Il suo voto schizza subito verso il 7 con le splendide parate su Calhanoglu e Paquetà, ma poi si sgonfia quando il tempo comincia a stringere. Non perfetto in alcune uscite e un po' troppo fuori dalla linea di porta nell'autorete decisiva.
- Valoti 13’
- Floccari 30’
- Rafael Leao 79’
- Vicari aut 94’
Non perfetto in occasione del 2-1 di Leao, ma si fa perdonare con alcune chiusure fantastiche e murando tutto quello che può. Non è un caso che il Milan abbia giocato di più sull'altra fascia.
Entra per fare il duello con Ibra, e lo svedese lo tiene bene. Peccato però che arriva in leggero ritardo nella chiusura su Leao e che al 96' sfiori una seconda clamorosa autorete.
Non è semplice tenere il Saelemaekers di oggi, ma lui fa il possibile per non affondare e alla fine porta a casa una meritata sufficienza.
Non è semplice tenere il Saelemaekers di oggi, ma lui fa il possibile per non affondare e alla fine porta a casa una meritata sufficienza.
Spalla perfetta di Vicari; usa bene fisico e capacità nei duelli aerei, prima di arrendersi a un problema muscolare.
Spalla perfetta di Vicari; usa bene fisico e capacità nei duelli aerei, prima di arrendersi a un problema muscolare.
Rovina una partita maiuscola con un autogol che costa due punti pesantissimi ai suoi. Tradito dalla fretta e dalla stanchezza, è lui a ferire la Spal con il fuoco amico. Un grandissimo peccato.
Rovina una partita maiuscola con un autogol che costa due punti pesantissimi ai suoi. Tradito dalla fretta e dalla stanchezza, è lui a ferire la Spal con il fuoco amico. Un grandissimo peccato.
Entrata tanto scellerata quanto, soprattutto, inutile su Theo e un rosso che alla lunga la Spal paga con due punti persi e anche qualche infortunio di troppo.
Entrata tanto scellerata quanto, soprattutto, inutile su Theo e un rosso che alla lunga la Spal paga con due punti persi e anche qualche infortunio di troppo.
Gioca con sostanziale tranquillità nonostante il giallo che penda sulla sua testa già dal primo tempo.
Gioca con sostanziale tranquillità nonostante il giallo che penda sulla sua testa già dal primo tempo.
Si cala subito alla grande nel copione della partita, aiutando e non poco la difesa a proteggere il fortino fino alla sfortunata autorete nel recupero.
Si cala subito alla grande nel copione della partita, aiutando e non poco la difesa a proteggere il fortino fino alla sfortunata autorete nel recupero.
Entra per dare la scossa ai suoi, e invece fatica a collocarsi in campo. Esce per infortunio.
Prima di arrendersi all'infortunio gioca 45' di sofferenza in copertura da esterno sinistro di centrocampo, ma si toglie la soddisfazione di timbrare il terzo gol del suo campionato.
Entra al posto dello sfortunato Fares per cercare qualche guizzo in cui far rifiatare la squadra. Ci riesce quasi sempre, pur soffrendo di solitudine.
Non riesce a dare continuità al gol di Napoli, e anzi si crogiola all'ombra dell'ottimo primo tempo di Floccari. Nel secondo è solo come la famigerata particella di sodio e riesce a farsi vedere solo per un tiro alle stelle.
38 anni e non sentirli. Floccari trova il gol anche in questo campionato e lo fa in modo tutt'altro che banale. Da antologia il destro dai 30 metri che fa secco Donnarumma. Uno spettacolo! Peccato che il rosso di D'Alessandro lo costringa al cambio all'intervallo.
Perde due punti e almeno tre giocatori. D'Alessandro forse dovrà pagargli una cena; la missione salvezza diventa ogni turno sempre più difficile.
Non può nulla sul tocco deviato di Valoti e sul gioiello di Floccari dalla distanza. Per il resto è spettatore e poco più.
Non può nulla sul tocco deviato di Valoti e sul gioiello di Floccari dalla distanza. Per il resto è spettatore e poco più.
Non raccoglie al meglio il testimone lasciato da Conti e resta troppo bloccato dietro. Si fa vedere solo nel recupero con un tiro di poco fuori, ma è troppo poco.
Al contrario di Gabbia, chiude sempre con sicurezza e imposta con ottima visione di gioco.
Anche in una condizione fisica non perfetta, che lo porta alla sostituzione nel secondo tempo, fa vedere tutte le sue qualità di spinta. Sfiora anche il solito gol.
Anche in una condizione fisica non perfetta, che lo porta alla sostituzione nel secondo tempo, fa vedere tutte le sue qualità di spinta. Sfiora anche il solito gol.
Ha sulla coscienza il primo gol, con Dabo che lo frega sul tempo. Non perfetto anche il rilancio di testa da cui nasce il raddoppio della Spal. Nel finale va in avanti e pesta i piedi a Paquetà. Fa sentire tutta la mancanza di Kjaer.
Ha sulla coscienza il primo gol, con Dabo che lo frega sul tempo. Non perfetto anche il rilancio di testa da cui nasce il raddoppio della Spal. Nel finale va in avanti e pesta i piedi a Paquetà. Fa sentire tutta la mancanza di Kjaer.
Ha sulla coscienza il primo gol, con Dabo che lo frega sul tempo. Non perfetto anche il rilancio di testa da cui nasce il raddoppio della Spal. Nel finale va in avanti e pesta i piedi a Paquetà. Fa sentire tutta la mancanza di Kjaer.
Non riesce a sfruttare gli spazi della superiorità numerica nel finale, facendosi azzerare da Tomovic.
Non riesce a sfruttare gli spazi della superiorità numerica nel finale, facendosi azzerare da Tomovic.
E' la mossa del tutto per tutto di Pioli, ma risponde con due conclusioni masticate che ancora gridano vendetta.
Complice diretto in occasione del primo gol della Spal, e non contento si fa sovrastare da Dabo in occasione del raddoppio. Non riesce mai a entrare nel ritmo gara.
Complice diretto in occasione del primo gol della Spal, e non contento si fa sovrastare da Dabo in occasione del raddoppio. Non riesce mai a entrare nel ritmo gara.
E' un periodo florido per il turco e lo si vede anche in una serata difficile. E' il regista offensivo della squadra, smista palloni che è una bellezza e conclude con la solita pericolosità: lo frenano solo le deviazioni e il palo.
Parte bene con duetti interessanti con Paquetà e un tiro fuori di poco. Si arrende al primo vero scatto per un problema al flessore.
Parte bene con duetti interessanti con Paquetà e un tiro fuori di poco. Si arrende al primo vero scatto per un problema al flessore.
Parte male con qualche difetto in fase di impostazione, ma cresce molto nella ripresa con verticalizzazioni sempre interessanti. Esce per fare spazio a Bonaventura.
Parte male con qualche difetto in fase di impostazione, ma cresce molto nella ripresa con verticalizzazioni sempre interessanti. Esce per fare spazio a Bonaventura.
Sfoggia numeri da brasiliano purosangue e colpisce spesso verso la porta di Letica, ma ha la grave colpa di assentarsi per frazioni di partita troppo ampi.
Sfoggia numeri da brasiliano purosangue e colpisce spesso verso la porta di Letica, ma ha la grave colpa di assentarsi per frazioni di partita troppo ampi.
Solca la fascia destra con mostruosa continuità. A tratti impreciso, ma c'è sempre, sia da esterno alto che da terzino. Non è un caso che alla fine il Milan tracima e trova il pareggio dalla sua fascia e con un suo cross teso.
Interrompe la striscia di gol con una prestazione davvero negativa, non tanto per il contenuto quanto per la scarsa convinzione che mette nelle giocate chiave. Troppo superficiale.
Già il ritorno è una buona notizia per il Milan. Ibra c'è, e sfiora due volte il gol: poteva fare di meglio sul colpo di testa alto, sfortunato sulla punizione deviata in angolo.
Pioli gli chiede la scossa nella ripresa e lui lo accontenta con il gol che riapre la partita. Freddo, tecnico e puntuale per il gol del 2-1.
Pioli gli chiede la scossa nella ripresa e lui lo accontenta con il gol che riapre la partita. Freddo, tecnico e puntuale per il gol del 2-1.