Della serie non c'è due senza tre l'Atalanta aspetta l'ultima giornata di campionato per trovare la terza vittoria in trasferta della stagione. Il Genoa gioca meglio nella prima frazione ma a trovare il vantaggio sono gli ospiti, la rete di Pavoletti viene vanificata dal gol di Kurtic nel finale.

Tra i padroni di casa la squalifica di De Maio apre le porte dell'11 titolare a Munoz, a centrocampo Laxalt viene dirottato sull'esterno con l'inserimento di Rigoni nel pacchetto centrale, mentre in avanti confermata la coppia Suso-Pavoletti. Reja decide di dare spazio ai giovani lanciando dal 1' Radunovic, Conti, Djimisti, Gagliardini e Freuler, in attacco Borriello a fare il terminale unico supportato dai tre trequartisti.

PRIMO TEMPO - Fin dai primi minuti il Genoa dimostra una maggiore convinzione cercando di scardinare la difesa atalantina grazie alle giocate di Laxalt e Suso; a cavallo del 20' vengono annullate due reti ai padroni di casa per fuorigioco, ad andare in rete entrambe le volte il centravanti Pavoletti. Le risposte atalantine sono affidate alle sortite di Gomez e D'Alessandro, ma Lamanna non viene chiamato ad interventi importanti, al 28' è Burdisso a chiudere su un cross basso indirizzato a Borriello partito proprio dai piedi del numero 7 bergamasco. Il sig. Aureliano pone fine alla prime frazione senza assegnare minuti di recupero.

SECONDO TEMPO - Il secondo tempo si apre decisamente più frizzante, al 7' è l'Atalanta che sblocca il match: passaggio filtrante di Gomez per D'Alessandro, il numero 7 entra in area e trafigge Lamanna. Il vantaggio degli ospiti dura però pochi minuti, al 13' arriva infatti la rete del pareggio dei padroni di casa, Tachtsidis spizzica di testa su calcio d'angolo e Pavoletti è lestissimo ad approfittare della deviazione del compagno per insaccare. La rete del definitivo 1-2 arriva all'82' con un cross dalla sinistra del solito Gomez, Izzo buca l'intervento e Kurtic anticipa Ansaldi mettendo il pallone alle spalle di Lamanna. Il match si chiude con il forcing finale del Genoa alla futile ricerca del pareggio.