
HamÅ¡Ãk lo sorprende, Allan lo esalta. Con o senza difficoltà, Samir da Lubiana respinge senza paura.
HamÅ¡Ãk lo sorprende, Allan lo esalta. Con o senza difficoltà, Samir da Lubiana respinge senza paura.
Controlla Insigne, lo domina fisicamente e quando Mancini lo dirotta a sinistra non ha problemi a curare Callejón. Fa ammonire Jorginho, nel mentre mette a referto qualche chiusura da centrale difensivo.
Gabbiadini non è HiguaÃn, ma lui non se ne avvede e gioca come avesse davanti Careca, o il Pipa stesso. Concentrazione ai limiti dell'autismo, concede ad Handanovi? una serata di relax.
Escludendo una strattonamento con Gabbiadini (che gli costa l'ammonizione), il colombiano è fido scudiero di Miranda e non sbaglia nulla. Signore dell'area.
Si getta di testa dove osano i tacchetti: non gli manca lo spirito di sacrificio e l'attitudine da samurai, ma del pacchetto difensivo è quello più in difficoltà. Sufficienza risicata.
Si getta di testa dove osano i tacchetti: non gli manca lo spirito di sacrificio e l'attitudine da samurai, ma del pacchetto difensivo è quello più in difficoltà. Sufficienza risicata.
Macina (più di tutti) chilometri da mediano e segna il gol "scudetto" da attaccante, con stop e tiro che persino a Icardi farebbe invidia. Fondamentale per Mancini, è il punto d'unione fra i reparti, anche allegoricamente.
King Geoffrey sale in cattedra e lascia sull'erba sprazzi di giganteggiamento. Ruba qualche pallone e ha la fiducia per tentare spesso - seppur murato - il tiro dalla distanza. Esce fra gli applausi.
King Geoffrey sale in cattedra e lascia sull'erba sprazzi di giganteggiamento. Ruba qualche pallone e ha la fiducia per tentare spesso - seppur murato - il tiro dalla distanza. Esce fra gli applausi.
Come contro la Roma (quando segnò) regala un bonus ai coraggiosi fantallenatori che credono in lui, tutto muscoli e cartellini. Col lancio per Icardi, puntuale e aggraziato, indirizza la partita e fa +1. Poi randella lanciando libri di Neruda dalla copertina rigida sui garretti degli avversari.
Primo tempo ombroso in cui sfiora giusto il gol di testa su cross di Brozovi? e viene ammonito per il fallo su Hysaj. Corre però Ivan, corre così tanto che al novantesimo non credi possibile possa correre ancora. Prezioso e instancabile, utile in area di rigore, salta convinto.
Non deve far granché, solo mettersi in mezzo e fare filtro senza inutili falli (e cartellini...) ai quali spesso ci ha abituato. Circospetto, gioca fin troppo distante dall'azione, ma almeno non fa danni.
Fa ammonire Mertens e dà fiato e fibre muscolari al servizio della resistenza. Più presente in difesa che dalle parti di Reina.
Fa ammonire Mertens e dà fiato e fibre muscolari al servizio della resistenza. Più presente in difesa che dalle parti di Reina.
Il gol, con lo stop rubato al repertorio di quel gigante svedese che a Milano ha già giocato (e vinto), è una piccola gemma. Serve l'assist a Brozovi? e fa il lavoro che tre mesi fa - ad esempio - non faceva. E se Koulibaly non avesse messo la zucca sul lob di Joveti? gli assist sarebbero due... Esce acclamato, da eroe.
A sorpresa fra i titolari, è pigro e fatica a capire quanto male possa fare al Napoli con qualche sforzo in più in fase di non possesso. Si fa perdonare l'indolenza con un colpo di tacco e col tocco che avvia il 2-0. Esce per evitare guai fisici.
A sorpresa fra i titolari, è pigro e fatica a capire quanto male possa fare al Napoli con qualche sforzo in più in fase di non possesso. Si fa perdonare l'indolenza con un colpo di tacco e col tocco che avvia il 2-0. Esce per evitare guai fisici.
Fa un "favore" alla Juventus (non che servisse) e anche se il primo gol è viziato da fuorigioco merita i tre punti per lo stile di gioco capace di ridurre a zero i pericoli di una squadra con oltre il 65% di possesso palla. Bissa il successo al San Paolo in Coppa Italia.
"Che faccio? Esco o non esco?". Incolpevole sull'1-0, in occasione del raddoppio nerazzurro perde il tempo giusto per chiudere lo specchio a Brozovi?. Poi, goffamente, perde la palla dopo una presa alta, salvato sulla linea da Koulibaly. Non nel suo momento di forma più alto.
"Che faccio? Esco o non esco?". Incolpevole sull'1-0, in occasione del raddoppio nerazzurro perde il tempo giusto per chiudere lo specchio a Brozovi?. Poi, goffamente, perde la palla dopo una presa alta, salvato sulla linea da Koulibaly. Non nel suo momento di forma più alto.
Un po' si propone, un po' fa il timido, e dire che Nagatomo gli concederebbe pure qualcosa... sbanda con tutta la linea difensiva e incappa in qualche errore di troppo, ma per fermarlo gli avversari devono spendere quattro falli.
Non un bel vedere quella coppia superata, quasi sempre, dai lanci lunghi. Ci mette mestiere nel poco lavoro da svolgere, ma è sorpreso in occasione dei gol.
Dovrebbe spingere per tentare l'arrembaggio, invece non migliora la presenza offensiva di Strini?. Un tiraccio altissimo e poco altro.
Statico in tutta la sua pesantezza, non si sposta di un millimetro, colpevolmente, prima del morso di Brozovi?. Evita un passivo più ampio salvando sulla linea il pallonetto di Joveti?, ma è tardi.
Nell'undici titolare per dare più copertura di Ghoulam, viene travolto (come tutti) dall'onda contropiedistica nerazzurra. È l'ultimo partenopeo a seguire Brozovi? prima che questo segni, ma non può far nulla per fermare il croato. Esce a inizio ripresa.
Nell'undici titolare per dare più copertura di Ghoulam, viene travolto (come tutti) dall'onda contropiedistica nerazzurra. È l'ultimo partenopeo a seguire Brozovi? prima che questo segni, ma non può far nulla per fermare il croato. Esce a inizio ripresa.
La sufficienza perché nonostante tutto non molla mai, ed è caparbio anche in area avversaria, quando si lancia a testa bassa cercando di smuovere l'inerzia. Ultimo ad arrendersi.
Non sbaglia un appoggio, ma non si rende (anche perché non ha né modo, né tempo) mai pericoloso.
Nel primo tempo ha qualche moto di coraggio che lo porta a sgomitare uscendo palla al piede da un paio di scontri a fuoco col "cartello" nerazzurro. Un po' di stop lunghi, un tiro che impegna Handanovi?, ma solo perché coperto. Male, Marek.
Più di novanta passaggi non possono garantirgli la sufficienza in una partita in cui il Napoli domina, in maniera sterile, col possesso palla. Scade e cade, davanti agli occhi di Conte, nel "reato di banalità". Esce per El Kaddouri come mossa della disperazione.
Segue sempre l'azione, ma è frustrante essere sempre, costantemente, anticipati dai difensori. Quando (finalmente!) riesce a calciare, ne esce un destro ad alto coefficiente di difficoltà che sibila non lontano dal palo. Ok il lavoro da terzino, ma senza HiguaÃn...
Segue sempre l'azione, ma è frustrante essere sempre, costantemente, anticipati dai difensori. Quando (finalmente!) riesce a calciare, ne esce un destro ad alto coefficiente di difficoltà che sibila non lontano dal palo. Ok il lavoro da terzino, ma senza HiguaÃn...
I paragoni col Pipita sono ingenerosi, ma inevitabili. Soffocato da Miranda e Murillo, si vede solo quando guadagna e calcia (male) una punizione nel primo tempo. Mai un guizzo, mai un tiro dei suoi.
Qualche cambio di gioco a cercare Callejón, un tiro debole, pochi inserimenti così come le combinazioni con Gabbiadini, che non è HiguaÃn soprattutto lontano dall'area di rigore. Esce scocciato dopo cinquanta minuti.
Qualche cambio di gioco a cercare Callejón, un tiro debole, pochi inserimenti così come le combinazioni con Gabbiadini, che non è HiguaÃn soprattutto lontano dall'area di rigore. Esce scocciato dopo cinquanta minuti.
Qualche cambio di gioco a cercare Callejón, un tiro debole, pochi inserimenti così come le combinazioni con Gabbiadini, che non è HiguaÃn soprattutto lontano dall'area di rigore. Esce scocciato dopo cinquanta minuti.
Quando entra in campo sembra sempre debba dribblare tutti e spaccare le porte, ma al primo fischio 'sbagliato' Dries s'innervosisce e non lo vedi più, se non nell'elenco degli ammoniti.
Quando entra in campo sembra sempre debba dribblare tutti e spaccare le porte, ma al primo fischio 'sbagliato' Dries s'innervosisce e non lo vedi più, se non nell'elenco degli ammoniti.
Il sogno è (quasi) ufficialmente finito, manca solo la matematica. Stavolta gioca prima della Juventus e perde ugualmente, proseguendo il triste filotto di gare in trasferta senza vittoria.