Sfortunato in occasione del gol del vantaggio parmense, si riscatta con gli interessi su Inglese, salvando la porta, il suo Milan e la vittoria odierna. Indiscutibile certezza!
- Kurtic 45’
- Kessie' 55’
- Romagnoli 59’
- Calhanoglu 77’
Sfortunato in occasione del gol del vantaggio parmense, si riscatta con gli interessi su Inglese, salvando la porta, il suo Milan e la vittoria odierna. Indiscutibile certezza!
Pioli gli "ordina" di rimanere stantio in difesa, lui al contrario si propone in avanti -bene-, ma dietro commette qualche imprecisione di troppo. Lascia il campo ammonito e claudicante, ma senza demeritare.
Pioli gli "ordina" di rimanere stantio in difesa, lui al contrario si propone in avanti -bene-, ma dietro commette qualche imprecisione di troppo. Lascia il campo ammonito e claudicante, ma senza demeritare.
Entra con la giusta gamba, proponendosi bene in avanti, nonostante il tenore dei palloni serviti ai compagni abbia il solito tenore non certo irresistibile.
La libertà con cui lascia calciare Kurtic in occasione del vantaggio parmense è una responsabilità che non può permettersi e deve prendere. Il gol del vantaggio rossonero e il prosieguo del match, tuttavia, sono da capitano vero.
La libertà con cui lascia calciare Kurtic in occasione del vantaggio parmense è una responsabilità che non può permettersi e deve prendere. Il gol del vantaggio rossonero e il prosieguo del match, tuttavia, sono da capitano vero.
Una imprecisione di troppo nel primo tempo rischia di pregiudicare il suo match, ma nella ripresa ricorda ai tifosi e alla società il motivo del recente riscatto, con una seconda frazione di gioco dove giganteggia nella retroguardia rossonera.
Quando si propone in avanti è il solito missile terra-aria che non lascia scampo a nessuno, ma quest'oggi è impreciso in fase di copertura, correndo qualche rischio di troppo, e poco preciso in avanti, pur non rendendosi autore di particolari errori.
Quando si propone in avanti è il solito missile terra-aria che non lascia scampo a nessuno, ma quest'oggi è impreciso in fase di copertura, correndo qualche rischio di troppo, e poco preciso in avanti, pur non rendendosi autore di particolari errori.
Non ha un intero match sulle gambe, ma quest'oggi si distingue per concretezza e voglia di far bene, in quella che probabilmente sarà l'ultima da titolare in maglia rossonera.
Parte bene, cala vistosamente quando il Milan abbassa il baricentro, ma quando c'è da fare sul serio si fa trovare pronto, ancora una volta come uomo assist.
L'uomo più in forma di questo Milan, trasformato tatticamente da Pioli e in continua crescita anche dal punto di vista tecnico. Nel momento peggiore del Milan prende il Diavolo sulle spalle e con tutta la forza e la concretezza che lo contraddistinguono, lo scaglia alle spalle di un incolpevole Sepe, determinando la rimonta rossonera.
L'uomo più in forma di questo Milan, trasformato tatticamente da Pioli e in continua crescita anche dal punto di vista tecnico. Nel momento peggiore del Milan prende il Diavolo sulle spalle e con tutta la forza e la concretezza che lo contraddistinguono, lo scaglia alle spalle di un incolpevole Sepe, determinando la rimonta rossonera.
Hakan c'è e per chi non se ne fosse accorto serve i due assist della rimonta e firma il gol che decreta il successo dei rossoneri. È ovunque, sempre a fari spenti, come piace a lui, ma quando c'è da accendere la luce si fa trovare più che pronto!
Entra per mettere ordine e disciplina nel centrocampo rossonero e come di consueto vi riesce, da dietro le quinte, senza eccessi e senza sbavature.
Entra nel momento migliore del match, con la voglia di far bene, ma con i compagni che si limitano a contenere. Gara sufficiente, senza particolari acuti degni di nota.
Attaccante, allenatore, motivatore e un'altra serie di aggettivi che calzerebbero comunque a pennello. Quest'oggi -colpevolmente- gli manca solo la firma decisiva, ma è in condizioni fisiche non ottimali e nonostante ciò firma, ancora una volta, a modo suo la vittoria finale.
Attaccante, allenatore, motivatore e un'altra serie di aggettivi che calzerebbero comunque a pennello. Quest'oggi -colpevolmente- gli manca solo la firma decisiva, ma è in condizioni fisiche non ottimali e nonostante ciò firma, ancora una volta, a modo suo la vittoria finale.
Pioli gli detta i compiti, lui si limita ad eseguirli, ma non riesce nello scopo, lasciando il campo a capo chino, consapevole di aver sciupato l'ennesima occasione.
Un Milan formato ripresa quello di Pioli che ancora una volta si rimbocca le maniche e rimonta lo svantaggio iniziale. È un momento di forma straordinario quello dei rossoneri e adesso l'Europa League è più di un obiettivo.
Un Milan formato ripresa quello di Pioli che ancora una volta si rimbocca le maniche e rimonta lo svantaggio iniziale. È un momento di forma straordinario quello dei rossoneri e adesso l'Europa League è più di un obiettivo.
Raccoglie incolpevolmente tre palloni dal fondo del set, Quest'oggi la sua difesa non lo assiste e per il Parma arriva la quinta sconfitta nelle ultime sei gare.
Il baluardo parmense, dopo il momento di grazia dei suoi, cede campo e iniziativa, rendendosi colpevolmente protagonista delle imprecisioni difensive da cui deriva il definitivo 3-1 rossonero.
Entra con tantissima responsabilità sulle spalle ed inizia anche bene, ma alla lunga cede, con un paio di imprecisioni che non possono passare inosservate.
Finché in campo perfetto in fase difensiva e più che propositivo in avanti, lui che lo scorso anno punì propri i rossoneri da calcio piazzato. Lascia al 45' per non meglio precisati fastidi fisici.
Deve affrontare avversari tutt'altro che agevoli e per buona parte di gara gli riesce anche bene. Alla lunga, tuttavia, paga il momento buio dei suoi e le incessanti iniziative degli avversari.
Deve affrontare avversari tutt'altro che agevoli e per buona parte di gara gli riesce anche bene. Alla lunga, tuttavia, paga il momento buio dei suoi e le incessanti iniziative degli avversari.
Chi doveva dirglielo che dopo un'intera gara impiegata a contenere Ibrahimovic, doveva pagare pegno su Romagnoli. Il gol del vantaggio rossonero è una sua totale responsabilità, consigliamo di pensare già al prossimo impegno.
Parte male, superato a più riprese, ma dopo i primi minuti di difficoltà si riprende alla grande e si regala anche la gioia di un assist bello quanto illusorio per i parmensi.
Parte male, superato a più riprese, ma dopo i primi minuti di difficoltà si riprende alla grande e si regala anche la gioia di un assist bello quanto illusorio per i parmensi.
Parte male, superato a più riprese, ma dopo i primi minuti di difficoltà si riprende alla grande e si regala anche la gioia di un assist bello quanto illusorio per i parmensi.
Un gol di grinta e determinazione, il secondo consecutivo, ma dopo la gioia troppa poca intraprendenza, fino alla tiepida opposizione da cui determina il pari di Kessiè.
Qualche buona intuizione che fa presagire il meglio, ma quando il Parma cala lui è il primo ad arrendersi, alzando troppo presto bandiera bianca.
Si estranea dal gioco a cavallo dei due tempi, ma quando vuole accendere la luce è oro vivo per i parmensi. Quest'oggi poco assistito dai compagni, ma la solita garanzia.
Entra per dar brio ai suoi, ma si accorge presto di trovarsi nel momento sbagliato di gara e paga l'inconsistenza dei suoi.
Non ha i 90' nelle gambe per sua stessa ammissione, ma quel pallone capitatogli dinanzi a Donnarumma avrebbe dovuto sfruttarlo meglio.
Non ha i 90' nelle gambe per sua stessa ammissione, ma quel pallone capitatogli dinanzi a Donnarumma avrebbe dovuto sfruttarlo meglio.
Un po' di sana intraprendenza, quella che nelle ultime giornate è mancata. Quando ha sul piede l'occasione da tre, sciupa malamente colpendo il pallone con la suola. Quest'oggi rimandato!
Un po' di sana intraprendenza, quella che nelle ultime giornate è mancata. Quando ha sul piede l'occasione da tre, sciupa malamente colpendo il pallone con la suola. Quest'oggi rimandato!
Chiamato a sostituire Cornelius, non riesce nel compito di garantire apporto offensivo ai suoi e lascia il campo a capo chino con la casella delle occasioni create vuota, come dal suo ingresso in campo.
Non sa più che pesci prendere D'Aversa, con 1 solo punto nelle ultime 6 uscite e una squadra che, pochi elementi a parte, sembra pensare già alla prossima stagione.
Non sa più che pesci prendere D'Aversa, con 1 solo punto nelle ultime 6 uscite e una squadra che, pochi elementi a parte, sembra pensare già alla prossima stagione.