Sono tra le due più deludenti compagini del torneo, con i padroni di casa non ancora salvi matematicamente che si apprestano a catalogare la peggiore stagione tra le ultime dieci. Non se la passa meglio il Torino che a fine stagione, con tutta probabilità, saluterà il proprio tecnico, Ventura, lo stesso che lo scorso anno viaggiava a quota 52, quando la stagione coincideva con quella in corso.
Il primo match con la consapevolezza che sarà la penultima volta che vedremo Totò Di Natale calcare la Dacia Arena di Udine. Inizia qui, dal Friuli, la 36.a giornata di Serie A e inizia con due squadre che sono pronte a salutare una stagione deludente. Nella prima frazione di gioco Jansson e Acquah protagonisti con gol e gioco spumeggiante, sicuro e preciso. Nella ripresa Felipe prova a illudere e stoppare la contestazione friulana segnando dopo 2', ma Martinez e Belotti segnano due gol splendidi il primo e uno magnifico il secondo e fissano il parziale sul 5-1. Toro che va a quota 45 punti e si sposta momentaneamente nella parte "sinistra" della classifica, tra le prime dieci. Udinese ferma a quota 38 con ancora il rischio retrocessione che incombe sulle sue spalle.
Gigi De Canio schiera un 3-5-2 con il rientro di Hertaux in difesa e Edenilson al posto di Widmer a destra nel centrocampo, dove, sulla corsia mancina,vi è Adnan, al rientro dopo lo stop per squalifica dello scorso turno. In attacco tandem Thereau-Matos vista l'indisponibilità di Totò Di Natale e lo stop per squalifica di Zapata, dopo il giallo rimediato contro l'Inter.
Giampiero Ventura festeggia la gara 150 alla guida del Torino e si schiera a specchio dei rivali odierni con Jansson e Silva in difesa al posto di Moretti e Glick. Sulle fasce di centrocampo Peres e Zappacosta, in attacco Martinez affianca Belotti.
Dopo le formalità di rito, ha inizio la prima frazione di gioco: subito il Torino in avanti con Martinez che partito in posizione irregolare, non rilevata dal giudice di linea, obbliga Karnezis a un'uscita che si rivela goffa e crea qualche fastidio fisico all'estremo portiere friulano dopo il contrasto col terminale offensivo granata. Al 7' goffo pallone perso da Benassi e recapitato a centro area da Edenilson, Matos gira verso la porta ma Padelli si oppone. Sul ribaltamento di fronte Belotti sfrutta l'assist splendido di Acquah e supera Karnezis ma il guardalinee segnala ancora male e l'arbitro annulla il gol regolare. La rete è nell'area e arriva per opera di Jansson al 12', il quale sfrutta un ottimo calcio d'angolo di Gaston Silva e segna di testa, portando in vantaggio i granata. L'Udinese fatica a entrare in gara e il Torino si affida all'ottima quadratura odierna del suo centrocampo per gestire. Il match si addormenta e sembra scivolare soporifero verso il 45' minuto ma Acquah, tra i migliori in campo sfrutta la doppia disattenzione di Felipe e Edenilson e scaraventa di destro alle spalle dell'incolpevole Karnezis, consolidando il vantaggio granata. Scatta il minuto 46 e il direttore di gara fischia la fine del tempo regolamentare.
Nella ripresa si riparte senza cambi e si riparte a mille. Al 2' Felipe approfitta dello splendido assist di B.Fernandes e di testa accorcia le distanze, 2' più tardi Martinez lanciato a rete da uno straripante Acquah, mette a sedere l'intera difesa friulana con una firma riporta i granata a due gol di vantaggio, firmando il 3-1 in favore degli ospiti. Passano 6' e Belotti, dopo aver ricevuto palla da Martinez si avventura palla al piede nella metà campo friulana, salta tutti e batte Karnezis, fissando il parziale sul 4-1 e sottoscrivendo ancora una volta la propria candidatura per l'Europeo. Al 26' Belotti segna ancora, su suggerimento di B.Peres ma il gol viene annullato per un millimetrico fuorigioco. All'83 ancora un inesauribile Acquah serve Martinez con colpevole tocco di Hallfreddson e Martinez firma il 5-1 che abbatte anche moralmente l'Udinese. Il direttore di gare usa buon senso e fischia il termine senza recupero.