Come due anni fa il Palermo arriva ad Empoli con un disperato bisogno di vincere. Nell’ultimo precedente in terra toscana l’Empoli si oppose con un perentorio 3-0 (con tanto di gol di tacco dell’ex Maccarone) che segnò la prima vittoria in campionato e la prima in assoluto per l’allora emergente Sarri. L’allora Palermo di Iachini, incapace di vincere nelle prime 6 giornate, dopo quella batosta intraprese un filotto di vittorie e risultati utili consecutivi che garantì a fine stagione una comoda salvezza. Oggi Novellino, consapevole che la salvezza passa dalla trasferta di Empoli e dalla prossima a Verona contro il Chievo, è chiamato all’impresa. Giampaolo si gode i 35 punti, frutto di un girone di andata superlativo, ma non prostrerà il fianco. 

 

FORMAZIONI: la moda catalana del falso nueve è giunta anche in Sicilia con Novellino che in un momento cruciale della stagione assegna a Vázquez il ruolo di punta centrale davanti ad un melting-pot di centrocampisti ben assortito.  Jajalo davanti alla difesa, mentre Pezzella vince il ballottaggio con Lazaar. L’Empoli, al completo, si gode il rientro dal primo minuto di Tonelli e si affida al talento smarrito di Saponara e all’esperienza di capitan Maccarone in avanti. 

 

PRIMO TEMPO: gioca discretamente il Palermo nei primi venti minuti in cui colleziona due conclusioni da fuori con Vázquez e un colpo di testa di Quaison bloccato da Skorupski. Ma l’Empoli, squadra solida,  non si sfilaccia prendendo il comando delle operazioni. Le occasioni da gol latitano perché i toscani non hanno fretta e i rosanero hanno una paura tremenda di prendere gol. In una delle ripartenze del Palermo Hilejmark ha una buona chance su una ribattuta ma la sua conclusione termina addirittura in rimessa laterale. Prima che Massa mandi tutti negli spogliatoi,  Laurini chiede il cambio per un problema ai flessori, al suo posto entra Bittante. 

 

SECONDO TEMPO: entra Lazaar mentre negli spogliatoi rimane Pezzella, bocciato da Novellino per una serie di errori in disimpegno che ha fatto correre dei brividi alla retroguardia rosanero. Il copione non cambia, il Palermo sta bene in campo ma fatica a pungere, l’Empoli pare accontentarsi del punto. Una buona occasione su punizione al minuto 70’ per Trajkovski che calcia male da posizione favorevole. Dopo 8 minuti sui piedi del malcapitato Struna capita la migliore palla del match, ma il terzino sloveno tutto solo all’altezza del dischetto impatta male e calcia alle stelle. Novellino e Giampaolo fanno i loro cambi, ma l'inerzia del match non cambia.

 

Finisce 0-0 una brutta partita, avara di emozioni e poco combattuta. Un punto ciascuno che fa morale soprattutto per i ragazzi di Novellino che hanno concesso pochissimo agli avversari e che possono riprendere un po' di ossigeno in vista delle ultime 8 decisive partite di campionato.

 

 

EMPOLI – PALERMO 0-0

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Laurini (42’ Bittante), Tonelli, Costa, Mario Rui; Zieli?ski (63’ Buchel), Paredes, Croce; Saponara; Maccarone (86’ Mch'edlidze), Pucciarelli. All.: Giampaolo

PALERMO (4-1-4-1): Sorrentino; Struna, González, An?elkovi?, Pezzella (46’ Lazaar); Jajalo; Quaison (80’ Bentivegna), Brugman (86’ Maresca), Hiljemark; Trajkovski; Vázquez. All.: Novellino