
Mai chiamato in causa dagli ospiti, guarda il colpo di testa di Di Tacchio centrare il palo e rischia un po' col pallone fra i piedi.
Mai chiamato in causa dagli ospiti, guarda il colpo di testa di Di Tacchio centrare il palo e rischia un po' col pallone fra i piedi.
Mai chiamato in causa dagli ospiti, guarda il colpo di testa di Di Tacchio centrare il palo e rischia un po' col pallone fra i piedi.
Perfetto in fase difensiva, straripante in quella offensiva, con due assist al bacio a sugellare una prestazione ottima a tutto tondo. Decisivo.
Perfetto in fase difensiva, straripante in quella offensiva, con due assist al bacio a sugellare una prestazione ottima a tutto tondo. Decisivo.
Pochi i pericoli dalle sue parti, lui però fa buona guardia non rischiando mai nulla.
Buon secondo tempo impreziosito dall'assist per il gol del 4-0, aiutato dal goffo intervento di Gagliolo in chiusura. Bravo.
Insuperabile in difesa e pericolo costante su ogni piazzato offensivo: se in questo Toro ci sono degli intoccabili, lui è in cima alla lista. Leader tecnico e mentale di questa squadra.
Venti e passa minuti di atletismo e copertura. Con Ansaldi così sarà dura vedere il campo, ma oggi si fa trovare pronto.
Spesso straripante dal punto di vista fisico, manca l'appuntamento del gol per centimetri in un paio di occasioni. Potenziale interessantissimo.
L'avversario non era dei più probanti, ma il giovane ceco mette assieme una prestazione coraggiosa e gagliarda. Presente.
L'avversario non era dei più probanti, ma il giovane ceco mette assieme una prestazione coraggiosa e gagliarda. Presente.
Non entra nei gol con assist o reti, ma è spesso lui ad avviare le azioni con le solite trame concrete e pragmatiche. Geometra.
Da lui ci si aspetta qualche colpo in più, oggi però si limita a fare (bene) il suo compitino. Ordinato e nulla più.
Da lui ci si aspetta qualche colpo in più, oggi però si limita a fare (bene) il suo compitino. Ordinato e nulla più.
Partita di geometria e sostanza impreziosita dal gol nel finale: quasi la specialità della casa.
Riassaggia un terreno di gioco italiano dopo gli anni passati oltre la Manica. Principio.
Riassaggia un terreno di gioco italiano dopo gli anni passati oltre la Manica. Principio.
Un quarto d'ora è più che sufficiente per gonfiare la rete come tante altre volte è accaduto nel recente passato. Può davvero essere una delle armi letali di questo Toro.
Un pallone giocabile nel primo tempo, un gol: quasi ricorda il vecchio David Trezeguet. Fino al ritorno di Belotti l'attacco granata è in buone mani.
Una della poche note stonate in casa Toro. Siamo ancora ben lontani dal talento ammirato qualche stagione fa in Croazia: spesso impreciso, non dà mai l'impressione di poter essere pericoloso.
La prima vittoria sulla nuova panchina arriva grazie ai suoi dettami: cross dagli esterni, centrocampisti che attaccano e tanta intensità. Soddisfacente.
La prima vittoria sulla nuova panchina arriva grazie ai suoi dettami: cross dagli esterni, centrocampisti che attaccano e tanta intensità. Soddisfacente.
Dopo quaranta minuti di noia, gli avversari iniziano ad arrivare da tutte le parti. Incolpevole sulle reti subite.
Dopo quaranta minuti di noia, gli avversari iniziano ad arrivare da tutte le parti. Incolpevole sulle reti subite.
Due gol sulla coscienza per errori di marcatura, il quarto invece è un vero e proprio regalo. Debutto da incubo.
Buon primo tempo in copertura ed impostazione, nella ripresa però gli vengono i cosiddetti cinque minuti e stende avversari a più riprese, beccandosi un giallo ed il richiamo in panchina. Nervoso.
Anche lui soffre molto la fisicità di Singo ed è costretto ad entrare nel libro dei "cattivi" per l'errore in marcatura che dà il là al terzo gol del Toro. Saltato.
Anche lui soffre molto la fisicità di Singo ed è costretto ad entrare nel libro dei "cattivi" per l'errore in marcatura che dà il là al terzo gol del Toro. Saltato.
Buon primo tempo, poi l'errore in copertura che consente a Sanabria di trovare il gol del vantaggio. Si fa male due minuti dopo.
Molto positivo nel primo tempo, annega assieme al resto della squadra in un secondo tempo tremebondo.
Molto positivo nel primo tempo, annega assieme al resto della squadra in un secondo tempo tremebondo.
Da quel lato Ansaldi fa quello che vuole, sverniciandolo a più riprese trovando ben due volte la via dell'assist.
Da quel lato Ansaldi fa quello che vuole, sverniciandolo a più riprese trovando ben due volte la via dell'assist.
Partita onesta e di sostanza, con tanti contrasti ed un paio di trame interessanti. Ritorno al passato.
Troppo conservativo col pallone fra i piedi, non riesce neanche a fare filtro come dovrebbe. Mediocre.
Troppo conservativo col pallone fra i piedi, non riesce neanche a fare filtro come dovrebbe. Mediocre.
Primo tempo con gol sfiorato e buona tenuta del campo, ripresa completamente in ombra ed in perpetua difficoltà tecnica.
Neanche lui riesce a dare tono ad un centrocampo teoricamente muscolare e verticale, praticamente incolore ed insapore.
Sterile in avanti, è anche molle in marcatura su Ansaldi in occasione del cross da cui arriva il gol di Bremer. Prestazione opaca a tutto tondo.
Perde quasi tutti i duelli fisici con Bremer, facendosi notare solo in un paio di circostanze per qualche buon cambio di gioco.
Non è in forma e lo si capisce da come si muove e da come tocca il pallone. Entra a partita ormai compromessa ma non incide.
Tanta voglia di fare, tanti errorini tecnici che ne condizionano il rendimento. Troppa foga.
11 gol subiti in tre partite, zero punti e secondo zero consecutivo alla casella "gol fatti". Houston, abbiamo un problema.