Si conclude con il risultato di 1-0 la sfida dello Scida fra Crotone e Bologna con i calabresi che si godono la vittoria grazie alla rete di Simy.

I calabresi per continuare a lottare per la salvezza e approfittare del pareggio di ieri della SPAL contro l'Atalanta, i bolognesi per onorare la parte finale di questo campionato in cui hanno già raggiunto l'obiettivo minimo stagionale. Per conquistare i tre punti nella sfida valida per il 31° turno di Serie A Zenga si affida a Simy e Trotta come tandem offensivo, supportati da Ricci - vista anche l'indisponibilità di Budimir - e Barberis in mezzo al campo per sopperire all'assenza di qui fino a fine campionato dello sfortunato Benali, mentre Donadoni consegna le chiavi dell'attacco al tridente Verdi-Palacio-Di Francesco con Dzemaili che si accomoda in panchina.

PRIMO TEMPO - La partita inizia con un ritmo blando con le squadre molto distratte e confuse: molti errori di passaggio e molte incomprensioni fra compagni di squadra. Il primo squillo della gara arriva al minuto 10 quando Trotta, oggi schierato largo a destra nel tridente, si accentra e scaglia un mancino molto angolato verso la porta felsinea che Mirante devia egregiamente in angolo con l'aiuto del palo. Questo primo brivido dà la scossa al Crotone che dopo 5 minuti penetra dentro i sedici metri del Bologna approfittando di uno svagato Torosidis con Martella: il suo cross per l'accorrente Ricci viene raccolto e deviato verso la porta emiliana, ma ancora una volta Mirante risponde presente e con l'aiuto di Helander allontana la minaccia. Al 20° minuto si fa vedere anche il Bologna: su calcio piazzato Verdi prova la conclusione, ma Cordaz è attento e devia la palla in angolo abbastanza agilmente. Al minuto 25 però arriva il gol che cambia la gara e lo mette a segno Simy: Trotta fa la sponda sulla sinistra per Stoian che dalla trequarti scodella un pallone invitantissimo e mal letto da Torosidis e De Maio che consentono all'attaccante dei calabresi di appoggiare con il sinistro alle spalle di un incolpevole Mirante per il vantaggio dei pitagorici. Il resto della prima frazione di gioco corre via senza particolari rischi per la compagine allenata da Zenga con un Bologna colpevolmente disattento e che non è mai riuscito a coinvolgere a pieno né Verdi né Di Francesco, spesso troppo larghi per poter entrare nel vivo del gioco e soprattutto ben arginati da Ceccherini e soprattutto Capuano che è sempre stato in grado di disinnescare sul nascere i potenziali pericoli portati per lo più da Palacio e dalle percussioni centrali di Poli.

SECONDO TEMPO - La ripresa inizia subito con un cambio per il Bologna con Blerim Dzemaili che prende il posto di un evanescente Donsah, mai entrato nel vivo del gioco in nessuna delle due fasi. Donadoni ha evidentemente gradito poco il primo tempo dei suoi e infatti i felsinei entrano sul terreno di gioco con un altro piglio e ciò si concretizza al 3° minuto quando Pulgar con una buona uscita in pressing soffia il pallone a un distratto Mandragora che porta poi a una punizione da posizione interessante: Verdi ci prova, ma la palla esce a lato della porta difesa da Cordaz. Altro squillo al 7° minuto quando Masina crossa di prima in mezzo all'area di rigore: Palacio prima non trova il contatto con il pallone, poi Verdi si trova nuovamente la palla in buonissima posizione, ma non riesce a scaricare verso i pali difesa da Cordaz e finisce con il farsi ribattere una debole conclusione. Il primo vero affondo degli squali nella ripresa arriva al 21° e capita sui piedi di Ricci: dopo una sponda di Simy sugli sviluppi di una punizione il pallone gli capita davanti, ma - nonostante ciò avvenga a 5 metri dalla porta - colpisce male la sfera che arriva docile docile fra le braccia di Mirante. Un unicum, però, quello degli uomini di Zenga che al 27° rischiano nuovamente di capitolare, ma Pulgar non impatta bene di testa e spedisce alla destra del palo della porta di Cordaz. Nonostante un 4-2-4 molto offensivo nel finale schierato da Donadoni il Bologna non sembra più essere in grado di portare pericoli ai pitagorici e si conclude così la gara con il Crotone che vince una gara importantissima per la propria corsa salvezza raggiungendo la SPAL e invischiando sempre di più il Chievo Verona. 

Partita non spettacolare quella dello Scida, ma fondamentale per Zenga e i suoi che si portano a 27 punti, meno due dal Chievo e a pari punto con gli uomini di Semplici. Nonostante le assenze in attacco Zenga è riuscito a mettere in campo una squadra quadrata e a tratti anche molto pericolosa. Per Donadoni il problema è stato l'assenza nella gara di Verdi e Di Francesco che non hanno performato sui livelli consueti. Ci sono altre sette gare per gli emiliani per riuscire a fuoriuscire dalla noia di questa classifica tranquilla e trovare una motivazione per rendere sui livelli raggiunti nella prima parte di campionato.