Dopo il guaio di domenica, sta attento a non combinare danni: gli riesce bene. Pronto su De Silvestri e Muriel, ma erano tiri semplici.
Dopo il guaio di domenica, sta attento a non combinare danni: gli riesce bene. Pronto su De Silvestri e Muriel, ma erano tiri semplici.
Come Cannavaro, poco impegnato e poco da discutere: sufficiente.
Non c'è molto da fare, se non provare a fermare Muriel in un paio di occasioni. Si soffre poco.
Sbaglia un gol e mezzo, ma trova la sufficienza per la costanza nel proporsi in avanti. Una bella partita, macchiata dagli errori sottoporta.
Corre (e tanto), crossa (e parecchio): un'altra bella partita per il terzino croato.
Interno destro del centrocampo a 3, si inserisce bene negli oliati meccanismi che fanno male alla Samp su quel lato di campo. Poi sbaglia il tempo su un intervento difensivo e ne paga le conseguenze, almeno dal punto di vista muscolare.
Dinamico e vivace, ma talvolta arruffone e impreciso: se trovasse equilibrio, sarebbe un centrocampista da grande squadra.
Cervello e cuore del Sassuolo, va vicino al gol, ma è impreciso in qualche occasione: se avesse fatto meglio, la sua squadra avrebbe trovato più spunti in avanti.
Partita accorta. In un paio di occasioni gli spunti sono interessanti, ma manca proprio lo sprint finale e le decisioni non sono sempre lucide.
Sbaglia un altro rigore nel finale dopo quello con la Roma: questo chiude il campionato del Sassuolo, forse. Peccato, perché aveva fatto una partita discreta.
Quasi venti minuti, ma vede pochi palloni. Paradossalmente intasa l'area e non permette inserimenti a sorpresa.
Il migliore là davanti, vivace e frizzante. S'intestardisce con i tiri a giro, ma un paio spaventano Viviano.
Il migliore là davanti, vivace e frizzante. S'intestardisce con i tiri a giro, ma un paio spaventano Viviano.
Nel giro di un amen costringe Ranocchia a due falli da giallo. La Samp resta in dieci, ma lui ci rimette il setto nasale ed esce sanguinante.
Sbaglia almeno 3 gol facili facili. Può e deve crescere, ma è un peccato vederlo sprecare queste opportunità.
Sbaglia almeno 3 gol facili facili. Può e deve crescere, ma è un peccato vederlo sprecare queste opportunità.
Aveva avuto coraggio nel mettere il quarto attaccante, tradito da Berardi. Il sogno europeo finisce qui.
Aveva avuto coraggio nel mettere il quarto attaccante, tradito da Berardi. Il sogno europeo finisce qui.
Parate in serie, con la chicca del rigore respinto nel finale. Una partita praticamente perfetta: che possa essere il terzo portiere di Conte in Francia?
Inizia così così, poi cresce di tono e dà un buon contributo alla causa difendendo con ordine ed efficacia.
Il primo tempo è da mal di testa, nel senso che Berardi e Vrsaljko gli passano da tutte le parti. Cresce nella ripresa e produce ottime diagonali.
Due gialli in rapida sequenza, il secondo frutto di un calcione in faccia (non cattivo, ma brutto a vedersi) e dopo un errore di lettura della traiettoria. Brutti errori.
Utile sia da centrale a 3, che in emergenza a 4. Soffre un po' sul centrosinistra, ma non abbandona la barca e conduce in porto l'importante pareggio.
Corre tanto a destra, talvolta impreciso in copertura, ma più spesso efficace. Vicino al gol nel primo tempo.
Corre tanto a destra, talvolta impreciso in copertura, ma più spesso efficace. Vicino al gol nel primo tempo.
Palloni ne arrivano tanti, non su tutti può qualcosa, ma dona certezze a una Samp che sbandava pericolosamente.
Dopo una stagione difficile, si sta ritrovando in questo finale. Partita di sacrificio, come si conviene a uno come lui. Si cala bene nel ruolo.
In avanti è nullo o quasi, in fase difensiva soffre quando deve chiudere. In due parole: pessima prestazione. E infatti Montella lo sostituisce per ridare equilibrio alla squadra.
Intervento folle quasi al 90': poteva costare caro, graziato da Berardi e salvato da Viviano.
Quando prende palla, sembra inarrestabile. Troppo spesso, però, pecca di egoismo.
Quando prende palla, sembra inarrestabile. Troppo spesso, però, pecca di egoismo.
Prova a tenere palla, a farsi vedere: una delle poche occasioni nasce da una sua lettura, ma Kristicic la spreca.
Scelte discutibili all'inizio, poi legge bene la partita e porta a casa un pari insperato.