All'esordio assoluto dopo quarantuno panchine stagionali, in avvio rischia di toccare palla fuori dall'area al primo intervento: graziato. Incerto in occasione dell'autorete di Hoedt, circostanza in cui non chiama la sfera al difensore...
All'esordio assoluto dopo quarantuno panchine stagionali, in avvio rischia di toccare palla fuori dall'area al primo intervento: graziato. Incerto in occasione dell'autorete di Hoedt, circostanza in cui non chiama la sfera al difensore...
Entra in un ruolo non suo e fatica, come biasimarlo? Non perfetto quando Éder deposita in rete indisturbato, ma la frittata lì la combina Lombardi.
Entra in un ruolo non suo e fatica, come biasimarlo? Non perfetto quando Éder deposita in rete indisturbato, ma la frittata lì la combina Lombardi.
Si fa "uccellare" da Andreolli in occasione del gol del pareggio ed è un peccato, perché fino all'infortunio gioca una partita attenta e disciplinata in una difesa di calamità.
Non sappiamo quanto dividere le responsabilità con Vargi?, ma Wesley non fa una bella figura depositando in rete l'innocuo cross di Candreva. Errore imperdonabile da cui non si riprende più.
Sbaglia una serie infinita di appoggi comodi, fatica a trovare la concentrazione. Cerca gloria in avanti nella ripresa, ma senza fortuna.
Sbaglia una serie infinita di appoggi comodi, fatica a trovare la concentrazione. Cerca gloria in avanti nella ripresa, ma senza fortuna.
Cala - parecchio - quando la Lazio non lo supporta più e si innervosisce, ma nel primo tempo è uno dei migliori per la precisione con cui governa la regia. Coglierlo sbagliare un passaggio? Impossibile. Intercetta tre volte la sfera in zona nevralgica nonostante Éder cerchi di dargli fastidio in pressing. Generoso a lasciare il rigore a Keita: glielo perdoneranno i fantacalcisti?
Il bello e il cattivo tempo, la luce e l'idea, il tunnel a Candreva e il rigore guadagnato, il mal di testa di Nagatomo. Esterno a tuttocampo nel 3-5-2 "inzaghiano" stupisce soprattutto per la dedizione dei ripiegamenti difensivi. Il migliore dei suoi, esce quando i rossi biancocelesti sono troppi.
Il bello e il cattivo tempo, la luce e l'idea, il tunnel a Candreva e il rigore guadagnato, il mal di testa di Nagatomo. Esterno a tuttocampo nel 3-5-2 "inzaghiano" stupisce soprattutto per la dedizione dei ripiegamenti difensivi. Il migliore dei suoi, esce quando i rossi biancocelesti sono troppi.
Insufficienza grave per il modo con cui rimedia i due gialli: la partita è un misto di sensazioni e giocate ibride che offensivamente non fanno la fortuna dei suoi. Chiude la stagione in anticipo, nel peggiore dei modi.
Non la miglior partita di SMS, ma il serbo risulta essere costantemente un'arma impropria: per fisicità, per falli guadagnati, per contrasti aerei. Gioca ovunque, ma oggi non entra mai in area.
Non la miglior partita di SMS, ma il serbo risulta essere costantemente un'arma impropria: per fisicità, per falli guadagnati, per contrasti aerei. Gioca ovunque, ma oggi non entra mai in area.
Restano molti dubbi per quell'intervento di Medel: lui si becca il doppio giallo (gratuito il primo poco prima, per proteste), ma il contatto col cileno è netto. Offre un super assist a Immobile e nel primo tempo trasforma con freddezza il rigore del momentaneo vantaggio. Stagione finita, ma 16 gol sono un gran bottino. UItima alla Lazio?
Restano molti dubbi per quell'intervento di Medel: lui si becca il doppio giallo (gratuito il primo poco prima, per proteste), ma il contatto col cileno è netto. Offre un super assist a Immobile e nel primo tempo trasforma con freddezza il rigore del momentaneo vantaggio. Stagione finita, ma 16 gol sono un gran bottino. UItima alla Lazio?
Un bel primo tempo di sponde e movimenti a liberare l'uomo lo salva dal "cinque". Inizia la ripresa col piglio giusto, ma è sfortunato: su suggerimento di Keita batte Handanovi?, ma timbra la traversa. Triste.
Bello vederlo galoppare in progressione, brutto rimirare il rinvio cortissimo che diventa l'assist per il gol di Éder, che chiude il match.
Bello vederlo galoppare in progressione, brutto rimirare il rinvio cortissimo che diventa l'assist per il gol di Éder, che chiude il match.
Mezz'ala a sorpresa dopo il doppio assist di Firenze, risulta fumoso, fine a se stesso galleggiando senza un perché fra due "big" del campionato: Biglia e Milinkovi?. Sbaglia grossolanamente un filtrante per Immobile, poi s'incarta da solo. Esce per Lombardi.
Persa la coppa, presa l'Europa, le motivazioni calano. Tradito dagli uomini chiave, lui ch'era preoccupato - forse - del portiere... Il gioco c'è stato anche oggi, ma una serie d'eventi sfortunati lo condanna ingiustamente.
Spettatore - esclusa una uscita - non pagante, intuisce il rigore di Keita, imparabile.
La "cannonata" di testa su corne di Brozo (e tocco di Periši?) apre la rimonta: difensivamente non deve far praticamente nulla, visto che Immobile nella ripresa sparisce. Affidabile, si gode una serata di "gloria" dopo tanti bocconi amari.
Parte terzino in balia di Luli?, chiude centrale a tamponare Immobile (che tuttavia gli sfugge...) dopo l'infortunio di Murillo. Si adatta bene al ruolo, ma non deve compiere nemmeno una chiusura.
Il tempo di lasciar scappare Anderson in area e stenderlo con un intervento "alla Fantozzi". Goffo persino nel fare fallo, lascia il campo per un problema muscolare poco dopo il vantaggio laziale.
Come può stupire, negativamente, partita dopo partita? Subisce bullismo da Felipe Anderson, stende Milinkovi?-Savi? e Lombardi al limite dell'area con falli che si vedono fra gli Esordienti sui campi polverosi di provincia. Pericolo pubblico.
Come può stupire, negativamente, partita dopo partita? Subisce bullismo da Felipe Anderson, stende Milinkovi?-Savi? e Lombardi al limite dell'area con falli che si vedono fra gli Esordienti sui campi polverosi di provincia. Pericolo pubblico.
Dentro per Murillo, chiude a tre falli subiti, un sacco di energie spese e buone chiusure su Felipe Anderson. Sorpresina di serata, da quelle parti non si passa.
Dentro per Murillo, chiude a tre falli subiti, un sacco di energie spese e buone chiusure su Felipe Anderson. Sorpresina di serata, da quelle parti non si passa.
Tesse una tela elementare zigzagando per l'Olimpico da trequartista alle spalle di Éder. Un po' falso nove, un po' mediano, calcia il corner del pari e offre ai compagni un paio di buoni spunti.
Tesse una tela elementare zigzagando per l'Olimpico da trequartista alle spalle di Éder. Un po' falso nove, un po' mediano, calcia il corner del pari e offre ai compagni un paio di buoni spunti.
Torna in mezzo al campo a fare il vigile di fianco a Gagliardini: se la cava a dirigere il traffico, "garra" ai minimo termini, rischia grosso su Keita: Di Bello dice simulazione, ma...
Corre tanto, crossa il giusto per l'assente Éder, causa l'autorete - si fa per dire - di Hoedt. Si vede che vuol mettersi in mostra davanti all'ex pubblico, ma nel finale esagera con qualche palleggio borioso di troppo: Biglia se la prende e cerca di vendicarsi.
Il tocco per Andreolli vale +1 fantacalcistico e pareggio interista. Sbaglia tantissimo, ma entra in due gol su tre.
Sei di stima per l'impegno, per non nascondersi mai e usare testa e gambe, soprattutto gambe: cinque falli fatti sul povero Keita e sul gigante Milinkovi?, vittime preferite. Alla fine si offre in sacrificio a Luli? e Di Bello caccia il bosniaco.
Sbaglia tutto ciò che può sbagliare un attaccante, arriva sempre in ritardo sui suggerimenti di Candreva, calcia male una punizione. Ai limiti dell'insufficienza, si ravvede col pressing su Biglia e segna il gol della sicurezza a porta vuota. Poi esce per Pinamonti.
Sbaglia tutto ciò che può sbagliare un attaccante, arriva sempre in ritardo sui suggerimenti di Candreva, calcia male una punizione. Ai limiti dell'insufficienza, si ravvede col pressing su Biglia e segna il gol della sicurezza a porta vuota. Poi esce per Pinamonti.
Un po' di fortuna non guasta: Di Bello e qualche svarione laziale gli regalano i primi tre punti dopo cinque gare condite da un solo pareggio: la strada è lunga...
Un po' di fortuna non guasta: Di Bello e qualche svarione laziale gli regalano i primi tre punti dopo cinque gare condite da un solo pareggio: la strada è lunga...