
Niente da segnalare nel suo pomeriggio di sole al San Paolo. Un tiro in porta degli avversari (imparabile) e un gol.
Niente da segnalare nel suo pomeriggio di sole al San Paolo. Un tiro in porta degli avversari (imparabile) e un gol.
Sulla catena di destra il Napoli non spinge mai. Qualche domanda bisogna farla al terzino albanese che oggi pomeriggio si è limitato a svolgere il compitino.
Spinge più di Hysaj, ma non riesce ad essere decisivo come in altre partite. Prende un giallo che gli costerà la sfida a San Siro contro il Milan.
Spinge più di Hysaj, ma non riesce ad essere decisivo come in altre partite. Prende un giallo che gli costerà la sfida a San Siro contro il Milan.
Alla seconda partita dell'anno gioca con grande concentrazione. Poi però si addormenta fatalmente sul passaggio improponibile di Koulibaly. Nel convulso finale centra la traversa con un'inzuccata.
E' inammissibile rischiare di vanificare i sacrifici di un'intera stagione con uno sciagurato passaggio del genere (male interpretato dal nuovo compagno di reparto). Per sua fortuna il Napoli ha un grande cuore ed oggi festeggia anche lui.
La sua prima rete in Serie A è di fondamentale importanza. Splendidamente serafico quando a partita finita raccoglie un corner sporco di Callejon e con una perfetta parabola a giro non dà scampo a Sorrentino facendo esplodere i 50.000 del San Paolo.
La sua prima rete in Serie A è di fondamentale importanza. Splendidamente serafico quando a partita finita raccoglie un corner sporco di Callejon e con una perfetta parabola a giro non dà scampo a Sorrentino facendo esplodere i 50.000 del San Paolo.
Il suo ingresso dona lucidità alla manovra azzurra. Sapiente palleggiatore, in assenza di Jorginho, sarebbe servito come il pane dal primo minuto.
Il suo ingresso dona lucidità alla manovra azzurra. Sapiente palleggiatore, in assenza di Jorginho, sarebbe servito come il pane dal primo minuto.
Alterna buoni recuperi ad errori marchiani. Ha bisogno di tirare un po' il fiato.
Non gioca una brutta gara. E' l'unico, oltre ad Insigne, ad indovinare sempre la giocata giusta e a non perdersi d'animo. Poi Sarri lo toglie. Un classico come la sigaretta dopo il caffè.
Non gioca una brutta gara. E' l'unico, oltre ad Insigne, ad indovinare sempre la giocata giusta e a non perdersi d'animo. Poi Sarri lo toglie. Un classico come la sigaretta dopo il caffè.
Ha subito l'opportunità di segnare con uno dei suoi tagli. Ma la spreca. Si intestardisce provando sempre gli stessi movimenti e Gobbi ha vita facile. Anche lui, in questo momento chiave della stagione, ha bisogno di rifiatare.
Cerca con insistenza la porta. A volte risulta prevedibile. Ma alla lunga la sua ostinatezza diventa decisiva. L'assist per il gol di Milik è di straordinaria fattura.
Non riesce ad entrare nel vivo della manovra, facendo poco movimento. Quando prova la conclusione non riesce ad essere letale. Incupito, si presenta scarico sul dischetto. E l'errore, complice la bravura di Sorrentino, è inevitabile.
Non riesce ad entrare nel vivo della manovra, facendo poco movimento. Quando prova la conclusione non riesce ad essere letale. Incupito, si presenta scarico sul dischetto. E l'errore, complice la bravura di Sorrentino, è inevitabile.
Segna il gol che riaccende ogni speranza con un movimento da punta vera. In questo momento della stagione il suo apporto è fondamentale per cambiare pelle ad un Napoli che ormai sembra aver esaurito le energie. Sarri deve farsene una ragione.
Questa volta gli è andata bene. Ma continuare ad insistere su un undici stanco e privo di energie sarebbe un grave errore.
Miracoleggia su Insigne e Milik. Strepitoso nel neutralizzare il terzo rigore stagionale. Sui gol è esente da colpe.
Dopo il primo tentativo di Callejon. capisce l'antifona e riesce sempre ad anticipare l'ormai scontato taglio dello spagnolo.
Dopo il primo tentativo di Callejon. capisce l'antifona e riesce sempre ad anticipare l'ormai scontato taglio dello spagnolo.
Gioca un primo tempo da assoluto e incontrastato padrone dell'area di rigore. Sempre in anticipo e deciso nelle chiusure. Nella ripresa, in compartecipazione con Bani, lascia scappare via Milik.
Prende un giallo dopo pochi minuti che lo condiziona. Soffre maledettamente Insigne, provoca il rigore e rischia più volte di finire anzitempo sotto la doccia.
Fino all'89 gioca una buona partita, dimostrando di meritare un posto in Serie A. Poi però è fatale il suo errore di marcatura sulla geniale pennellata di Insigne.
Fino all'89 gioca una buona partita, dimostrando di meritare un posto in Serie A. Poi però è fatale il suo errore di marcatura sulla geniale pennellata di Insigne.
Sin dalle prime battute, fa sentire la sua presenza nel cerchio di centrocampo. Reattivo e preciso nelle ripartenze. Suo il salvataggio dopo la respinta di Sorrentino sul calcio di rigore di Mertens.
Sin dalle prime battute, fa sentire la sua presenza nel cerchio di centrocampo. Reattivo e preciso nelle ripartenze. Suo il salvataggio dopo la respinta di Sorrentino sul calcio di rigore di Mertens.
Partita di sacrificio fatta di corsa a perdifiato per pressare i portatori napoletani. Recupera anche alcuni palloni, vincendo con caparbietà i contrasti.
Partita di sacrificio fatta di corsa a perdifiato per pressare i portatori napoletani. Recupera anche alcuni palloni, vincendo con caparbietà i contrasti.
Furbescamente riesce ad intercettare un'ingenuità dei centrali azzurri per servire un pallone d'oro a Stepinski. Fino a quel momento non aveva particolarmente brillato, ma si era fatto valere nei recuperi fino alla propria area di rigore.
Furbescamente riesce ad intercettare un'ingenuità dei centrali azzurri per servire un pallone d'oro a Stepinski. Fino a quel momento non aveva particolarmente brillato, ma si era fatto valere nei recuperi fino alla propria area di rigore.
La sua reattività e i suoi mezzi atletici sono fondamentali in alcuni frangenti della gara, quando bisognava far ripartire l'azione. Compie anche 4 intercettazioni.
Nella prima frazione non tocca un pallone, finendo quasi sempre in fuorigioco. Nella ripresa, complice anche l'ingresso di un più mobile Stepinski, si carica il peso della squadra. Bravo nel gestire la palla e far rifiatare i compagni, una volta ottenuto il vantaggio.
Pochi movimenti interessanti nel suo abulico pomeriggio napoletano. Ci si aspettava qualcosa di più.
Pochi movimenti interessanti nel suo abulico pomeriggio napoletano. Ci si aspettava qualcosa di più.
Ha la capacità di entrare subito in partita. Si inserisce alla perfezione sull'assist di Giaccherini e riesce con estrema freddezza a non dare scampo a Reina. Merita maggiore fiducia.
Stava per riuscire nell'impresa. Paga forse una sbagliata gestione dei cambi nei minuti finali, in cui l'ingresso di un difensore bravo sui palloni aerei poteva aiutare la squadra nel disperato forcing partenopeo.