Ad allietare il pranzo della Domenica delle Palme, la sfida tra due delle squadre più in forma del momento, Sampdoria e Fiorentina. Rispettivamente al nono e all’ottavo posto della graduatoria ma separate da 7 punti in classifica, entrambe stanno onorando al meglio quest’ultimo scorcio di stagione. La Samp, raggiunta la salvezza, non ha più alcun obiettivo di classifica, al contrario la Fiorentina sta tentando una disperata rimonta verso il quinto posto (lo testimoniano le 3 vittorie consecutive per 1-0) occupato dall’Atalanta e distante 7 punti.
FORMAZIONI: Giampaolo conferma gli undici pronosticati alla vigilia, con l’unica novità rappresentata da Dodò che vince il ballottaggio con Regini e Pavlovic sull’out sinistro; a destra confermato Bereszy?ski al posto dell’infortunato Sala. Certezze anche dalla linea mediana con Barreto, Torreira e Linetty. In avanti ancora fiducia a Bruno Fernandes dietro le due punte Quagliarella e Schick. Dall’altra parte Paulo Sousa sorprende tutti lanciando Bernardeschi, Babacar e Milic dal primo minuto al posto di Cristoforo, Kalini? e Chiesa dati titolari alla vigilia.
PRIMO TEMPO: la gara, che è iniziata con 20 minuti di ritardo perché la mezza maratona organizzata a Genova ha fatto ritardare l’arrivo degli ospiti che hanno chiesto e ottenuto di posticipare il fischio di inizio, si apre subito con un gol. Bruno Fernandes è il più lesto nel rincorrere un assist di Torreira sporcato da Astori e dal limite dell’area lascia partire un preciso e potente diagonale con cui fulmina Tatarusanu. La Samp gestisce bene il vantaggio e sfiora il raddoppio al 21’ con Bruno Fernandes che calcia addosso al portiere viola da ottima posizione e alla mezzora con Quagliarella prova l’eurogol da centrocampo ma con scarso successo. La Fiorentina? Non pervenuta fino all’ultimo secondo del minuto di recupero quando Sanchez di testa anticipa tutti ma non centra la porta.
SECONDO TEMPO: Sousa capisce che non può fare a meno di Kalini?. Il croato prende il posto di un irritante Ilicic al rientro dagli spogliatoi. Il cambio sembra sortire gli effetti sperati. La Fiorentina è più in palla. Tello fa tutta la fascia al 55’ e con il destro ad incrociare centra la base del palo. Dopo cinque minuti Gonzalo Rodríguez salta sul primo palo in anticipo su Torreira e con violenza insacca sotto la traversa. Primo gol stagionale per il centrale fiorentino che si lascia andare in un urlo liberatorio alla Tardelli. Giampaolo pesca dal cilindro la carta Álvarez che pochi minuti dopo l’ingresso in campo firma il gol del nuovo vantaggio; il brasiliano è bravo a sfruttare un’apertura di Schick per bucare Tatarusanu. Il match è vibrante. Kalini? è sfortunato al 78’ quando centra di testa il secondo palo di giornata a Viviano battuto. Il coraggio degli ospiti viene premiato al 89' quando Babacar raccoglie un filtrante perfetto di Saponara e di destro scavalca Viviano posizionato male tra i pali. All'ultimo secondo ancora Babacar ha l'occasione per completare la rimonta, ma trova Viviano il piedone di Viviano.
Finisce 2-2. Un punto ciascuno che non serve a nessuno.