La Sampdoria arriva dalle sue parti in un'unica occasione a inizio ripresa, lui è reattivo nell'uscita a chiudere lo specchio a Caputo.
- Arnautovic 61’
- Arnautovic 76’
Entra poco prima del raddoppio rossoblù, dunque nel momento migliore possibile con la Sampdoria praticamente già fuori dai giochi. Si fa valere fisicamente nel finale.
E' una costante spina al fianco della difesa blucerchiata, mette dentro l'assist dell'1-0 arrivando con convinzione sulla palla di Hickey, è bravo e fortunato anche a mettere il cross che porta al 2-0.
Ha contro un attaccante di tutto rispetto come Caputo, ma di fatto gli mette guinzaglio e museruola portandolo a passeggio per tutta la serata.
Ha contro un attaccante di tutto rispetto come Caputo, ma di fatto gli mette guinzaglio e museruola portandolo a passeggio per tutta la serata.
Gioca sulla fascia che non gli appartiene, ma si fa valere comunque sfiorando il gol nel primo tempo, nonostante qualche errore tecnico dovuto ad una posizione per lui innaturale. Partecipa allo sviluppo dell'azione che porta all'1-0.
Prestazione ordinata macchiata da qualche eccesso di confidenza di troppo, nel finale si concede qualche proiezione offensiva non premiata dai compagni.
E' il solito mastino che ringhia sulle gambe degli avversari, da un suo recupero nasce il contropiede che porta alla traversa di Sansone che avrebbe potuto chiudere prima la partita.
Entra ad inizio ripresa e dà la scossa giusta alla squadra per lo meno dal punto di vista della velocità di manovra.
Dovrebbe essere il valore aggiunto della squadra, gioca un primo tempo nervoso perdendo qualche pallone di troppo e raccogliendo un giallo che lo limita.
I rossoblù in mezzo avrebbero spazio e tempi per far male alla Sampdoria, ma manca il colpo d'istinto che potrebbe stare nelle sue corde, e che invece non arriva.
Entra e la squadra passa subito in vantaggio, ma il merito è tutt'altro che suo. Sul 2-0 nel finale perde un pallone che poteva costare caro.
Entra e la squadra passa subito in vantaggio, ma il merito è tutt'altro che suo. Sul 2-0 nel finale perde un pallone che poteva costare caro.
Dà tranquillità alla squadra, non esagera nelle giocate, potrebbe osare di più, ma evidentemente è quello il compito datogli dal suo allenatore.
Dà tranquillità alla squadra, non esagera nelle giocate, potrebbe osare di più, ma evidentemente è quello il compito datogli dal suo allenatore.
Ha un paio di palloni per segnare e chiudere la partita, ma il primo lo sparacchia sulla traversa a tu per tu con Audero, il secondo lo mastica e perde anche il tempo di servire un compagno.
Parte bene creando qualche problema alla difesa blucerchiata, ma non riesce ad incidere sul risultato. Si intestardisce finendo per diventare un alleato della difesa blucerchiata prima della sostituzione.
Già nella prima frazione si vede che è in serata, nella ripresa spacca il match: due gol, una traversa, un assist non sfruttato da Sansone. Un incubo per la difesa blucerchiata.
Già nella prima frazione si vede che è in serata, nella ripresa spacca il match: due gol, una traversa, un assist non sfruttato da Sansone. Un incubo per la difesa blucerchiata.
Guida la squadra a distanza dando le giuste motivazioni al gruppo, gestisce bene la partita e sa dare anche la scossa giusta con i cambi.
Non è il primo responsabile dei gol subiti, ma sicuramente avrebbe potuto fare di più: troppo leggero in occasione dell'1-0, poco reattivo sul raddoppio. Per il resto non si fa sorprendere su un diagonale, salvato due volte dalla traversa.
Non è il primo responsabile dei gol subiti, ma sicuramente avrebbe potuto fare di più: troppo leggero in occasione dell'1-0, poco reattivo sul raddoppio. Per il resto non si fa sorprendere su un diagonale, salvato due volte dalla traversa.
Fino a quando resta in campo il Bologna insiste, ma non è pericolosissimo. Soffre la fisicità di Arnautovic soprattutto nel primo tempo, ma non va mai fuori giri.
Ha spazio e tempo per spingere sulla fascia di competenza contro Hickey che non gioca nel suo ruolo naturale, non riesce a sorprenderlo praticamente mai.
Ha spazio e tempo per spingere sulla fascia di competenza contro Hickey che non gioca nel suo ruolo naturale, non riesce a sorprenderlo praticamente mai.
Prestazione ordinata per quasi tutta la partita, ma si concede una distrazione che diventa fatale: diagonale troppo stretta in occasione dell'1-0, crea lo spazio a Dijks per l'assist vincente.
E' attento nonostante venga stimolato da Arnautovic e Barrow ne primo tempo, partecipa al disastro collettivo dell'1-0, non ha la prontezza di riflessi giusta per chiudere sul 2-0.
E' attento nonostante venga stimolato da Arnautovic e Barrow ne primo tempo, partecipa al disastro collettivo dell'1-0, non ha la prontezza di riflessi giusta per chiudere sul 2-0.
Entra in campo sullo 0-0, alla prima palla con la quale viene sollecitato si perde lo spazio centrale che porta al gol di Arnautovic. Goffo e imbarazzante nell'intervento che precede il raddoppio.
Nel primo tempo regge anche con discreta tranquillità a causa dei ritmi bassi, nella ripresa va in apnea nei venti minuti che Giampaolo gli concede, non riuscendo più a contrastare gli avversari come dovrebbe.
E' il regista defilato della squadra, ma la velocità di pensiero non segue quella della giocata, finendo dunque per essere sempre controllato con relativa tranquillità dal centrocampo avversario.
Ci si aspetta la giocata vincente, ci si aspetta che rompa gli equilibri, ed invece lo si vede girovagare per la trequarti senza mai incidere particolarmente.
Prova a fare legna in mezzo al campo, per un'ora abbondante ci riesce anche, ma alla lunga si ritrova a dover combattere da solo finendo per non riuscire più a fare filtro.
Giampaolo lo conferma dal 1', prende subito un'ammonizione evitabile, si innervosisce, rischia con una simulazione al limite dell'area, non fa mai male alla difesa rossoblù.
E' l'ultimo che si arrende fra i suoi, ed entra con la squadra già sotto di un gol. Può fare poco, però, considerando che la Sampdoria nella ripresa quasi scompare dal campo.
Nel primo tempo non lo si vede praticamente mai imballato fra Medel e Soumaoro, nella ripresa ha subito la palla dello 0-1, ma la spreca malamente. Poi tutto il secondo tempo è identico al resto del match: la difesa avversaria non gli fa toccare palla.
La Sampdoria nel primo tempo non arriva mai dalle parti di Skorupski, nella ripresa ci arriva con un rilancio del portiere, non riesce a dare le indicazioni giuste a partita in corso, e con le sostituzioni non ottiene nulla.