A causa sua tutto il pubblico doriano ha avuto un sussulto su quel morbido cross che stava trasformando nella topica di giornata. Passa oltre, si riscatta e compie due ottimi interventi che tengono a galla i suoi fino alla vittoria. Fortunato quanto basta.
Qualche errore di troppo soprattutto nel primo tempo, ma alla lunga garantisce la giusta intensità, fino all'ottimo risultato finale.
Con il compagno di reparto crea una gabbia difficilmente accessibile per gli avversari. Prende un giallo inutile, ma nel complesso gara quasi perfetta.
Gara di fisico e sacrificio, nella quale non sbaglia niente e si rende più volte protagonista di ottime chiusure nonostante gli avversari tutt'altro che domabili.
Gara di fisico e sacrificio, nella quale non sbaglia niente e si rende più volte protagonista di ottime chiusure nonostante gli avversari tutt'altro che domabili.
Senza infamia e senza gloria compie il suo alternando alti ritmi a fasi di gioco compassate. Una garanzia, che convince Giampaolo, al ritorno dal 1'.
Senza infamia e senza gloria compie il suo alternando alti ritmi a fasi di gioco compassate. Una garanzia, che convince Giampaolo, al ritorno dal 1'.
Ritmi compassati rispetto al solito, rispetto a come ci ha abituati, nessuna topica clamorosa, ma quest'oggi è chiaramente mancato il suo apporto alla manovra.
Nel primo tempo è tra i più frizzanti, nella ripresa cala vistosamente ma riesce a garantire sempre il giusto apporto al reparto.
Nel primo tempo è tra i più frizzanti, nella ripresa cala vistosamente ma riesce a garantire sempre il giusto apporto al reparto.
Molti, troppi errori a cavallo delle due frazioni, ma nella ripresa è l'ultimo ad arrendersi ed entra in tutte le azioni offensive a ridosso del 90', migliorando parzialmente la propria prestazione.
Entra per far respirare la manovra dei suoi e vi riesce con tanto lavoro sporco utile allo scopo, pur senza incidere vistosamente.
Tanti errori, soprattutto quello dopo il regalo di Romagnoli nel primo tempo. Non è in giornata, si impegna ma l'impressione è che oggi la sfortuna abbia preso il sopravvento.
Entra con la voglia di spaccare il mondo, riesce nell'impresa di spaccare il match, con una zampata fortunosa quanto cercata e voluta, per un successo che tiene viva la speranza europea del Doria.
Entra con la voglia di spaccare il mondo, riesce nell'impresa di spaccare il match, con una zampata fortunosa quanto cercata e voluta, per un successo che tiene viva la speranza europea del Doria.
Il migliore del primo tempo doriano. Nella ripresa, non si sa per quale non meglio precisato motivo si interstardisce a voler giocare esterno offensivo, svanendo dalla manovra blucerchiata, fino al cambio.
Parte bene, col giusto piglio e cercando anche il gol di giornata. È poco fortunato, ma certamente futuribile con la maglia blucerchiata.
Parte bene, col giusto piglio e cercando anche il gol di giornata. È poco fortunato, ma certamente futuribile con la maglia blucerchiata.
Non si sa cosa abbia detto ai suoi al termine del primo tempo, ma la Samp entra in campo nella ripresa solo dopo il 65'. Rimedia coi cambi e ottiene il massimo risultato, questa volta, col massimo sforzo.
Ha la sicurezza e l'incisività che si cerca in un estremo difensore. Difende la porta con sicurezza e crolla proprio all'ultimo respiro, pur senza particolari responsabilità.
Finché in campo garantisce il giusto apporto alla fascia, senza giocate clamorose ma con quanto basta per far respirare e al contempo ispirare i suoi. Il cambio con Keità cambia la gara del Bologna
Croce e delizia, come Helander, che sbaglia tanto e salva di più. Nel complesso una gara sufficiente, punita col risultato solo nel collettivo.
Il migliore dei suoi per distacco, protegge la porta di Mirante e non sbaglia un pallone. Il gol subito ha del suo di rocambolesco con responsabilità non del tutto sue.
Alterna ottimi interventi con topiche quasi clamorose, ma nel complesso tiene a bada l'arrembante attacco doriano e gliene va dato atto.
Alterna ottimi interventi con topiche quasi clamorose, ma nel complesso tiene a bada l'arrembante attacco doriano e gliene va dato atto.
Sarà l'emozione dell'esordio di un classe '99, sarà la gara non certo semplice, ma si fa vedere poco dai compagni e sbaglia i pochi palloni toccati. Quando c'è da accelerare, però, non ce n'è per nessuno.
Sarà l'emozione dell'esordio di un classe '99, sarà la gara non certo semplice, ma si fa vedere poco dai compagni e sbaglia i pochi palloni toccati. Quando c'è da accelerare, però, non ce n'è per nessuno.
Corre e si batte, ma tatticamente soffre troppo e ne paga le ovvie conseguenze, compreso il giallo nato da un errore di posizionamento.
Prova con insistenza a ispirare la manovra dei suoi, ma con successo alterno. Non nella sua gara migliore, nonostante ogni azione offensiva del Bologna passi sempre dai suoi piedi, destro e sinistro indistintamente.
È vibrante e sempre nel vivo del gioco dei felsinei, ma sbaglia una quantità di palloni indeterminabile in ogni parte del campo, disperandosi con se stesso all'ennesimo tocco di palla errato.
Primo tempo ad altissimi livelli, nel quale copre tutta la fascia sia dal punto difensivo che da quello offensivo, trovando, tuttavia, poca assistenza dai compagni in avanti. Nella ripresa cala vistosamente, fino al cambio.
Dopo il primo gol in Serie A di tre giorni fa, non ripete la prestazione da incorniciare e soffre oltremodo al centro del campo, pur non compiendo errori clamorosi.
Entra con la giusta grinta, con una rabbia che quasi lo acceca. Trova subito un'ottima conclusione e un giallo per proteste, ma non riesce a tenere mai alta la squadra, peccando troppo spesso di egoismo.
Lo schema è sempre lo stesso, palla lunga per Avenatti che fa da sponda per l'accorrente Verdi. Lo schema è quello giusto perché riesce a ripetizione, nonostante non porti mai a conclusioni davvero pericolose. Fa il suo, anche in fase di ripiegamento, quando richiesto, e lo fa bene, ma non basta.
Sbaglia certamente i cambi, soprattutto quello tra Keità e Masina, forse trascinato eccessivamente dai sentimenti. Mette, tuttavia, in campo un ottimo Bologna e per poco non trova anche un meritato punto.