Bucato senza colpe da Baselli, con la deviazione ingannevole di Chriches, può solo guardare pure su De Silvestri, che stacca indisturbato nel cuore dell'area. Addio amaro al San Paolo, sipario sul campionato e sull'avventura dello spagnolo a Napoli.
- Mertens 25’
- Baselli 55’
- Hamsik 71’
- De Silvestri 83’
Il primo pareggio di Baselli viene dalle sue parti, col filtrante di Ljaji? che lo coglie fuori posizione sul taglio dell'ex atalantino. Soffre tremendamente la fisicità di Ansaldi e cerca il riscatto con qualche cross per Milik, ma non ha fortuna.
Il primo pareggio di Baselli viene dalle sue parti, col filtrante di Ljaji? che lo coglie fuori posizione sul taglio dell'ex atalantino. Soffre tremendamente la fisicità di Ansaldi e cerca il riscatto con qualche cross per Milik, ma non ha fortuna.
Dopo una partita "enorme" fra lavoro oscuro in regia "à la Kolarov" e una gran mole di cross depositati in area di rigore, il portoghese crolla al momento sbagliato. Smettere di seguire De Silvestri porta al pareggio del Torino e alla pietra, definitiva, sui sogni Scudetto. Piglia botte (da Belotti) e ne dà (ad Acquah).
Orfano della protezione del fido Koulibaly, Raúl deve pensare a proteggere la difesa dalle forze del male. Per un po' Chiriches se la cava alla grande, ma poi, quando cede, lui può solo guardare. Un po' in ritardo sul taglio di Baselli, non s'intende con Hysaj.
Orfano della protezione del fido Koulibaly, Raúl deve pensare a proteggere la difesa dalle forze del male. Per un po' Chiriches se la cava alla grande, ma poi, quando cede, lui può solo guardare. Un po' in ritardo sul taglio di Baselli, non s'intende con Hysaj.
Illude per oltre ottanta minuti fra precisa distribuzione, aggiramenti eleganti, conclusioni dalla distanza "insignesche". Crolla sulla pennellata di Ljaji? dimenticandosi di seguire De Silvestri, ma almeno, anche se non lo consolerà, divide le colpe con Mário Rui.
Dovrebbe dare freschezza e dinamismo, qualità che mancano, da un po', a Marek HamÅ¡Ãk, di cui prende il posto dall'inizio e da cui viene rimpiazzato nella ripresa. Delicato coi piedi, un passaggio troppo potente per Allan esalta la fuga di Niang, che però sbaglia in contropiede. Molto fumo, inevitabile il cambio col capitano.
Dovrebbe dare freschezza e dinamismo, qualità che mancano, da un po', a Marek HamÅ¡Ãk, di cui prende il posto dall'inizio e da cui viene rimpiazzato nella ripresa. Delicato coi piedi, un passaggio troppo potente per Allan esalta la fuga di Niang, che però sbaglia in contropiede. Molto fumo, inevitabile il cambio col capitano.
Sempre nel vivo del gioco, regala a Callejón una golosa palla gol nel primo tempo che lo spagnolo spreca. In condizione fisica strepitosa, è recordman di falli subìti e contrasti: il brasiliano la gamba non la toglie mai e con Rincón pare di assistere a un incontro di MMA. Offensivamente cerca gloria con improbabili serpentine e finisce spesso col perdere la sfera.
"La panchina aguzza l'ingegno" e il capitano impiega meno di due minuti dal suo ingresso in campo per battere Sirigu col gol della domenica. Il destro pregevole vale momentaneo vantaggio e 100 gol in Serie A, anche se l'esultanza "alla Bresciano" stupisce qualche cronista. De Silvestri, insensibilmente, gli rovina festa e lieto fine. Peccato per lui.
"La panchina aguzza l'ingegno" e il capitano impiega meno di due minuti dal suo ingresso in campo per battere Sirigu col gol della domenica. Il destro pregevole vale momentaneo vantaggio e 100 gol in Serie A, anche se l'esultanza "alla Bresciano" stupisce qualche cronista. De Silvestri, insensibilmente, gli rovina festa e lieto fine. Peccato per lui.
La benzina è finita e il play oriundo serve unicamente all'inutile e sterile melina che non porterà a nulla. Al tiro è un disastro e la pigrizia s'impossessa di lui fin da sùbito: mai una idea, mai una giocata a sorpresa.
Salva la faccia con l'assist ad HamÅ¡Ãk che permette al Napoli di tornare in vantaggio e col passaggio preciso che Milik manda incredibilmente a lato invece di chiudere la partita. Discrete un paio di combinazioni con Mertens nel primo tempo, sciupone e precipitoso quando spara addosso a Sirigu da buona posizione.
Cerca con insistenza Callejón, prova la "maradonata" su assist di Reina, calcia quasi sempre male dalla distanza e si divora, al minuto diciassette, un gol che avrebbe forse indirizzato la gara da sùbito pensando di essere in fuorigioco. Del tridente iniziale, il peggiore.
Cerca con insistenza Callejón, prova la "maradonata" su assist di Reina, calcia quasi sempre male dalla distanza e si divora, al minuto diciassette, un gol che avrebbe forse indirizzato la gara da sùbito pensando di essere in fuorigioco. Del tridente iniziale, il peggiore.
Lui c'è: quinto gol al Torino nelle ultime due gare al San Paolo, nel giorno del suo compleanno. Lesto e rapace nell'"uccellare" Burdisso, non merita la sostituzione, ma Sarri decide di non avvedersene. Stupito, incredulo, esce triste dal terreno di gioco.
Lui c'è: quinto gol al Torino nelle ultime due gare al San Paolo, nel giorno del suo compleanno. Lesto e rapace nell'"uccellare" Burdisso, non merita la sostituzione, ma Sarri decide di non avvedersene. Stupito, incredulo, esce triste dal terreno di gioco.
Si presenta sul terreno di gioco con un mancino-bomba che spacca il palo, ma ha sulla coscienza il gol - facile - divorato dopo la discesa di Callejón nel finale di partita. Errore che pesa, soprattutto se di mestiere fai il bomber.
Si presenta sul terreno di gioco con un mancino-bomba che spacca il palo, ma ha sulla coscienza il gol - facile - divorato dopo la discesa di Callejón nel finale di partita. Errore che pesa, soprattutto se di mestiere fai il bomber.
Toglie Mertens, fino a quel momento uno dei migliori, ma ha il merito di inserire HamÅ¡Ãk al momento giusto. Maestro di calcio senza se e senza ma, non importa com'è finita la stagione, perché questo Napoli è una creatura con le iniziali "MS" sulla pelliccia, e mai si potrà discutere il "miracolo" di queste stagioni. Il ciclo, però, si chiude qui, oggi: domani è un altro giorno.
Battuto senza colpe da HamÅ¡Ãk e tradito da Burdisso sul gol di Mertens, l'ex PSG non deve compiere i miracoli, ma solo una parata "semplice" sul destro di Callejón in area. Sulle uscite alte se la cava con qualche patema, sul palo di Milik è baciato dalla fortuna.
Poco conta la ripresa giocata su alti livelli (anche se si perde Milik...), l'errore che porta al vantaggio di Dries Mertens è tutta farina del suo sacco: eccesso di sicurezza, peccato senile, l'argentino incappa anche nel giallo e nell'insufficienza più grave fra i ventotto in campo. I compagni, per sua fortuna, rimediano.
Poco conta la ripresa giocata su alti livelli (anche se si perde Milik...), l'errore che porta al vantaggio di Dries Mertens è tutta farina del suo sacco: eccesso di sicurezza, peccato senile, l'argentino incappa anche nel giallo e nell'insufficienza più grave fra i ventotto in campo. I compagni, per sua fortuna, rimediano.
Fa godere la Juventus e piangere il Napoli col gol che fa calare la notte sui sogni azzurri al minuto ottantatré. Il quarto gol in Serie A, sempre di testa, eguaglia il precedente primato confezionato a Genova, sponda Sampdoria, nella stagione 2014/15. Arma impropria per i fantacalcisti, gioca più palloni di tutti fra i suoi, e non muore mai.
Fa godere la Juventus e piangere il Napoli col gol che fa calare la notte sui sogni azzurri al minuto ottantatré. Il quarto gol in Serie A, sempre di testa, eguaglia il precedente primato confezionato a Genova, sponda Sampdoria, nella stagione 2014/15. Arma impropria per i fantacalcisti, gioca più palloni di tutti fra i suoi, e non muore mai.
Fisico e fiero, fa rimbalzare Hysaj sui suoi muscoli e usa il mancino per cambiare spesso gioco, fungendo da regista di fascia. Fondamentale per gli equilibri del Torino, sembra tornato in forma.
Premio alla personalità per il difensore passato alla S.P.A.L. in Serie B: gioca a testa alta e non ha paura a distribuire la sfera ai mediani col Napoli in pressing furioso. Elegante in chiusura, non può nulla sui gol che illudono i padroni di casa.
Il lancio nel primo tempo in profondità per Niang ne esalta le qualità balistiche. Preciso nell'anticipo, sa dosare l'irruenza. Unica pecca: sul gol di HamÅ¡Ãk resta chiuso in area di rigore evitando di contrastare lo slovacco - non proprio l'ultimo della lista - al tiro.
Il lancio nel primo tempo in profondità per Niang ne esalta le qualità balistiche. Preciso nell'anticipo, sa dosare l'irruenza. Unica pecca: sul gol di HamÅ¡Ãk resta chiuso in area di rigore evitando di contrastare lo slovacco - non proprio l'ultimo della lista - al tiro.
Il "Generale" si diverte sugli autoscontri con Allan, suo alter ego in maglia azzurra. Intercetti a volontà, grinta da vendere, esce per Valdifiori nel finale, quando non ne ha più.
Il "Generale" si diverte sugli autoscontri con Allan, suo alter ego in maglia azzurra. Intercetti a volontà, grinta da vendere, esce per Valdifiori nel finale, quando non ne ha più.
Il "Generale" si diverte sugli autoscontri con Allan, suo alter ego in maglia azzurra. Intercetti a volontà, grinta da vendere, esce per Valdifiori nel finale, quando non ne ha più.
Sufficienza conquistata con le unghie, per la presenza fisica e per la palla che regala a Niang all'ora di gioco, col senegalese che calcia bene, ma sull'esterno della rete. Fa ammonire Mário Rui, ma quanti passaggi a vuoto...
Sufficienza conquistata con le unghie, per la presenza fisica e per la palla che regala a Niang all'ora di gioco, col senegalese che calcia bene, ma sull'esterno della rete. Fa ammonire Mário Rui, ma quanti passaggi a vuoto...
Il gol - un po' fortunato per la deviazione di Chiriches - e poco altro per il prodotto del vivaio atalantino, in seria difficoltà per tutta la prima frazione. Rischia grosso su Allan, ma Callejón lo grazie; ammonito, lascia il posto a Iago a dodici minuti dalla fine dopo un contrasto rude con lo stesso spagnolo del Napoli.
Il più in forma del Toro per gran parte di panchina, eppure Mazzarri sceglie di rimpiazzarlo con Belotti poco dopo l'ora di gioco. Cincischia sull'incomprensione Allan - Zielinski prediligendo la soluzione personale all'assist per Ljaji?, ma sul resto è sempre sul pezzo: udite udite, fa reparto da solo. Sfiora il gol nella ripresa, in ottima forma.
Il più in forma del Toro per gran parte di panchina, eppure Mazzarri sceglie di rimpiazzarlo con Belotti poco dopo l'ora di gioco. Cincischia sull'incomprensione Allan - Zielinski prediligendo la soluzione personale all'assist per Ljaji?, ma sul resto è sempre sul pezzo: udite udite, fa reparto da solo. Sfiora il gol nella ripresa, in ottima forma.
Dopo il suo ingresso in campo, paradossalmente, il Toro sembra appesantirsi sulla gobba del Gallo. Inutilmente falloso (vedi il giallo per fallo su Mário Rui), davanti non la struscia mai. Aveva bisogno di riposo, Mazzarri diceva il vero.
Quando ti chiami Adem Ljaji? puoi permetterti di sparire dal campo per oltre ottanta minuti e riapparire, se ne hai voglia, per creare dal nulla due gol al San Paolo di Napoli. In diretta dalla corte dei miracoli i suoi piedi emarginati dalle big del calcio sfornano due assist, per Baselli e De Silvestri, che distruggono le ultime speranze scudetto del Napoli. Impossibile rinunciarvi, e Mazzarri l'ha capito.
Quando ti chiami Adem Ljaji? puoi permetterti di sparire dal campo per oltre ottanta minuti e riapparire, se ne hai voglia, per creare dal nulla due gol al San Paolo di Napoli. In diretta dalla corte dei miracoli i suoi piedi emarginati dalle big del calcio sfornano due assist, per Baselli e De Silvestri, che distruggono le ultime speranze scudetto del Napoli. Impossibile rinunciarvi, e Mazzarri l'ha capito.
Lo scherzetto nello stadio che fu suo, anche in Champions League. "Il mago" Walter fa finta di scansarsi (fuori Belotti e Iago inizialmente) e cinicamente raddrizza - due volte! - una partita che non pareva in discussione. Abile, pensando al futuro.