce a produrre belle giocate e soprattutto a subire pochissimo: ora lo attende l'Europa.
Gomez lo impegna per la prima volta al 27', poi lo spaventa su punizione al 37'. I bergamaschi lo tengono in apprensione con i loro continui inserimenti, nel secondo tempo deve fare gli straordinari su Petagna e Cristante, mentre non può nulla sul gol di Gomez.
Il migliore della sua difesa, chiude da maestro in diverse occasioni e fa a sportellate con Petagna, riuscendo a neutralizzarlo ogni volta che può. Mezzo punto in meno per il gol sciupato all'82', quando non sfrutta un grande assist di Pellissier: poteva essere il pareggio.
Il migliore della sua difesa, chiude da maestro in diverse occasioni e fa a sportellate con Petagna, riuscendo a neutralizzarlo ogni volta che può. Mezzo punto in meno per il gol sciupato all'82', quando non sfrutta un grande assist di Pellissier: poteva essere il pareggio.
Contro il Papu rimedia soltanto brutte figure. L'argentino lo fa ammattire già nel primo tempo, beffandolo poi nella ripresa con un taglio perfetto, non seguito adeguatamente dal terzino. È la giocata che decide il match, ma l'esterno del Chievo continua a soffrire fino al termine della gara.
Contro il Papu rimedia soltanto brutte figure. L'argentino lo fa ammattire già nel primo tempo, beffandolo poi nella ripresa con un taglio perfetto, non seguito adeguatamente dal terzino. È la giocata che decide il match, ma l'esterno del Chievo continua a soffrire fino al termine della gara.
Petagna è un osso duro, ma è anche il tipo di attaccante che gli è più congeniale marcare: ci mette il fisico, senza mai andare sotto. Qualche problema in più quando gli inserimenti arrivano dagli esterni, ma non soffre particolarmente.
Petagna è un osso duro, ma è anche il tipo di attaccante che gli è più congeniale marcare: ci mette il fisico, senza mai andare sotto. Qualche problema in più quando gli inserimenti arrivano dagli esterni, ma non soffre particolarmente.
Conti gli scappa via più e più volte, non ha il passo per tenerlo: per sua fortuna l'atalantino non è preciso, altrimenti sarebbero dolori per il Chievo. Dalla sua fascia di competenza infatti arrivano diversi pericoli, in particolare nella ripresa.
Conti gli scappa via più e più volte, non ha il passo per tenerlo: per sua fortuna l'atalantino non è preciso, altrimenti sarebbero dolori per il Chievo. Dalla sua fascia di competenza infatti arrivano diversi pericoli, in particolare nella ripresa.
Da un giocatore del suo livello tecnico non ci si attenderebbe di vedere errori marchiani come quelli di oggi. Sbaglia praticamente tutti i palloni che tocca, esibendosi in stop mal riusciti e passaggi imprecisi. Mentalmente fuori dal match.
Da un giocatore del suo livello tecnico non ci si attenderebbe di vedere errori marchiani come quelli di oggi. Sbaglia praticamente tutti i palloni che tocca, esibendosi in stop mal riusciti e passaggi imprecisi. Mentalmente fuori dal match.
Non una buona prestazione, si schiaccia troppo sulla difesa e lascia spazio ai centrocampisti bergamaschi, che sono liberi di inventare: non a caso Caldara può dare un assist a palla scoperta e andare anche al tiro. Insufficiente in difesa, così come in fase di costruzione: poteva fare decisamente di più.
Non una buona prestazione, si schiaccia troppo sulla difesa e lascia spazio ai centrocampisti bergamaschi, che sono liberi di inventare: non a caso Caldara può dare un assist a palla scoperta e andare anche al tiro. Insufficiente in difesa, così come in fase di costruzione: poteva fare decisamente di più.
Parte bene, nel primo tempo è tra i più intraprendenti nelle fila degli ospiti. Gradualmente si spegne, come il resto della sua squadra; al 62' Maran lo sostituisce per il baby Vignato.
Nel primo tempo ci mette tanta buona volontà ma scarsa precisione, nella ripresa sparisce: il modulo scelto da Maran non lo aiuta, molto meglio quando può giocare più a ridosso delle punte.
Mette in mostra ottima tecnica e anche una discreta personalità: non ha problemi a caricarsi la squadra sulle spalle e persino a battere tutti i calci da fermo.
Mette in mostra ottima tecnica e anche una discreta personalità: non ha problemi a caricarsi la squadra sulle spalle e persino a battere tutti i calci da fermo.
Un inizio difficile, fa fatica a gestire i ritmi della gara ed è anche un po' troppo falloso. Cresce nella ripresa, tenendo bene la posizione e cercando di far ripartire il Chievo in contropiede.
Chiuso nella morsa della difesa orobica, non combina granché: tocca pochi palloni, non va mai al tiro e non trova neppure il supporto dei compagni. Maran lo leva dopo l'intervallo per inserire Pellissier.
Rileva Inglese a inizio ripresa, non trova grande spazio ma lotta da par suo. E nel finale rischia di combinarla grossa, quando manda Spolli in porta con uno splendido assist in profondità; peccato che l'argentino rovini il suo capolavoro.
Classe 2000, baby-face, mostra qualche spunto interessante ma appare un po' leggerino, al momento, per la Serie A. Da rivedere tra qualche tempo.
Classe 2000, baby-face, mostra qualche spunto interessante ma appare un po' leggerino, al momento, per la Serie A. Da rivedere tra qualche tempo.
Il Chievo chiude con una sconfitta una stagione comunque positiva, anche se contro quest'Atalanta un po' distratta si poteva fare qualcosa di più: forse il modulo adottato oggi non aiuta i suoi a costruire trame di gioco accettabili.
Il Chievo chiude con una sconfitta una stagione comunque positiva, anche se contro quest'Atalanta un po' distratta si poteva fare qualcosa di più: forse il modulo adottato oggi non aiuta i suoi a costruire trame di gioco accettabili.
