"Noi ci siamo e vi osserviamo". È questo lo striscione che aleggia sulla curva rossonera più calda; un messaggio diretto alla società e indiretto alla squadra, per una gara che è fondamentale principalmente per il destino di una squadra in campo, quella di casa, con gli ospiti pronti a mettere i bastoni tra le ruote. Allo Stadio San Siro di Milano è Milan-Chievo, l'anticipo serale della 27.a di Serie A alla Scala del calcio.

Montella recupera Romagnoli e lo schiera al centro della difesa con Zapata al suo fianco. Donnarumma tra i pali con De Sciglio terzino destro al posto di Abate e Vangioni sul versante opposto. Torna Locatelli dal 1' con Bertolacci e Sosa da mezze ali, il trio offensivo è composto da Suso e Deloufeu esterni d'attacco ad amministrare i palloni di Carlos Bacca, tornato al gol, pur su rigore contestato a ragione contro il Sassuolo.

Maran si affida alla tecnica e schiera contemporaneamente Radovanovic, Castro, Birsa e De Guzman nel folto centrocampo con compiti d'inserimento. In difesa, dinanzi a Sorrentino è confermato il quartetto di una settimana fa, mentre in avanti è Gakpe a far da spalla a Meggiorini.

Nel primo tempo le squadre impiegano poco più di 20' a studiarsi, dopo dei quali il match si anima. Al 24', infatti, il duo Bacca-Deulofeu funziona alla grandissima, Cecar si fa superare con troppa facilità e per il colombiano il secondo gol consecutivo è servito. La reazione clivense è fortuito quanto cercato: De Sciglio va in contrasto appena evidente con Gakpe e per il direttore di gara è calcio di rigore, dal dischetto va l'ex Napoli De Guzman e Donnarumma è spiazzato per l'1-1 che sembrerebbe consegnare le squadre agli spogliatoi. Cesar, tuttavia, non ci sta e deviando con la mano una conclusione di Locatelli, manda anche Bacca dal dischetto ma per il Carlos croce e delizia rossonera, troppi applausi fanno male e calcia la palla alta sopra sopra la traversa proprio sul fischio dell'arbitro dopo 2' di recupero. 

Nella ripresa Montella, perso già Suso per infortunio, tenta tutte le carte e schiera un per nulla mascherato 4-2-4 con Lapadula, Deulofeu, Bacca e Ocampos contemporaneamente in campo e gli "incontristi" Bertolacci e Sosa a centrocampo. I risultati arrivano quasi subito e dopo due tentativi tutt'altro che timidi di Bacca, al 70' arriva il gol del colombiano, su sponda di Romagnoli nata dagli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Chievo prova a reagire e con Birsa trova anche la conclusione perfetta ma Donnarumma è attento a respingere sul fondo. Per gli uomini di Maran si alza il baricentro e i rossoneri ne approfittano già al primo contropiede, Ocampos entra in area e Izzo o sgambetta, terzo penalty della gara ma questa volta Lapadula non sbaglia per il 3-1. Birsa da calcio d'angolo ispira i suoi ma Cacciatore è sciagurato a colpire la traversa a porta sguarnita; Deulofeu fa altrettanto, sbagliando un gol semplice da pochi passi, e l'arbitro decreta la fine dopo 3' di recupero con il finale di 3-1. Il Milan va a 50 punti e aggancia momentaneamente la Lazio, per il Chievo uno stop senza troppe conseguenze che lascia i veronesi a quota 35 in classifica.