Inoperoso per tutta la partita, nonostante i tanti ottimi giocatori offensivi di cui dispone il Bologna. Logica conseguenza di una gara 'drogata' dal rosso a Gonzalez dopo 10 minuti
Inoperoso per tutta la partita, nonostante i tanti ottimi giocatori offensivi di cui dispone il Bologna. Logica conseguenza di una gara 'drogata' dal rosso a Gonzalez dopo 10 minuti
Inoperoso per tutta la partita, nonostante i tanti ottimi giocatori offensivi di cui dispone il Bologna. Logica conseguenza di una gara 'drogata' dal rosso a Gonzalez dopo 10 minuti
Solite discese palla al piede sulla corsia mancina, più pericoloso e incisivo nei primi 20' poi Di Francesco esce alla distanza e ne limita parecchio la propensione offensiva. Si becca il secondo giallo al 93' in modo un po' ingenuo che va a sporcare una prestazione senza infamia e senza lode
Solite discese palla al piede sulla corsia mancina, più pericoloso e incisivo nei primi 20' poi Di Francesco esce alla distanza e ne limita parecchio la propensione offensiva. Si becca il secondo giallo al 93' in modo un po' ingenuo che va a sporcare una prestazione senza infamia e senza lode
Una delle due migliori prestazioni da quando è a Ferrara. Dalle sue parti si aggirano due clienti scomodi come Di Francesco e Dzemaili, lui non perde la bussola e ci mette tutta l'esperienza che possiede. Non disdegna l'impostazione della manovra da dietro, con risultati discreti e incoraggianti
Una delle due migliori prestazioni da quando è a Ferrara. Dalle sue parti si aggirano due clienti scomodi come Di Francesco e Dzemaili, lui non perde la bussola e ci mette tutta l'esperienza che possiede. Non disdegna l'impostazione della manovra da dietro, con risultati discreti e incoraggianti
Abile nell'arginare la fisicità e i guizzi (sporadici) di Destro, se la cava abbastanza bene anche quando Masina lo punta sulla corsia sinistra a caccia di cross dal fondo. Attento e ordinato, proprio quello che serviva in una gara delicata come questa
Abile nell'arginare la fisicità e i guizzi (sporadici) di Destro, se la cava abbastanza bene anche quando Masina lo punta sulla corsia sinistra a caccia di cross dal fondo. Attento e ordinato, proprio quello che serviva in una gara delicata come questa
Con Cionek al suo fianco rende molto più di quanto ci si possa attendere da lui. Bravo ad alleggerire la pressione, sempre ben posizionato e abile nell'uscire palla al piede dalla difesa quando possibile
Seconda rete in assoluto in Serie A per lui che l'aveva cercata senza fortuna anche nelle ultime giornate. Un vero gioiello: destro dal limite su cui Mirante può ben poco. Aveva sfiorato l'1-0 anche nel primo tempo, in un'azione con la stessa dinamica: arma da sfruttare più spesso. Gol che pesa come un macigno sulle speranze salvezza della Spal
Scaltro e intelligente nel creare la colossale chance al 34': va via a De Maio con una finta di corpo e mette in mezzo una palla solo da insaccare, ma Lazzari non ne approfitta. Ripresa un po' in sordina, si limita a una preziosa fase di copertura
Scaltro e intelligente nel creare la colossale chance al 34': va via a De Maio con una finta di corpo e mette in mezzo una palla solo da insaccare, ma Lazzari non ne approfitta. Ripresa un po' in sordina, si limita a una preziosa fase di copertura
Non c'è niente da fare: quando gira lui, tutta la Spal gira a meraviglia. Ha una percentuale di passaggi riusciti che sfiora l'87%: un'enormità per uno del suo ruolo. Sfiora il vantaggio con una punizione 'alla Messi' sotto la barriera: peccato, sarebbe stato un probabile spot della Serie A
Non c'è niente da fare: quando gira lui, tutta la Spal gira a meraviglia. Ha una percentuale di passaggi riusciti che sfiora l'87%: un'enormità per uno del suo ruolo. Sfiora il vantaggio con una punizione 'alla Messi' sotto la barriera: peccato, sarebbe stato un probabile spot della Serie A
Stantuffo inesauribile della fascia destra. L'unica 'macchia' sulla sua partita è l'errore da pochissimi metri al 34', per il resto è pressoché impeccabile. Fa venire il mal di testa a chiunque provi a fermarlo e/o anticiparlo, salta sistematicamente l'avversario e lavora una quantità industriale di palloni. Esce stremato toccandosi l'adduttore destro
Sostanza e muscoli in mediana proprio nel momento adatto: cambio azzeccato da Semplici che legge bene la gara nel finale. Prendendo il posto di Viviani, la Spal perde di inventiva ma acquista parecchia fisicità: lo si nota nelle due chiusure (forse anche un po' troppo 'appariscenti') che lo vedono protagonista sulla trequarti difensiva
Ci mette parecchia grinta e abnegazione, prova a tenere su qualche pallone e a usare il fisico per scardinare la difesa ospite. Atteggiamento giusto, ma i risultati concreti sono davvero scarsi
Ci mette parecchia grinta e abnegazione, prova a tenere su qualche pallone e a usare il fisico per scardinare la difesa ospite. Atteggiamento giusto, ma i risultati concreti sono davvero scarsi
Venti minuti scarsi (recupero compreso) per far rifiatare Paloschi e dare il proprio contributo. Un cambio che serve ai compagni per continuare ad avere un riferimento là davanti, anche se lui si sacrifica abbassandosi molto per fare densità e difendere l'1-0 finale
Ha il merito soprattutto di guadagnarsi l'espulsione di Gonzalez dopo 10 minuti: l'episodio che, di fatto, condiziona tutta la gara. Primi 25' da capogiro: è l'uomo ovunque, cerca il gol e impensierisce costantemente la difesa felsinea. Nella ripresa, però, sparisce dal campo
Tenta con un colpo di reni quasi 'disumano' di tirare fuori dalla porta il preciso destro dal limite di Grassi che decide la partita: non ci riesce, ma non poteva fare molto. Per il resto, poco impegnato
Senza ombra di dubbio tra coloro che si salvano alla grande nel Bologna per continuità e orgoglio. Donadoni ha capito che da esterno di centrocampo nel 3-5-2 ha maggior spazio per spingere e meno obblighi difensivi, in realtà se la cava bene anche con 2-3 diagonali tutt'altro che scontate. Dopo il gol, tuttavia, cala vistosamente e per questo lascia spazio ad Orsolini
Senza ombra di dubbio tra coloro che si salvano alla grande nel Bologna per continuità e orgoglio. Donadoni ha capito che da esterno di centrocampo nel 3-5-2 ha maggior spazio per spingere e meno obblighi difensivi, in realtà se la cava bene anche con 2-3 diagonali tutt'altro che scontate. Dopo il gol, tuttavia, cala vistosamente e per questo lascia spazio ad Orsolini
Come Helander, si comporta in maniera piuttosto lineare nell'arco dei 90 minuti, considerando soprattutto che la sua squadra è costretta a giocare in 10 per quasi tutta la partita. In difficoltà al 34' sulla discesa di Kurtic, alla distanza però si rifà alla grande e tiene a bada Paloschi
Tremendamente ingenuo nel farsi scappare alle spalle Antenucci e stenderlo dal limite dopo soli 10 minuti: un cartellino rosso (sacrosanto) che 'inquina' in maniera pesante e decisiva la gara del Bologna
Tremendamente ingenuo nel farsi scappare alle spalle Antenucci e stenderlo dal limite dopo soli 10 minuti: un cartellino rosso (sacrosanto) che 'inquina' in maniera pesante e decisiva la gara del Bologna
Superato lo shock iniziale del rosso a Gonzalez, nel primo tempo dal punto di vista tecnico e motivazionale è probabilmente il migliore del Bologna. Non reattivissimo sul tiro di Grassi dell'1-0, ma complessivamente merita ampiamente la sufficienza
Ha due attenuanti: il ritorno da titolare dopo quattro (quasi cinque) partite di stop e le condizioni del campo non proprio ideali per giocatori come lui che fanno della tecnica la loro arma più pregiata. Non riesce però a sfruttare al meglio due ottime palle (una per tempo) che ha sulla trequarti: sbatte su Vicari % CO., vanificando la chance di creare lo 0-1
Ha due attenuanti: il ritorno da titolare dopo quattro (quasi cinque) partite di stop e le condizioni del campo non proprio ideali per giocatori come lui che fanno della tecnica la loro arma più pregiata. Non riesce però a sfruttare al meglio due ottime palle (una per tempo) che ha sulla trequarti: sbatte su Vicari % CO., vanificando la chance di creare lo 0-1
Col ritorno di Verdi perde l'esclusiva dei calci piazzati: senza quelli, tutto sommato, si vede pochissimo. Anzi, in un dato spicca: meno del 74% di passaggi riusciti, pochi per uno come lui chiamato a far ripartire l'azione in contropiede, soprattutto dopo l'inferiorità numerica
Prende il posto di Poli all'8', poi dopo l'espulsione di Gonzalez Donadoni lo schiera di fatto come terzino destro. Inizialmente non se la cava nemmeno così male, ma non è il suo ruolo e si vede: sbaglia qualche pallone di troppo e quando viene puntato non riesce a posizionarsi col corpo come un esterno basso di ruolo farebbe
Donadoni alla vigilia ha detto che si aspetta molto di più da lui. La scossa, evidentemente, non è arrivata: lo svizzero gioca malissimo la prima metà del primo tempo, sbagliando tantissimi appoggi anche semplici. Un pelino meglio nella ripresa in appoggio a Destro e Di Francesco, non quanto basta però per arrivare alla sufficienza (complice il risultato finale): sembra quasi che gli manchi del tutto la cattiveria agonistica dei tempi d'oro
Dinamico e pungente, forse più nel secondo tempo che nel primo, pur non avendo in prima persona occasioni degne di nota. E' però l'uomo tra i rossoblù a creare le maggiori apprensioni alla difesa casalinga, con assist dal centro-destra e accelerazioni notevoli
Dinamico e pungente, forse più nel secondo tempo che nel primo, pur non avendo in prima persona occasioni degne di nota. E' però l'uomo tra i rossoblù a creare le maggiori apprensioni alla difesa casalinga, con assist dal centro-destra e accelerazioni notevoli
Come si fa a sbagliare un gol così? E' vero che il Bologna non ha assilli di classifica, che i centrali della Spal lo hanno contenuto alla grande, che il rosso a Gonzalez ha inciso sul match e che le abbondanti precipitazioni hanno condizionato (per tutti) il grip e il controllo della palla. Ma niente, proprio niente può giustificarlo: sfera soltanto da spingere dentro, incredibilmente mandata alta sopra la traversa. E i fantallenatori 'ringraziano'...
Entra in campo con l'atteggiamento ideale, quello di chi vuole recuperare subito il risultato. Pimpante, reattivo, vivace: i compagni lo capiscono e infatti dai suoi piedi nascono quasi tutte le azioni d'attacco nel finale. Su una di queste, fa il massimo: cioccolatino al 94' servito a Destro, peccato che quest'ultimo sprechi da due passi (e non si sa ancora come)
Fisicità da vendere, ragazzo su cui puntare per il presente e il futuro. Come Orsolini, entra in campo con lo spirito giusto, quello che gli chiede Donadoni: lottare su ogni palla a caccia del pari. Una riflessione lecita: se ci fosse stato lui al posto di Destro, al 94', forse sarebbe arrivata una svolta per la sua stagione. Gli sliding-doors del calcio...