Non raccoglieva tanti palloni nella rete dalla notte dei tempi. Incolpevole sui primi due gol. Forse avrebbe potuto fare qualcosa sul secondo di Dzeko, dato che ha visto partire per tempo il pallone.
Non raccoglieva tanti palloni nella rete dalla notte dei tempi. Incolpevole sui primi due gol. Forse avrebbe potuto fare qualcosa sul secondo di Dzeko, dato che ha visto partire per tempo il pallone.
Non spinge neanche per sbaglio, forse perché intimidito dalla presenza di Kolarov che a sua volta ha giocato una partita sulla difensiva. Poco propositivo.
Colpevole su ben 3 gol della Roma: sfortunato nella deviazione sul tiro di Under, poco reattivo sul cross di Florenzi, disastroso con quel colpo di tacco che spiana la strada a Perotti dal dischetto.
Si lascia sovrastare da Dzeko in occasione del gol di testa del centravanti bosniaco. Compie un buon salvataggio su un cross di Under, ma poi non è bravo ad organizzare la difesa nei contropiedi della squadra giallorossa.
Cerca di imporre la sua forza fisica sugli avversari tant'è che vince ben 5 duelli aerei. Cerca di arginare Dzeko ma non è adeguatamente supportato dal compagno di reparto.
Cerca di imporre la sua forza fisica sugli avversari tant'è che vince ben 5 duelli aerei. Cerca di arginare Dzeko ma non è adeguatamente supportato dal compagno di reparto.
Lanciato da Sarri dal primo minuto, non riesce a risultare decisivo come a partita in corso. Poco presente nella manovra azzurra.
Si vede poco negli inserimenti, complice la tattica ben studiata da Di Francesco per limitarne la pericolosità. Bene in fase di palleggio, ma è sempre troppo poco per meritare la sufficienza.
Entra anche se è visibilmente a mezzo servizio. Perde subito due palloni. Non riesce ad incidere sul match.
Gestisce la solita infinita quantità di palloni con sapiente maestria. I suoi tocchi di prima smarcanti sono sempre pregevoli. Ma in fase di non possesso non riesce ad arginare i fatali contropiedi giallorossi.
Gestisce la solita infinita quantità di palloni con sapiente maestria. I suoi tocchi di prima smarcanti sono sempre pregevoli. Ma in fase di non possesso non riesce ad arginare i fatali contropiedi giallorossi.
Serve due assist al bacio ad Insigne e prende pure un palo direttamente da calcio d'angolo. Ma ha sulla coscienza un'occasione sbagliata - seppur non semplicissima nella coordinazione - da ottima posizione.
Serve due assist al bacio ad Insigne e prende pure un palo direttamente da calcio d'angolo. Ma ha sulla coscienza un'occasione sbagliata - seppur non semplicissima nella coordinazione - da ottima posizione.
Ingaggia un duello personale con Alisson. Alla fine si contano ben 13 tiri in porta di cui 10 nello specchio. Il capitano azzurro ci prova in tutti i modi, segna solo 1 gol, ma il portiere brasiliano compie almeno 3 miracoli che tengono in piedi la Roma.
Salva la sua serata e quella dei fantallenatori con l'inutile gol del 2-4 allo scadere. Serata nervosa e poco appariscente per il belga che ha lasciato il palcoscenico ad Insigne.
Ritorna a calcare i campi di gioco nel momento più difficile. Sarri lo getta nella mischia per creare fisicità e mettere in difficoltà i centrali della Roma. Il polacco ha tanta voglia, ma ancora è lontano dalla forma fisica ottimale.
Ritorna a calcare i campi di gioco nel momento più difficile. Sarri lo getta nella mischia per creare fisicità e mettere in difficoltà i centrali della Roma. Il polacco ha tanta voglia, ma ancora è lontano dalla forma fisica ottimale.
Il suo Napoli ha perso la seconda partita in campionato. Non è riuscito a capitalizzare le occasioni create, anche se non ha giocato male. Adesso però sente il fiato sul collo della Juventus, e il bellissimo sogno potrebbe infrangersi.
Tiene in piedi la baracca con 12 parate, di cui almeno 3 decisive su Insigne. Straordinario nel tenere la posizione e farsi trovare sempre sulla traiettoria. Sembra facile, ma non lo è affatto.
Riesce a chiudere i varchi con grande senso dell'anticipo. 3 blocchi e 9 respinte completano il quadro. Solido e per niente intimorito contro uno dei migliori attacchi del campionato.
Riesce a chiudere i varchi con grande senso dell'anticipo. 3 blocchi e 9 respinte completano il quadro. Solido e per niente intimorito contro uno dei migliori attacchi del campionato.
Fa valere il fisico in tutti i duelli aerei. Sempre ben posizionato nelle verticalizzazioni partenopee, riesce a chiudere anche con eleganza.
Poco propositivo rispetto ad altre volte. Perde anche qualche pallone di troppo. Ma è bravo nel far ripartire l'azione in occasione del gol decisivo di Dzeko.
Dopo pochi secondi da ottima posizione sbaglia un gol di testa (anche se non è la sua specialità). Piano piano entra in partita, giocando per la squadra e sacrificandosi tantissimo in copertura. Trova anche il gol poco prima che Di Francesco lo sostituisse.
Si vede poco perché si piazza in mezzo al campo ad offuscare la visuale ai palleggiatori del Napoli. Partita giocata con grande acume tattico e senza sbavature.
Si vede poco perché si piazza in mezzo al campo ad offuscare la visuale ai palleggiatori del Napoli. Partita giocata con grande acume tattico e senza sbavature.
Insigne è un cliente difficilissimo. Ingaggia un duello rusticano, in cui entrambi si rendono protagonisti di giocate strappa-applausi. Diventa decisivo quando crossa alla perfezione per Dzeko.
Insigne è un cliente difficilissimo. Ingaggia un duello rusticano, in cui entrambi si rendono protagonisti di giocate strappa-applausi. Diventa decisivo quando crossa alla perfezione per Dzeko.
Insigne è un cliente difficilissimo. Ingaggia un duello rusticano, in cui entrambi si rendono protagonisti di giocate strappa-applausi. Diventa decisivo quando crossa alla perfezione per Dzeko.
Al pari dei compagni di reparto gioca una partita con grande concentrazione in cui cerca di arginare con il lavoro sporco le trame dei palleggiatori azzurri. Riesce a far partire un gran contropiede con cui serve un prezioso +1 ad Under.
Corre tantissimo per pressare i portatori napoletani; forse per questa arriva stanco in un paio di conclusioni in cui avrebbe dovuto e potuto far meglio.
Entra per dare sostanza al centrocampo giallorosso e per portare alto il pressing nell'assedio finale del Napoli. Tocca pochissimi palloni, ma fa i movimenti giusti.
Entra per dare sostanza al centrocampo giallorosso e per portare alto il pressing nell'assedio finale del Napoli. Tocca pochissimi palloni, ma fa i movimenti giusti.
Oltre al gol fortunoso, gioca una partita di grande sacrificio, recuperando spesso anche in difesa per dare una mano ai compagni. Sta crescendo in maniera esponenziale per la gioia di chi ha deciso di puntare su di lui.
Spacca il match con due gol da attaccante vero. Sia di testa che di sinistro, lascia andare tutta la sua rabbia repressa in una stagione altalenante. Gol a parte, gioca per la squadra e trascina i suoi alla vittoria con una prestazione tutto cuore.
Riesce a vincere al San Paolo giocando una gara coraggiosa. La partita è stata preparata benissimo e vinta grazie anche alla prova superba della difesa. Superata la Lazio, il terzo posto adesso è realtà.