Il Crotone cerca molti palloni alti all'interno dell'area di rigore, lui blocca tutti quelli che passano dalle sue parti. Non può nulla sulla perla rara di potenza e precisione scagliata da Tonev nel secondo tempo.
Il Crotone cerca molti palloni alti all'interno dell'area di rigore, lui blocca tutti quelli che passano dalle sue parti. Non può nulla sulla perla rara di potenza e precisione scagliata da Tonev nel secondo tempo.
Nelle occasioni in cui il Pescara sviluppa l'azione dal suo lato del campo e riesce a servirlo sulla corsa lui si fa trovare pronto ma poi sbaglia praticamente tutti i cross.
Nelle occasioni in cui il Pescara sviluppa l'azione dal suo lato del campo e riesce a servirlo sulla corsa lui si fa trovare pronto ma poi sbaglia praticamente tutti i cross.
Nel secondo tempo ha l'opportunità di dimostrare a tutti di non aver perso le doti sul tiro dalla distanza, invece la sua conclusione vola altissima sulla traversa. Anche in difesa sembra insicuro nonostante l'attacco non proprio inarrestabile del Crotone.
Lotta sui palloni alti con Simy vincendo diversi contrasti. Tiene lontano i possibili pericoli creati dalle sponde del centravanti nigeriano.
Nalini è in giornata e lo mette in difficoltà, lui argina l'avversario come può e si getta nella metà campo avversaria ogni qualvolta ne ha l'opportunità, difetta però in precisione sui cross, vanificando il suo stesso sforzo fisico.
Nel primo tempo vanifica un bel passaggio in profondità di Caprari sbagliando un controllo a pochi passi da Cordaz e si fa rimpallare un tiro da Ferrari. La sua seconda frazione è caratterizzata dall'episodio che lo porta all'espulsione, la sua richiesta di calcio di rigore viene ignorata dall'arbitro e lui reagisce in maniera plateale, finendo anzitempo sotto la doccia e lasciando i suoi in 10.
Schierato in quello che dovrebbe essere il suo ruolo naturale di regista sbaglia molte aperture, lo stadio inizia a beccarlo e lui non riesce a reagire, limitandosi ad appoggi di pochi metri e non dando il ritmo necessario alla squadra di Zeman.
Le azioni degne di nota del Pescara passano tutte dai suoi piedi, che sia un dribbling o un cambio di gioco è l'unico che riesce a scuotere la sua squadra.
Nella difficile giornata del Pescara il capitano porta sempre il buon esempio. Ringhia sui portatori di palla avversari cercando di aiutare la sua squadra a ribaltare il fronte di gioco nel minor tempo possibile, se anche suo compagno avesse la sua stessa foga agonistica il risultato sarebbe stato diverso.
Appena entrato viene liberato bene da un cambio di fronte, dopo un bel controllo punta l'uomo e lo salta nettamente tentando il tiro a giro sul secondo palo con scarsi risultati. Sbaglia invece in occasione del gol del Crotone, è lui che non temporeggia, lasciando a Tonev lo spazio per calciare in porta e trafiggere Fiorillo.
In meno di mezz'ora riesce a perdere 8 possessi ed a farsi ammonire.
Alterna azioni positive ad altre erronee. Nel bilancio complessivo merita la sufficienza, ma la sensazione è che potrebbe fare decisamente di più sia in fase di suggerimento che in quella di conclusione.
Appena 24 passaggi in 65 minuti, decisamente pochi per chi dovrebbe fare lavoro di sponda per favorire gli inserimenti dei compagni. Ad aggravare l'opaca prova ci sono anche il superfluo tentativo in rovesciata e l'errore a porta vuota nel primo tempo.
Le sue squadre sono famose per i ritmi forsennati e le giocate spumeggianti. Oggi non si è visto nulla di tutto questo, il Pescara ha giocato a fiammate, senza dare continuità alle azioni positive. Il boemo non riesce neppure a trovare le giuste contromisure e di conseguenza arriva l'ennesima sconfitta.
Le sue squadre sono famose per i ritmi forsennati e le giocate spumeggianti. Oggi non si è visto nulla di tutto questo, il Pescara ha giocato a fiammate, senza dare continuità alle azioni positive. Il boemo non riesce neppure a trovare le giuste contromisure e di conseguenza arriva l'ennesima sconfitta.
Corre pochissimi pericoli nell'arco dei 90 minuti, tuttavia ha sulla coscienza la clamorosa occasione capitata tra i piedi di Bahebeck nel primo tempo. Esce malamente facendosi anticipare dal centravanti francese, per sua fortuna Ferrari è attento e riesce a chiudere lo specchio della porta evitando danni maggiori.
Si applica molto bene in entrambi le fasi di gioco, chiudendo in diagonale sulle iniziative del Pescara e proponendosi molto bene in fase di costruzione. Nonostante questo ottimo atteggiamento potrebbe dare di più, dei sette cross tentati, solamente due hanno raggiunto i compagni di squadra.
Il giocatore del Crotone che guadagna più possessi nell'arco dei novanta minuti, ben 8, ma il centrale non si fa valere solamente in fase difensiva. All'inizio del secondo tempo va infatti vicinissimo al gol con una bella conclusione al volo, potente ma imprecisa.
La sua prestazione si può riassumere con l'azione che accade nell'area del Crotone nei minuti finali del primo tempo. Il centrale respinge corto, con un errore tecnico, e poi si immola sulla conclusione ravvicinatissima di Benali. Diversi gli errori in fase di costruzione, rimediati con interventi al limite del falloso.
La sua prestazione si può riassumere con l'azione che accade nell'area del Crotone nei minuti finali del primo tempo. Il centrale respinge corto, con un errore tecnico, e poi si immola sulla conclusione ravvicinatissima di Benali. Diversi gli errori in fase di costruzione, rimediati con interventi al limite del falloso.
Non è un caso che sia uno tra i giocatori del Crotone che viene cercato di più dai compagni. L'esterno termina la partita come il giocatore con la percentuale più alta di passaggi realizzata della sua compagine. Attento in fase difensiva e preciso in quella offensiva.
Non è un caso che sia uno tra i giocatori del Crotone che viene cercato di più dai compagni. L'esterno termina la partita come il giocatore con la percentuale più alta di passaggi realizzata della sua compagine. Attento in fase difensiva e preciso in quella offensiva.
Entra dopo il vantaggio siglato da Tonev per rimpolpare e rinforzare il reparto arretrato. Si mette sul suo lato e fa il necessario, concedendosi anche il lusso di una discesa nella metà campo avversaria, finendo però con il perdere il possesso.
In mezzo al campo cerca di dare il ritmo alla manovra degli ospiti, innescando spesso e volentieri gli esterni o cercando il lancio lungo per la testa di Simy. Preciso ma non tenta mai una giocata al di sopra delle righe.
In mezzo al campo cerca di dare il ritmo alla manovra degli ospiti, innescando spesso e volentieri gli esterni o cercando il lancio lungo per la testa di Simy. Preciso ma non tenta mai una giocata al di sopra delle righe.
Segna la sua prima rete con la maglia del Crotone in un momento delicatissimo della stagione. In meno di dieci minuti dal suo ingresso si inventa una grandissima conclusione che decide le sorti del match e che può ancora significare la salvezza per i suoi.
Segna la sua prima rete con la maglia del Crotone in un momento delicatissimo della stagione. In meno di dieci minuti dal suo ingresso si inventa una grandissima conclusione che decide le sorti del match e che può ancora significare la salvezza per i suoi.
Segna la sua prima rete con la maglia del Crotone in un momento delicatissimo della stagione. In meno di dieci minuti dal suo ingresso si inventa una grandissima conclusione che decide le sorti del match e che può ancora significare la salvezza per i suoi.
In mezzo al campo sono in superiorità numerica, anche prima dell'espulsione di Benali. Lui non riesce a sfruttare questo vantaggio sbagliando troppi passaggi, anche quando la pressione degli avversari non è forsennata.
In mezzo al campo sono in superiorità numerica, anche prima dell'espulsione di Benali. Lui non riesce a sfruttare questo vantaggio sbagliando troppi passaggi, anche quando la pressione degli avversari non è forsennata.
Avrebbe le potenzialità per essere più incisivo in fase offensiva, tuttavia alcune scelte sono discutibili e finisce con il perdere troppi possessi in una partita davvero delicata per la sua squadra.
Avrebbe le potenzialità per essere più incisivo in fase offensiva, tuttavia alcune scelte sono discutibili e finisce con il perdere troppi possessi in una partita davvero delicata per la sua squadra.
Entra per uno spento Rohden, la differenza di passo è evidente fin dai primi secondi, così come il suo maggior apporto in fase difensiva. Sbaglia troppo però quando ha l'occasione di mettere in mostra tutte le sue doti fisiche, perdendosi in giocate che non sono nelle sue corde.
Da buon attaccante dimostra il grande desiderio di segnare, le premesse sembrano buone con l'occasione che gli capita pochi minuti dopo l'inizio del match, ci prova un altro paio di volte ma le sue conclusioni non sono efficaci.
Il più attivo della sua squadra soprattutto nel primo tempo, punta spesso l'uomo e cerca il taglio alle spalle della difesa avversaria, quando è necessario ripiega anche nella propria metà campo cercando di aiutare i compagni di squadra.
Lo schema del Crotone di oggi è abbastanza chiaro, cercare in qualsiasi modo la testa del centravanti nigeriano. Lui fa una bella sponda per Trotta all'inizio della partita, peccato che questa giocata rimanga l'unica degna di nota del suo match.
Sa che questa partita può valere tantissimo nel rush finale per la salvezza. Applica una tattica di contropiede alla ricerca della spizzata giusta di Simy, ma la vera intuizione decisiva arriva solamente nel secondo tempo, quando sostituisce il centravanti nigeriano con Tonev, il bulgaro lo ringrazia con un gol che vale i tre punti e lascia sognare ancora una clamorosa salvezza.