Due interventi, il primo più complicato sul colpo di testa di Llorente, il secondo semplice su un tiro centrale di Stryger Larsen. Non può nulla sul rigore di De Paul, per il resto non compie parate di rilievo.
Due interventi, il primo più complicato sul colpo di testa di Llorente, il secondo semplice su un tiro centrale di Stryger Larsen. Non può nulla sul rigore di De Paul, per il resto non compie parate di rilievo.
Disputa una buona prima frazione, cala invece nel secondo tempo. Pericoloso un suo diagonale al 37', ci riprova al 57', ma il pallone termina ampiamente fuori. Nella ripresa dovrebbe aiutare maggiormente Biraschi, i pericoli per la porta genoana arrivano tutti dal suo lato.
Disputa una buona prima frazione, cala invece nel secondo tempo. Pericoloso un suo diagonale al 37', ci riprova al 57', ma il pallone termina ampiamente fuori. Nella ripresa dovrebbe aiutare maggiormente Biraschi, i pericoli per la porta genoana arrivano tutti dal suo lato.
Un buon primo tempo, qualche imbarazzo in più nella ripresa, quando Pereyra prova ad affondare sul suo lato e lo mette in seria difficoltà. Nel complesso però un rientro significativo, tiene bene il campo ed è preciso in chiusura, come quando blocca con grande scelta di tempo Stryger Larsen nel primo tempo.
Dopo i primi 25', in cui si fa notare per ottime chiusure e un cross pericoloso al 26', commette un grave errore regalando all'Udinese il rigore del pareggio con il suo intervento su Pereyra. Rovina così una prestazione che poteva essere diversa, rimediando anche un giallo che pesa sul prosieguo della gara.
Non una grande prova per l'esterno sinistro dei liguri, che in difesa tende a distrarsi e in avanti non incide praticamente mai. Non riesce a farsi trovare dai compagni, nonostante Pandev apra spazi per tutti: deve proporsi con più continuità.
Ormai la sua leadership difensiva è assodata, chiude quando i compagni vanno in difficoltà, da libero vecchio stile, e ingaggia un bel duello fisico con Llorente. Il suo apporto è buono anche in fase di costruzione, soffre soltanto le accelerazioni di Pereyra.
Metronomo del centrocampo, gestisce bene il pallone ma tende a sparire nella ripresa. Ok in fase di copertura, meno incisivo quando il Genoa prova a offendere. Prestazione sufficiente, ma poco brillante.
Tirato a lucido, inizia molto bene e confeziona l'assist per Pandev. Si inserisce bene tra le linee, facendosi apprezzare anche per le geometrie che riesce a disegnare. Il migliore nel centrocampo dei padroni di casa.
Sottotono nella prima parte di gara, esce alla distanza. Nella ripresa ci prova con soluzioni da lontano, senza trovare la porta; nel finale è strepitoso nel dribbling, si costruisce un'occasione d'oro ma spara sull'esterno della rete: sarebbe stato un eurogol.
Sembra ringiovanito di 10 anni. Inizia alla grande, trova un bel gol, inizialmente annullato senza motivo, poi si mette al servizio della squadra, a lavorare palloni e scaricare per gli inserimenti dei compagni. Mette in mostra tutto il campionario degno di un attaccante di altissimo livello.
Entra al posto di Pandev, prova a mettersi al servizio della squadra come il compagno, ma è meno efficace nel gioco spalle alla porta e nelle sponde. Si vede che ha voglia di tornare al gol, ma non riesce a incidere nell'ultima parte di gara.
Non è una prima punta e si vede. Ballardini gli chiede di fare il Destro, l'uzbeko non riesce a incidere e anzi appare più impreciso del solito. Spalle alla porta non riesce a tenere il pallone, la situazione migliora leggermente dopo l'ingresso di Scamacca.
Il suo Genoa conquista un punto in una partita non semplice e ha anche il rammarico per le due occasioni nel finale. Squadra compatta, che punge poco per lunghi tratti del match, ma che ha il carattere del suo allenatore.
Di fatto non deve compiere neppure un intervento. Pandev lo trafigge sul suo palo, ma non ha colpe: la distanza è troppo ravvicinata. Non compie parate, quando il Genoa va al tiro è impreciso; nell'occasione di Behrami è fortunato.
Buona conduzione della difesa da parte di uno degli ex del match. Ogni tanto commette qualche errore di posizionamento, ma è bravo a rimediare; prova a farsi valere sui palloni alti nell'area di rigore avversaria, ma senza fortuna.
Sui palloni alti è praticamente insuperabile, mentre sulle azioni palla a terra soffre maggiormente, com'è naturale. Qualche grattacapo nell'affrontare le accelerazioni degli avversari, soprattutto negli ultimi minuti di gara, ma tiene botta.
Non inizia bene il match, risultando troppo impreciso e andando in difficoltà contro Zappacosta; cresce con il passare dei minuti, al 39' crossa bene per Llorente, al 61' chiude ottimamente su Zappacosta. Prova anche a mettersi in proprio, ma il suo tiro è parato facilmente da Perin.
Non inizia bene il match, risultando troppo impreciso e andando in difficoltà contro Zappacosta; cresce con il passare dei minuti, al 39' crossa bene per Llorente, al 61' chiude ottimamente su Zappacosta. Prova anche a mettersi in proprio, ma il suo tiro è parato facilmente da Perin.
Spiana la strada a Pandev con un tentativo di anticipo goffo e fuori tempo. Bel duello con Shomurodov, vinto dal difensore, alterna buone giocate a errori vistosi, il più grave dei quali rimane quello del gol. Nel finale si lascia saltare da Zajc con troppa facilità.
Spiana la strada a Pandev con un tentativo di anticipo goffo e fuori tempo. Bel duello con Shomurodov, vinto dal difensore, alterna buone giocate a errori vistosi, il più grave dei quali rimane quello del gol. Nel finale si lascia saltare da Zajc con troppa facilità.
Meglio del suo diretto avversario Czyborra, ma non di tanto; alcuni buoni inserimenti, ma anche errori al momento del cross o del passaggio. In difesa fa il suo, anche se il meglio lo dà quando attacca. Da rivedere.
Di gran lunga il migliore in campo, si procura il calcio di rigore ed è sempre pronto a inserirsi con i tempi giusti. Svaria su tutto il fronte d'attacco, nella ripresa per due volte semina il panico nell'area di rigore avversaria: è in condizioni fisiche strepitose.
Forse la sua prestazione non è al livello di quella di Pereyra, ma ha in più il merito di trasformare con sicurezza il calcio di rigore che regala il pareggio all'Udinese. Belle giocate, non soltanto in avanti, anzi: le cose migliori le fa in ripiegamento difensivo.
Perno del centrocampo friulano, prova a smistare il pallone con i tempi giusti, con risultati che alla fine sono sufficienti. Non brilla particolarmente, riesce però a offrire una buona copertura difensiva.
Alcuni buoni strappi all'interno di una partita non sempre impeccabile. Il centrocampista prova a mettersi in mostra con gli inserimenti, ma non sempre arriva a destinazione; in qualche occasione poi perde il pallone in modo banale. Esce nella ripresa per lasciare spazio a Makengo, la sua prestazione è nel complesso sufficiente.
Alcuni buoni strappi all'interno di una partita non sempre impeccabile. Il centrocampista prova a mettersi in mostra con gli inserimenti, ma non sempre arriva a destinazione; in qualche occasione poi perde il pallone in modo banale. Esce nella ripresa per lasciare spazio a Makengo, la sua prestazione è nel complesso sufficiente.
Rileva Arslan, prova a mettere maggiore energia rispetto al compagno. In difesa soffre maggiormente, soprattutto nel finale; in generale non demerita, conquistando un'onesta sufficienza.
Rileva Arslan, prova a mettere maggiore energia rispetto al compagno. In difesa soffre maggiormente, soprattutto nel finale; in generale non demerita, conquistando un'onesta sufficienza.
Un colpo di testa al 39', tanti duelli aerei, ma è poco incisivo; disinnescato dalla difesa del Genoa, cala con il passare dei minuti, frustrato dai pochi palloni giocabili che ha a disposizione. Un passo indietro rispetto alle recenti prestazioni.
Un colpo di testa al 39', tanti duelli aerei, ma è poco incisivo; disinnescato dalla difesa del Genoa, cala con il passare dei minuti, frustrato dai pochi palloni giocabili che ha a disposizione. Un passo indietro rispetto alle recenti prestazioni.
Esce da Marassi con un pareggio, ma la sua squadra rischia di portare via da Genova 3 punti; Pereyra dietro il centravanti ormai è una sicurezza, De Paul il leader di un gruppo che gioca con grande spirito di sacrificio. Nel finale però rischia la beffa, di conseguenza il pari è tutto sommato giusto.
