Non può nulla sulla rete di Felipe Anderson, ma la sua parata su Immobile alla fine del primo tempo permette alla sua squadra di mantenere il passivo di una sola rete. Nel secondo tempo si trasforma in un regista aggiunto per la formazione di Inzaghi.
Non può nulla sulla rete di Felipe Anderson, ma la sua parata su Immobile alla fine del primo tempo permette alla sua squadra di mantenere il passivo di una sola rete. Nel secondo tempo si trasforma in un regista aggiunto per la formazione di Inzaghi.
Schierato un po' a sorpresa nella linea arretrata l'esperto difensore si rende protagonista di una prestazione positiva con il 100% di contrasti vinti e 7 duelli aerei vinti su 9 tentanti. Inzaghi lo lascia negli spogliatoi nell'intervallo per l'ammonizione ricevuta al 35'.
Partita di grande sostanza per l'esterno interista. Una spina nel fianco continua per la difesa della Lazio con i suoi cross ed i suoi inserimento. Nella ripresa va vicinissimo al gol, ma Provedel gli nega la gioia personale.
Uno degli ex della partita deve ringraziare i suoi compagni di squadra per avergli evitato una brutta nottata. Scivola nell'azione della rete che porta al momentaneo vantaggio della Lazio, successivamente corre nuovamente lo stesso rischio, ma per sua fortuna gli ospiti non trovano nuovamente il gol.
Uno degli ex della partita deve ringraziare i suoi compagni di squadra per avergli evitato una brutta nottata. Scivola nell'azione della rete che porta al momentaneo vantaggio della Lazio, successivamente corre nuovamente lo stesso rischio, ma per sua fortuna gli ospiti non trovano nuovamente il gol.
Uno degli ex della partita deve ringraziare i suoi compagni di squadra per avergli evitato una brutta nottata. Scivola nell'azione della rete che porta al momentaneo vantaggio della Lazio, successivamente corre nuovamente lo stesso rischio, ma per sua fortuna gli ospiti non trovano nuovamente il gol.
Il difensore dell'Inter ci aveva abituato ad un grande apporto alla fase offensiva dei nerazzurri. Contro la Lazio però si è fatto vedere solamente poche volte nella metà campo avversaria, il suo merito più grande è la chiusura su Felipe Anderson nel finale del primo tempo dopo la grande parata di Onana su Immobile.
Entra, segna ed esce. Così si può riassumere la partita dell'ex Atalanta. L'esterno viene mandato in campo per aumentare la pressione offensiva dell'Inter, compito che svolge perfettamente trovando la rete del vantaggio nerazzurro. Peccato che in occasione del gol cade male sulla spalla ed è costretto ad uscire per infortunio.
Entra, segna ed esce. Così si può riassumere la partita dell'ex Atalanta. L'esterno viene mandato in campo per aumentare la pressione offensiva dell'Inter, compito che svolge perfettamente trovando la rete del vantaggio nerazzurro. Peccato che in occasione del gol cade male sulla spalla ed è costretto ad uscire per infortunio.
Parte da esterno di centrocampo con il compito di far allargare gli esterni difensivi della Lazio, nella ripresa viene spostato sulla linea difensiva nerazzurra dopo la sostituzione tra D'Ambrosio e Dumfries. L'ex Torino e United non sfigura in nessuna delle due situazioni, risultando un jolly importante per Inzaghi.
Mandato in campo nell'intervallo al posto dell'ammonito D'Ambrosio l'olandese non brilla sprecando anche una clamorosa occasione da gol calciando in maniera improbabile da posizione molto favorevole.
Inizia la partita con un grande squillo costringendo Provedel al primo intervento della propria partita. Con il passare dei minuti si abbassa per garantire alla formazione di Inzaghi una circolazione di palla efficace ed intelligente.
Inizia la partita con un grande squillo costringendo Provedel al primo intervento della propria partita. Con il passare dei minuti si abbassa per garantire alla formazione di Inzaghi una circolazione di palla efficace ed intelligente.
Sfiora il gol in più di un'occasione, dimostrando un grande feeling con i compagni di squadra e con il pubblico di San Siro. Ma più che le gesta sul campo sono gli atteggiamenti che aiutano l'Inter a non uscire dalla partita. L'ex Cagliari è un autentico trascinatore della sua squadra.
Entra per un Mkhitaryan che inizia a spegnersi per la stanchezza. L'ex Milan si fa notare soprattutto per la grande intelligenza calcistica con cui serve Dimarco all'interno dell'area di rigore laziale prima del grande intervento di Provedel.
Uno tra i migliori dell'Inter, soprattutto nel primo tempo. L'ex Roma si muove cercando di dare pochi punti di riferimento e di sfruttare i varchi che si creano, troverebbe anche la rete ma il VAR annulla per fuorigioco di Correa, sfiora il gol anche in altre due occasioni. Inzaghi lo richiama in panchina quando vede i primi segni di stanchezza.
Nei primi minuti di partita è il giocatore dell'Inter più in evidenza con un movimento continuo che mette in difficoltà i centrali della Lazio. Dopo l'occasione del gol annullato a Mkhitaryan l'argentino si eclissa uscendo dal gioco e non trovando più nessuna occasione utile per accendersi.
Nei primi minuti di partita è il giocatore dell'Inter più in evidenza con un movimento continuo che mette in difficoltà i centrali della Lazio. Dopo l'occasione del gol annullato a Mkhitaryan l'argentino si eclissa uscendo dal gioco e non trovando più nessuna occasione utile per accendersi.
Parte male con un po' di fatica nel trovare lo spazio per incidere. Con il passare dei minuti però fa valere tutta la propria fisicità e nella ripresa diventa un fattore determinante per la partita con i suoi due assist.
Parte male con un po' di fatica nel trovare lo spazio per incidere. Con il passare dei minuti però fa valere tutta la propria fisicità e nella ripresa diventa un fattore determinante per la partita con i suoi due assist.
Entra e ribalta le sorti della partita. Prima si inserisce perfettamente alle spalle di Lukaku, raccogliendo la sfera e regalando il pareggio ai suoi, dopo si dimostra rapace sullo sciagurato retropassaggio di Vecino e testardo dopo la prima respinta di Provedel. L'argentino sarà sicuramente un fattore per l'Inter in questo finale di stagione.
La sua squadra domina per lunghi tratti la partita senza però trovare il modo di battere l'attenta difesa laziale. Nella ripresa i suoi cambi sono decisivi per ribaltare il punteggio: le tre reti sono tutte siglate da giocatori entrati dalla panchina.
Il portiere laziale è di gran lunga il migliore dei suoi. Le sue parate sono decisive fin dai primissimi minuti di gioco, da quando respinge il tiro di Brozovic alla conclusione deviata di Dimarco. Viene poi travolto dalla grande verve nerazzurra senza che possa fare nulla sulle tre reti dei padroni di casa.
L'esterno laziale non trova mai il pertugio giusto per accompagnare lo sviluppo della manovra. Bloccato sulla linea di difesa dimostra comunque qualche incertezza di troppo quando viene puntato nell'uno contro uno.
Partita non molto appariscente del difensore ex Milan. Correa non appare molto ispirato e lui ne approfitta per vivere una giornata tutto sommata tranquilla. Non colpevole in nessuna delle tre azioni che portano alle altrettante reti nerazzurre.
Partita non molto appariscente del difensore ex Milan. Correa non appare molto ispirato e lui ne approfitta per vivere una giornata tutto sommata tranquilla. Non colpevole in nessuna delle tre azioni che portano alle altrettante reti nerazzurre.
Partita non molto appariscente del difensore ex Milan. Correa non appare molto ispirato e lui ne approfitta per vivere una giornata tutto sommata tranquilla. Non colpevole in nessuna delle tre azioni che portano alle altrettante reti nerazzurre.
Non riesce a contenere praticamente mai le discese di Dimarco, permettendo all'esterno nerazzurro di crossare con grande continuità verso l'area di rigore laziale.
Non riesce a contenere praticamente mai le discese di Dimarco, permettendo all'esterno nerazzurro di crossare con grande continuità verso l'area di rigore laziale.
Nel primo tempo si oppone fieramente agli attacchi dell'Inter sfruttando la propria fisicità per limitare l'azione di Lukaku. Nella ripresa però viene travolto dalla continuità dei padroni di casa, in leggero ritardo sull'azione che porta al momentaneo pareggio, non riesce più ad arginare Lukaku permettendo al belga di fare il bello ed il cattivo tempo.
Entra per l'infortunato Cataldi e compie l'enorme sciocchezza che regala all'Inter la rete del definitivo 3-1 con un retropassaggio molle su cui Lautaro Martinez si avventa fin troppo facilmente.
L'Inter riesce a tenere più a lungo il pallino del gioco rispetto alla Lazio ed il regista dei capitolini soffre un po' questa situazione. Nonostante questo il numero 32 capitolino si rende utile nella fase di non possesso con diverse chiusure importanti come l'ultima effettuata prima di lasciare il campo per via dell'infortunio.
L'Inter riesce a tenere più a lungo il pallino del gioco rispetto alla Lazio ed il regista dei capitolini soffre un po' questa situazione. Nonostante questo il numero 32 capitolino si rende utile nella fase di non possesso con diverse chiusure importanti come l'ultima effettuata prima di lasciare il campo per via dell'infortunio.
L'Inter riesce a tenere più a lungo il pallino del gioco rispetto alla Lazio ed il regista dei capitolini soffre un po' questa situazione. Nonostante questo il numero 32 capitolino si rende utile nella fase di non possesso con diverse chiusure importanti come l'ultima effettuata prima di lasciare il campo per via dell'infortunio.
Dopo una prima parte di gara in ombra il brasiliano si rivela essere l'uomo giusto al momento giusto: il duetto con Luis Alberto è da delizia del calcio e la sua conclusione non lascia scampo ad Onana.
All'inizio della partita non trova lo spazio per mettere in difficoltà la retroguardia dell'Inter, ma con il passare dei minuti entra nel vivo del gioco puntando con grande continuità il proprio marcatore diretta.
Partita difficile per il centrocampista serbo, poco cercato dai compagni, non riesce praticamente mai ad incidere né dal punto di vista fisico né sotto l'aspetto tecnico. Di lui si ricorda solo un'azione palla al piede negli ultimi minuti di gioco.
Il suo duetto con Felipe Anderson al limite dell'area di rigore nerazzurra è di quelli da applausi. Dopo essere stato a lungo in ombra gli bastano pochi secondi per illuminare San Siro e illudere la Lazio.
Non è ancora al top della forma e si vede. Prova a muoversi molto, ma quest'azione lo porta ad essere meno lucido e presente all'interno dell'area di rigore nerazzurra. Nel finale del primo tempo avrebbe l'occasione di lasciare la firma sul match, ma un bell'intervento di Onana gli strozza l'urlo in gola.
Entra per un Immobile piuttosto stanco, ma non riesce praticamente mai ad incidere sull'andamento della partita.
Entra per un Immobile piuttosto stanco, ma non riesce praticamente mai ad incidere sull'andamento della partita.
Entra per un Immobile piuttosto stanco, ma non riesce praticamente mai ad incidere sull'andamento della partita.
Partita difficile per la sua squadra abituata ad avere in mano il pallino del gioco. L'Inter invece scende in campo meglio e costringe i capitolini alla difesa, la rete di Felipe Anderson è illusoria, ma nella ripresa i suoi vengono travolti dai nerazzurri senza che lui riesce a trovare le giuste contromisure.
