Il Napoli lascia aperto il discorso secondo posto fino all'ultima giornata: la risposta alla vittoria della Roma sul Chievo arriva con un convincente 4-1 sulla Fiorentina. Letteralmente rimandata a settembre la squadra di Sousa, che aspetta il Milan per capire se potrà maturare le ultime speranze di guadagnare un preliminare di Europa League a questo punto importantissimo. Sarri, comunque vada, può sorridere: ha messo basi solide per il futuro.
Sarri schiera il solito 4-3-3 con Insigne, Mertens e Callejon a guidare l'attacco; unica differenza rispetto alle ultime uscite l'impiego dal primo minuto di Zielinski, chiamato a sostituire l'indisponibile Allan. Sousa, senza Astori e Borja Valero, rispolvera De Maio e Ilicic: lo sloveno fa coppia con Bernardeschi alle spalle dell'unica punta Kalinic.
Otto minuti e il Napoli va in vantaggio: calcio d'angolo battuto da Ghoulam, colpo di testa di Hamsik, Tatarusanu ribate sui piedi di Koulibaly, che sbuca alle spalle di Vecino e segna il gol del vantaggio. Dieci minuti dopo la squadra di Sarri va vicinissima al raddoppio: Kalinic perde palla a centrocampo, Jorginho trova il corridoio giusto per lanciare Mertens, che salta Tatarusanu ma incredibilmente conclude a lato. Il belga ci riprova poco dopo: il suo spettacolare tiro a giro dal limite dell'area scheggia il palo esterno. Risposta viola alla mezz'ora: tiro di Ilicic deviato da Jorginho, Reina si distende e devia in angolo. Al 36' Cristoforo si distrae e Zielinski gli strappa il pallone che finisce a Callejon: lo spagnolo la passa a Mertens, il belga ad Insigne, lasciato colpevolmente solo da Tomovic: davanti al portiere il napoletano non sbaglia e segna il 2-0.
Nella ripresa la Fiorentina sembra entrare in campo con l'atteggiamento giusto, ma è ancora il Napoli a segnare: uscita completamente sbagliata di Tatarusanu, Mertens ne approfitta e fa 3-0. 180 secondi ed ecco il gol dell'orgoglio viola: bella discesa sulla fascia di Tello, cross al centro e Ilicic, solo sui 15 metri, fa gol con un preciso piatto sinistro. Sembra che gli ospiti possano rientrare in partita, ma Dries Mertens è contrario: tunnel a Gonzalo Rodriguez, assist no-look per Hamsik, Tatarusanu respinge la conclusione dello slovacco ma il belga è il più veloce e arriva puntuale al tap-in del 4-1. E a mettere il sigillo su una vittoria meritata.