
Nonostante la gara corra sui binari giusti, la sua attenzione non cala. Bellissima la parata su Ilicic nel primo tempo, è bravissimo a non farsi beffare da Babacar nel finale.
Nonostante la gara corra sui binari giusti, la sua attenzione non cala. Bellissima la parata su Ilicic nel primo tempo, è bravissimo a non farsi beffare da Babacar nel finale.
Il suo ottimo periodo di forma traspare soprattutto nel primo tempo, contro un Maxi Olivera sicuramente poco competitivo. Nella ripresa ha qualche grattacapo in più contro Tello.
Il suo ottimo periodo di forma traspare soprattutto nel primo tempo, contro un Maxi Olivera sicuramente poco competitivo. Nella ripresa ha qualche grattacapo in più contro Tello.
Partita senza grandi acuti ma senza grossi problemi. Riesce a tenere a bada un Bernardeschi non particolarmente ispirato, da un moderato apporto alla manovra offensiva.
Partita senza grandi acuti ma senza grossi problemi. Riesce a tenere a bada un Bernardeschi non particolarmente ispirato, da un moderato apporto alla manovra offensiva.
Segna da rapace il gol dell'1-0, il suo secondo in stagione. Non si fa spaventare dalla velocità degli avversari: fa valere la sua fisicità, l'anticipo gli riesce praticamente sempre (sbaglia solo una volta, su Kalinic a metà campo).
Gioca una mezzoretta ordinata a partita ormai chiusa.
Continua la sua fase di costante crescita. Strappa a Cristoforo il pallone da cui nasce il 2-0. Motore pulsante della squadra, sul finale cerca il gol con eccessiva testardaggine, senza trovarlo.
Il quarto moschettiere da il la a tante azioni offensive: le sue partenze palla al piede sono come un segnale per i compagni. Propizia l'1-0 con un colpo di testa deviato da Tatarusanu e il 4-1 con un tiro mal respinto dal portiere rumeno.
Il quarto moschettiere da il la a tante azioni offensive: le sue partenze palla al piede sono come un segnale per i compagni. Propizia l'1-0 con un colpo di testa deviato da Tatarusanu e il 4-1 con un tiro mal respinto dal portiere rumeno.
Ottima partita, anche se castrata dalla stretta marcatura dei viola. Non tocca il solito colossale numero di palloni, ma ha una precisione impressionante, 97,9%. Ha un paio di intuizioni geniali, come l'imbucata mal sfruttata da Mertens.
Ottima partita, anche se castrata dalla stretta marcatura dei viola. Non tocca il solito colossale numero di palloni, ma ha una precisione impressionante, 97,9%. Ha un paio di intuizioni geniali, come l'imbucata mal sfruttata da Mertens.
Continua a mettere minuti di esperienza nelle sue giovani gambe. Sul finale cerca il gol ma Vecino stronca le sue ambizioni.
Non è il treno veloce esplosivo visto contro il Torino, ma non fa mancare il suo prezioso apporto in fase offensiva, sia nel proporre una costante linea di passaggio ai compagni sia nell'inventare cross e passaggi.
Dall'inizio dell'anno è cresciuto, e tantissimo. Ora gestisce il pallone senza buttarlo mai, con un'intelligenza rara, e soprattutto non cerca più con insistenza il tiro a giro dal limite dell'area. Segna il 2-0 con freddezza, è una spina nel fianco degli avversari.
La sua squadra è uno spettacolo. Diverte e si diverte. Il tridente dei piccoletti è ormai un'arma in più e non una soluzione d'emergenza. Il secondo posto è ancora lì, sperando nel miracolo del Genoa, gemellato da una vita, a Roma.
Sfortunato in occasione del primo gol, bravo a mandare fuori giri Mertens in occasione di un a-tu-per-tu che il belga non risolve. Ma si porta sulla coscienza entrambi i gol del cannoniere azzurro: sul primo, l'uscita è errore da penna blu; sul secondo, respinge male il tiro di Hamsik.
Mertens è uno degli avversari peggiori, uno che gioca tutto sulla velocità e che evita il più possibile il contrasto fisico: il capitano viola se lo lascia scappare praticamente sempre, che sia un movimento sulla linea del fuorigioco o un dribbling. Sul 4-1 si arrende: subisce prima tunnel poi passaggio no-look, infine il gol del belga. Game, set, match.
Mertens è uno degli avversari peggiori, uno che gioca tutto sulla velocità e che evita il più possibile il contrasto fisico: il capitano viola se lo lascia scappare praticamente sempre, che sia un movimento sulla linea del fuorigioco o un dribbling. Sul 4-1 si arrende: subisce prima tunnel poi passaggio no-look, infine il gol del belga. Game, set, match.
La fotografia della sua partita è il secondo gol del Napoli: De Maio e Rodriguez sono in linea, lui è molto più avanti, quando Cristoforo perde palla a centrocampo non si rende conto che alle sue spalle Insigne è completamente solo e, tenuto in gioco dai difensori viola, può segnare il 2-0.
La fotografia della sua partita è il secondo gol del Napoli: De Maio e Rodriguez sono in linea, lui è molto più avanti, quando Cristoforo perde palla a centrocampo non si rende conto che alle sue spalle Insigne è completamente solo e, tenuto in gioco dai difensori viola, può segnare il 2-0.
Fuori posizione su Hamsik in occasione dell'1-0, soffre tantissimo la velocità di Callejon, soprattutto nel secondo tempo. Non ha grande intesa con i compagni di reparto, e anche per questo la difesa viola è spesso sfilacciata.
Anche lui, come Cristoforo, nel primo è troppo schiacciato nella propria metà campo. Si fa vedere poco in avanti e subisce la velocità di Callejon.
La mediana funziona male anche per la sua mancanza di filtro: non si porta sul groppone l'errore grossolano di Vecino, ma ha contribuito al naufragio con diverse mancanze.
Forse una delle migliori partite di una stagione sicuramente non esaltante. Mancando la verve di Bernardeschi, tocca a lui impensierire Reina: nel primo tempo gli sporca i guantoni con un velenoso tiro dalla distanza, nella ripresa segna il gol del 3-1 che sembra poter riaprire la partita.
Forse una delle migliori partite di una stagione sicuramente non esaltante. Mancando la verve di Bernardeschi, tocca a lui impensierire Reina: nel primo tempo gli sporca i guantoni con un velenoso tiro dalla distanza, nella ripresa segna il gol del 3-1 che sembra poter riaprire la partita.
Forse una delle migliori partite di una stagione sicuramente non esaltante. Mancando la verve di Bernardeschi, tocca a lui impensierire Reina: nel primo tempo gli sporca i guantoni con un velenoso tiro dalla distanza, nella ripresa segna il gol del 3-1 che sembra poter riaprire la partita.
Gestisce tanti palloni, nel secondo tempo si immola su Rog per evitare la manita. Ma si dimentica completamente Koulibaly in occasione dell'1-0, e nel primo tempo sbaglia molto, troppo, contribuendo a lasciare spesso spazi liberi.
Gestisce tanti palloni, nel secondo tempo si immola su Rog per evitare la manita. Ma si dimentica completamente Koulibaly in occasione dell'1-0, e nel primo tempo sbaglia molto, troppo, contribuendo a lasciare spesso spazi liberi.
Nel primo tempo si fa vedere poco: ci si aspetta una sua giocata per scuotere la squadra, ma non arriva. Nella ripresa prova un paio di volte ad accelerare il passo, ma le sue iniziative non impensieriscono la difesa napoletana.
Rispetto a Cristoforo, ha sicuramente un altro passo e il duello con Hysaj e Callejon diventa molto più appassionante. Non benissimo in difesa, ma regala a Ilicic l'assist per il gol della bandiera.
Schierato in posizione di esterno di centrocampo, non da un grande apporto alla manovra della squadra, rimanendo troppo spesso schiacciato. Perde ingenuamente il pallone e da di fatto il via all'azione del secondo gol del Napoli.
Schierato in posizione di esterno di centrocampo, non da un grande apporto alla manovra della squadra, rimanendo troppo spesso schiacciato. Perde ingenuamente il pallone e da di fatto il via all'azione del secondo gol del Napoli.
Schierato in posizione di esterno di centrocampo, non da un grande apporto alla manovra della squadra, rimanendo troppo spesso schiacciato. Perde ingenuamente il pallone e da di fatto il via all'azione del secondo gol del Napoli.
Entra per dare brillantezza a un attacco opaco, non riesce nello scopo. Si vede poco fino allo scadere, quando ha un buon pallone per guadagnarsi almeno una gioia personale: spreca, facendosi ipnotizzare da Reina.
Entra per dare brillantezza a un attacco opaco, non riesce nello scopo. Si vede poco fino allo scadere, quando ha un buon pallone per guadagnarsi almeno una gioia personale: spreca, facendosi ipnotizzare da Reina.
Vero che gli arrivano pochi palloni, ma è anche vero che quelli che gli arrivano vengono gestiti male. Koulibaly e Albiol lo tengono a bada senza grossi problemi. Rispetto alle ultime uscite è sembrato più scarico.
Vero che gli arrivano pochi palloni, ma è anche vero che quelli che gli arrivano vengono gestiti male. Koulibaly e Albiol lo tengono a bada senza grossi problemi. Rispetto alle ultime uscite è sembrato più scarico.
Non sempre l'all-in funziona: contro la Lazio la sua scelta di inserire una formazione superoffensiva nel secondo tempo ha pagato, oggi no. La squadra è entrata male in campo, ha prodotto pochissimo (soprattutto nel primo tempo) ed è apparsa disorientata in difesa: le assenze di Borja Valero e Astori, insomma, si sono fatte sentire.
Non sempre l'all-in funziona: contro la Lazio la sua scelta di inserire una formazione superoffensiva nel secondo tempo ha pagato, oggi no. La squadra è entrata male in campo, ha prodotto pochissimo (soprattutto nel primo tempo) ed è apparsa disorientata in difesa: le assenze di Borja Valero e Astori, insomma, si sono fatte sentire.