In un insolito venerdì sera, si disputa la prima gara di Serie A dopo la tragica scomparsa di Davide Astori. In campo la Roma, impegnata martedì in Champions, e il Torino. I giallorossi, reduci dall’impresa del San Paolo, hanno recuperato entusiasmo, mentre i granata vengono da due sconfitte consecutive e non hanno ancora dato un senso alla propria stagione.
FORMAZIONI: senza Fazio e Džeko squalificati, Di Francesco non esagera con il turnover (in vista della Champions) e si affida a Juan Jesus e Schick. Confermato il centrocampo che ha fatto benissimo al San Paolo; in avanti El Shaarawy la spunta su Perotti, al fianco dell’inamovibile Ünder. Mazzarri risponde con uno speculare 4-3-3 in cui le novità rispetto al match perso contro l’Hellas sono Moretti, Acquah e Berenguer, richiamati alle armi al posto di Burdisso (squalificato), Obi e Niang (in panchina con una protezione al naso).
PRIMO TEMPO: dopo un video tributo su Astori (ex anche della Roma) da far accapponare la pelle, l’arbitro Fabio Maresca di Napoli fischia l’avvio delle ostilità. I padroni di casa impongono subito un buon ritmo, ma il Toro prende subito le misure smorzando l’entusiasmo giallorosso. La prima vero occasione arriva solo al 34’ con Iago Falque che con un sinistro a giro esalta i riflessi di Alisson. Il portiere brasiliano, in forma strepitosa, salva ancora la porta al 43’ su una bordata di Acquah, forse troppo centrale. Per la Roma in 46 minuti di gioco nemmeno una conclusione degna di nota. Primo tempo poco spettacolare in cui il Toro ha sicuramente giocato meglio dei padroni di casa.
SECONDO TEMPO: la Roma parte più determinata e dopo 10 minuti trova il vantaggio. Cross tagliato di Florenzi e stacco imperioso di Manolas che, lasciato colpevolmente solo, insacca con violenza. Al 64’ Kolarov ha una buona opportunità, ma Sirigu mette in corner. I ragazzi di DI Francesco sono in fiducia e al 74’ raddoppiano con De Rossi, bravo nello sfruttare un fuorigioco chiamato male dal Toro e a segnare in spaccata su un rilancio aereo di Nainggolan. Il Toro è sparito dal campo. Mazzarri getta nella mischia Niang ed Edera ma la musica non cambia. Anzi al 94' c'è spazio sul nostro taccuino anche per Pellegrini abile a far partire e a finalizzare il contropiede.
Seconda vittoria consecutiva della Roma che consolida il terzo posto e mette pressione alle inseguitrici. Male il Toro che, spentosi dopo una buona prima frazione, mette a referto la terza sconfitta di fila.