Un gol di Jankto basta all'Udinese per battere il Genoa e trovare i primi 3 punti in campionato. Il Genoa va a acasa a mai vuote in una partita caratterizzata da due espulsioni. La prima, quella di Bertolacci,decretata dal VAR.
Del Neri sceglie l'ormai consolidato 4-3-3 con i nuovi Stryger e Maxi Lopez dal primo minuto. De Paul parte largo sulla destra nel tridente offensivo con l'argentino e Lasagna.
Juric ripropone dieci undicesimi dell squadra sconfitta dalla Juventus prima della sosta, l'unica novità è Lapadula al posto di Galbinov. Durerà 35 minuti la partita dell'ex rossonero, uscito malconcio per un problema al ginocchio sinistro. Al suo posto proprio il bulgaro.
A Udine viene giù il diluvio ma il terreno di gioco della Dacia Arena tiene. Fin dall'inizio i padroni di casa mettono in chiaro che smuovere l'umiliante 0 in classifica è il loro obiettivo. Il Genoa, dal canto suo, entra in campo piuttosto molliccio.
L'episodio che sbocca la partita al minuto 16: sugli sviluppi di una punizione dubbia, Lasagna mette in area un pallone teso che Nuytinck spedisce sul palo e Jankto è bravissimo a ribadire in rete. Il Genoa non risponde, L'Udinese sfiora il raddoppio in un paio di occasioni.
L'altro episodio portante del primo tempo al 31', quando Bertolacci entra in maniera pericolosissima su Lasagna: l'arbitro Maresca lascia correre ma 6 minuti dopo il VAR decide per il rosso. Al riposo si va 1 a 0 e 11 contro 10 per l'Udinese.
Aumenta l'intensità della pioggia nella ripresa, diminuisce e di molto quella dell'Udinese. I bianconeri si appoggiano sul risultato e sull'uomo in più. Il Genoa non ha la forza di approfittare della scarsa vena dei padroni di casa e la partita scorre via lentamente.
Al 79' l'episodio che accende gli ultimi minuti di gara: Pezzella entrato da appena cinque minuti si fa espellere per un fallo pericoloso quanto inutile su Omeonga.
Il Genoa a questo punto ci prova, ma è troppo tardi. Alla Dacia Arena finisce 1 a 0.