Il mese di maggio per Frosinone e Sassuolo è un mese magico e ciò è fuor di dubbio. Per i ciociari e per i neroverdi non più tardi di, rispettivamente, un anno e tre anni fa, maggio ha significato la prima storica promozione in Serie A. Oggi, sempre a maggio, nel 2016, Frosinone e Sassuolo si giocano ancora la storia, chi una salvezza che sarebbe miracolo, chi un piazzamento europeo che certamente non sarebbe da meno.

Nel primo tempo le due compagini si studiano, ma il caldo e l'importanza della posta in palio frenano gli entusiasmi e ne risentono i ritmi del match. Nel Frosinone è attivo il solo Dionisi, nel Sassuolo solo Di Francesco che strilla ai suoi dalla panchina. Nella ripresa i pali di Kragl e Ciofani non fanno che aumentare i rimpianti, soprattutto quando a pochi minuti dalla fine Politano fissa il vantaggio che vale i tre punti in quella che rimane l'unica incertezza di una gara giocata davvero molto bene dal punto di vista tattico. Il Frosinone torna in Serie B dopo u anno di A, e lo fa con l'applauso dei suoi sostenitori e ringraziamenti della curva al Presidente. Il Sassuolo vede ancora l'Europa e torna avanti al Milan.

Emergenza centrocampo per Stellone che ripropone Carlini titolare nel centrocampo a quattro con Gucher, Sammarco e Kragl. In Avanti il duo Ciofani-Dionisi confermato. Tra i pali l'eroe della gara di San Siro, Bardi e in difesa Pryima e Ajeti coppia centrale.

Di Francesco, che nel pre-gara aveva solo un dubbio nel reparto d'attacco con la staffetta tra Falcinelli e Defrel, fa partire quest'ultimo dal 1'. Per il resto centrocampo e difesa confermati con Pellegrini ancora preferito a Missiroli a centrocampo e Vrsaljko preferito a Adjapong sulla corsia destra di difesa. 

Terminate le formalità di rito, inizia la prima frazione di gioco: passano 4' e Dionisi ha già calciato verso la porta avversaria ben due volte, di cui nella seconda occasione quasi a colpo sicuro, fermato da un ottimo Consigli. Il caldo ha la meglio sul match e i ritmi calano vistosamente, fino alla mezzora non accade più nulla, a parte l'avvicendamento tra Bardi, che si fa male dopo un rinvio e esce tra le lacrime e Zappino che entra al suo posto. Intorno al 40' in archivio vanno le due conclusioni di Kragl per il Frosinone e il calcio piazzato di Berardi con conseguente ribattuta dopo la respinta della barriera, ma entrambi i tentativi terminano abbondantemente a lato. Ciofani suggerisce dalla fascia di difesa con un pericoloso traversone ma in avanti l'unico attivo è Dionisi e non basta. L'arbitro concede 2' di recupero, al termine dei quali termina un poco entusiasmante primo tempo.

Inizia la ripresa e gli effettivi sono i medesimi della prima frazione di gioco. I ritmi sono sempre molto blandi almeno fino a che Kragl e Ciofani decidono di mettersi la squadra sulle spalle e calciare verso la porta di Consigli, con entrambi i tiri che terminano sul palo. Quando tutto sembra portare al pari, Politano, su assist di Berardi trova la rete e manda il Frosinone all'inferno. Kragl prova a replicare ma il Frosinone quest'oggi non ha la fortuna dalla sua. Ciociari in Serie B, Sassuolo che torna avanti al Milan per la corsa all'Europa League.