Nell'arco della partita il Verona si fa vedere poche volte dalle sue parte con tiri insidiosi. Si fa trovare pronto sulla punizione di Marrone, non può nulla sulla rete di Pisano che vale il pareggio ospite.
Nell'arco della partita il Verona si fa vedere poche volte dalle sue parte con tiri insidiosi. Si fa trovare pronto sulla punizione di Marrone, non può nulla sulla rete di Pisano che vale il pareggio ospite.
Nell'arco della partita il Verona si fa vedere poche volte dalle sue parte con tiri insidiosi. Si fa trovare pronto sulla punizione di Marrone, non può nulla sulla rete di Pisano che vale il pareggio ospite.
Schierato a sorpresa da Paulo Sousa nel ruolo di centrale di sinistra si ritrova davanti un avversario non facile come Luca Toni. Lo spagnolo si impegna, non sfigurando nel confronto con l'ex Palermo e Fiorentina.
Schierato a sorpresa da Paulo Sousa nel ruolo di centrale di sinistra si ritrova davanti un avversario non facile come Luca Toni. Lo spagnolo si impegna, non sfigurando nel confronto con l'ex Palermo e Fiorentina.
Sbaglia diversi cross nell'arco della partita, nel finale sbaglia la marcatura su Pisano facendosi sovrastare dall'esterno scaligero e spianandogli la strada verso il pareggio.
Sbaglia diversi cross nell'arco della partita, nel finale sbaglia la marcatura su Pisano facendosi sovrastare dall'esterno scaligero e spianandogli la strada verso il pareggio.
Entra a freddo pochi minuti dopo l'inizio del match per rilevare l'infortunato Tomovic. Spinge pochissimo nel ruolo di esterno destro, accompagnando raramente la manovra offensiva viola e limitandosi ai compiti difensivi.
Perde palloni pericolosissimi al limite o addirittura all'interno della propria area di rigore. Rischia tantissimo soprattutto nella ripresa quando non si intende con il proprio portiere e regalando il pallone a Rebic.
Perde palloni pericolosissimi al limite o addirittura all'interno della propria area di rigore. Rischia tantissimo soprattutto nella ripresa quando non si intende con il proprio portiere e regalando il pallone a Rebic.
<div> Il solito maestro del centrocampo, ma la forma fisica non lo supporta a pieno. Si limita a giochicchiare vicino alla linea di centrocampo, sfruttando solo sporadicamente la sua grande intelligenza calcistica.</div> <div> </div>
Nel primo tempo perde qualche pallone di troppo costringendo la propria retroguardia a recuperare il pallone in situazione di difficoltà. Un po' meglio nella ripresa ma senza incidere troppo nella manovra viola né in fase difensiva né in quella offensiva.
Nel primo tempo perde qualche pallone di troppo costringendo la propria retroguardia a recuperare il pallone in situazione di difficoltà. Un po' meglio nella ripresa ma senza incidere troppo nella manovra viola né in fase difensiva né in quella offensiva.
Nel primo tempo perde qualche pallone di troppo costringendo la propria retroguardia a recuperare il pallone in situazione di difficoltà. Un po' meglio nella ripresa ma senza incidere troppo nella manovra viola né in fase difensiva né in quella offensiva.
Nel primo tempo è il più timido della propria compagine, nella seconda frazione riesce a sbagliare una quantità incredibile di palloni costringendo di fatto Paulo Sousa a sostituirlo.
Nel primo tempo è il più timido della propria compagine, nella seconda frazione riesce a sbagliare una quantità incredibile di palloni costringendo di fatto Paulo Sousa a sostituirlo.
Sousa decide di dargli fiducia preferendolo a Kalinic, lui non ripaga la scelta del mister trovando pochissima intesa con i compagni di reparto. Avrebbe anche l'occasione di incidere fornendo un assist, invece tenta un improbabile pallonetto su Gollini.
Appena entrato ha un buon impatto con la partita ma con il passare dei minuti sbaglia qualche pallone di troppo intestardendosi in giocate personali o con passaggi sballati.
In pochi minuti riesce a rendersi più pericoloso di Babacar nel resto della partita, nei minuti di recupero prende posizione all'interno dell'area scaligera sfruttando il fisico e tirando violentemente verso la porta di Gollini, ma la risposta del veronese è strepitosa.
In pochi minuti riesce a rendersi più pericoloso di Babacar nel resto della partita, nei minuti di recupero prende posizione all'interno dell'area scaligera sfruttando il fisico e tirando violentemente verso la porta di Gollini, ma la risposta del veronese è strepitosa.
In pochi minuti riesce a rendersi più pericoloso di Babacar nel resto della partita, nei minuti di recupero prende posizione all'interno dell'area scaligera sfruttando il fisico e tirando violentemente verso la porta di Gollini, ma la risposta del veronese è strepitosa.
Tornato dopo le tre giornate di squalifica inizia la partita con il suo solito fare irritante e giocando più per sé stesso che per la squadra, con l'andare dei minuti migliora l'intesa con Tello, creando azioni pericolose coronate con il gol.
Tornato dopo le tre giornate di squalifica inizia la partita con il suo solito fare irritante e giocando più per sé stesso che per la squadra, con l'andare dei minuti migliora l'intesa con Tello, creando azioni pericolose coronate con il gol.
Sulla sua fascia è una freccia, mette continuamente in difficoltà il proprio marcatore diretto con scatti brucianti, finte e contro finte. Peccato per lui che Babacar sia in giornata negativa, altrimenti il punteggio sarebbe stato diverso.
Sulla sua fascia è una freccia, mette continuamente in difficoltà il proprio marcatore diretto con scatti brucianti, finte e contro finte. Peccato per lui che Babacar sia in giornata negativa, altrimenti il punteggio sarebbe stato diverso.
La Fiorentina del bel gioco vista finora oggi non è scesa in campo, l'idea è che dietro questa cattiva prestazione ci siano le strane scelte iniziali del tecnico viola, non rimediate efficacemente neppure durante l'incontro.
Attento per tutta la partita sugli attacchi della viola, ma la parata nei minuti di recupero vale quanto un gol e pesa come un macigno sul risultato finale.
Attento per tutta la partita sugli attacchi della viola, ma la parata nei minuti di recupero vale quanto un gol e pesa come un macigno sul risultato finale.
Deve rimpiazzare un elemento importante della retroguardia scaligare come Moras e lo fa con una partita piena di attenzione, bloccando le iniziative dei padroni di casa, si stacca troppo da Zarate in occasione della rete del vantaggio viola.
Meno preciso del compagno di reparto ma nei minuti di recupero anticipa alla perfezione Kalinic sull'ennesima iniziativa di Tello impedendo che la Fiorentina possa ritrovare il vantaggio.
Meno preciso del compagno di reparto ma nei minuti di recupero anticipa alla perfezione Kalinic sull'ennesima iniziativa di Tello impedendo che la Fiorentina possa ritrovare il vantaggio.
Dalla sua parte si allarga spesso Zarate e lui deve fare parecchia attenzione, non si sgancia praticamente mai per accompagnare le sortite offensive ma si fa trovare pronto sull'angolo di Emanuelson battendo Pasqual e regalando il pareggio ai suoi.
Dalla sua parte si allarga spesso Zarate e lui deve fare parecchia attenzione, non si sgancia praticamente mai per accompagnare le sortite offensive ma si fa trovare pronto sull'angolo di Emanuelson battendo Pasqual e regalando il pareggio ai suoi.
Delneri gli chiede una partita di grande attenzione in fase difensiva, lui si applica ma davanti ad un centrocampo così tecnico come quello viola va in difficoltà. In fase offensiva si fa vedere solamente con una punizione respinta facilmente da Tatarusanu.
Si fa vedere molte volte nella propria zona di competenza cercando di sfruttare ogni incertezza della difesa viola. Ogni tanto tende a strafare perdendo qualche pallone di troppo in fase d'attacco.
Si fa vedere molte volte nella propria zona di competenza cercando di sfruttare ogni incertezza della difesa viola. Ogni tanto tende a strafare perdendo qualche pallone di troppo in fase d'attacco.
Una prova di grande generosità, corre in aiuto alla propria retroguardia e si sdoppia per inserirsi nei varchi aperti da Luca Toni nella difesa dei padroni di casa. Delneri lo deve sostituire perché decisamente stremato.
Dovrebbe essere vicino a Luca Toni per sfruttarne le spizzate invece si fa vedere in pochissime occasioni e solamente nella ripresa. Tenta anche la conclusione dalla grande distanza ma non impensierisce troppo Tatarusanu.
Il suo ingresso al posto di Marrone stupisce un po' tutti, Delneri lo schiera infatti in mezzo al campo e lui ripaga prima con un tentativo dalla lunga distanza e poi con l'assist da fermo che regala al Verona il pareggio.
Cerca di approfittare di ogni errore del reparto difensivo viola e per poco non gli riesce sfruttando un malinteso tra Astori e Tatarusanu, riesce a mettere in difficoltà il proprio avversario diretto su entrambe le fasce.
Delneri insiste su di lui come esterno difensivo, il risultato è che Tello lo mette in croce per tutti e novanta i minuti, non è un caso che le occasioni più importanti della Fiorentina arrivino tutte dalla sua parte, gol compreso.
Delneri insiste su di lui come esterno difensivo, il risultato è che Tello lo mette in croce per tutti e novanta i minuti, non è un caso che le occasioni più importanti della Fiorentina arrivino tutte dalla sua parte, gol compreso.
Entra a circa venti minuti dal termine per cercare di sfruttare i palloni alti lanciati nella metà campo viola, si rende protagonista poche volte, senza infamia ne lode.
Entra nel momento migliore del Verona tentando qualche giocata spettacolare per mettere in difficoltà il proprio avversario diretto, alcune volte ci riesce altre no, ma lo spirito mostrato è quello giusto.
Entra nel momento migliore del Verona tentando qualche giocata spettacolare per mettere in difficoltà il proprio avversario diretto, alcune volte ci riesce altre no, ma lo spirito mostrato è quello giusto.
Viene cercato solo con palloni alti difficili da controllare per via del vento che varia le traiettorie, costretto a lottare con i due marcatori viola e non riesce neppure a sfruttare le rare occasioni che gli arrivano.
Decide di mandare una formazione coperta, affidandosi ai lanci lunghi per la testa di Luca Toni ed alle sortite di Wszolek e Rebic. I suoi applicano alla perfezione i suoi dettami tattici con una gara attenta e che regala un punto insperato alla vigilia.
Decide di mandare una formazione coperta, affidandosi ai lanci lunghi per la testa di Luca Toni ed alle sortite di Wszolek e Rebic. I suoi applicano alla perfezione i suoi dettami tattici con una gara attenta e che regala un punto insperato alla vigilia.