L'intervento su Dia nel primo tempo è semplicemente prodigioso: ipnotizza l'attaccante e senza che se ne renda conto gli ha già portato via il pallone. Sul gol non può nulla, mentre è attento all'82' su Piatek.
L'intervento su Dia nel primo tempo è semplicemente prodigioso: ipnotizza l'attaccante e senza che se ne renda conto gli ha già portato via il pallone. Sul gol non può nulla, mentre è attento all'82' su Piatek.
Crea scompiglio nell'area avversaria pochi minuti dopo essere entrato in campo. La buona notizia è il rientro, per il resto fa poco e va in difficoltà contro Bradaric, nonostante sia notevolmente più fresco.
Non è al massimo delle sue possibilità: si accende di rado, per lo più trotterella e in difesa non si applica come dovrebbe. Volenteroso nel finale, ma non basta per strappare una sufficienza.
Anche lui complice sul gol, tarda ad arrivare in area e lascia Thiaw troppo solo. Nervoso, non gioca come suo solito, finendo per andare in difficoltà contro la mobilità degli attaccanti ospiti.
A farfalle sul gol, come tutta la difesa rossonera, segue il taglio di Candreva senza alcun vero motivo. Nel finale di fatto salva la Salernitana, respingendo sulla linea un tentativo di autogol di Gyomber.
Un buon inizio, poi cominciano i problemi: nel primo tempo un errore macroscopico su Dia, sul quale rimedia uno splendido Maignan; poi lascia tutto solo lo stesso attaccante, che è libero di battere a rete e firmare la rete del pareggio.
Assicura a Bennacer una copertura costante, non disdegna le sortite offensive, ma ogni tanto va in sofferenza contro Coulibaly e Bohinen: in mezzo al campo il Milan avrebbe bisogno di qualcosa in più.
L'assist da calcio piazzato, ma non solo: sono tante le buone iniziative del centrocampista rossonero, tra i più vivaci della squadra di Pioli. A differenza della maggior parte dei compagni, ha idee e le mette in campo.
Comincia subito con un brutto pallone perso. Non trova mai il ritmo né la giocata, cerca di innescare le punte ma ci riesce solo a tratti. Pioli decide di farne a meno dopo il gol del pareggio.
Prestazione mediocre sulla destra per il belga, spesso in difficoltà contro Bradaric. Ci prova con qualche pallone interessante, ma in mezzo si prende tante pause.
Ancora una prestazione deludente: dopo il suo ingresso il Milan non combina granché, il belga sembra essere ignorato dai compagni e si ritrova a vagare per il campo senza costrutto.
Sfiora un gol con una deviazione di petto da pochi passi, Ochoa dice di no; va anche a un passo dall'autorete con una doppia deviazione che lascia basito persino Pioli: mentalmente non è dentro la partita.
Con il suo ingresso il Milan non guadagna nulla: lo svedese fa a sportellate, ma non ha il guizzo vincente e perde troppi palloni. Combina pochissimo nei minuti in cui rimane in campo.
La sua zampata avrebbe potuto decidere la partita, se Thiaw e il resto della difesa rossonera non avessero deciso diversamente. Al 28' sfiora una rete in acrobazia, trova invece quella di mestiere al 46'; purtroppo per lui non è sufficiente per la vittoria.
Dopo l'ennesimo errore del primo tempo San Siro comincia a mugugnare. Non parte male, ha due discrete occasioni, ma fatica a inquadrare la porta; gli errori sono però decisamente più numerosi delle buone giocate.
Dopo l'ennesimo errore del primo tempo San Siro comincia a mugugnare. Non parte male, ha due discrete occasioni, ma fatica a inquadrare la porta; gli errori sono però decisamente più numerosi delle buone giocate.
Dopo l'ennesimo errore del primo tempo San Siro comincia a mugugnare. Non parte male, ha due discrete occasioni, ma fatica a inquadrare la porta; gli errori sono però decisamente più numerosi delle buone giocate.
Il gol di Giroud mette la gara nei binari giusti, ma il Milan si lascia sorprendere in modo inatteso e non riesce più a rialzarsi. I cambi non aiutano: l'apporto dei subentrati è poco significativo.
Il gol di Giroud mette la gara nei binari giusti, ma il Milan si lascia sorprendere in modo inatteso e non riesce più a rialzarsi. I cambi non aiutano: l'apporto dei subentrati è poco significativo.
Quando c'è bisogno, il messicano c'è sempre. Ottimo su Origi al 76', è reattivo nell'azione rocambolesca nel finale ed è sempre attento anche nelle uscite.
Quando c'è bisogno, il messicano c'è sempre. Ottimo su Origi al 76', è reattivo nell'azione rocambolesca nel finale ed è sempre attento anche nelle uscite.
Quando c'è bisogno, il messicano c'è sempre. Ottimo su Origi al 76', è reattivo nell'azione rocambolesca nel finale ed è sempre attento anche nelle uscite.
Colpevole sul gol di Giroud, compensa parzialmente con un paio di chiusure di spessore. Nel finale rischia un autogol rocambolesco, per sua fortuna sulla linea c'è Kalulu, che respinge.
Colpevole sul gol di Giroud, compensa parzialmente con un paio di chiusure di spessore. Nel finale rischia un autogol rocambolesco, per sua fortuna sulla linea c'è Kalulu, che respinge.
Il migliore della difesa ospite, ruvido quando serve, bravo nelle coperture e, se c'è bisogno, anche a spingersi in percussione. Deve arrendersi a un problema fisico.
Rileva Pirola, non appare sempre sicuro e rischia di combinare qualche pasticcio, soprattutto in fase di disimpegno. Per sua fortuna il Milan non ne approfitta.
Ottima partenza, la benzina però dura poco. Deve fare i conti con Theo Hernandez, lo contiene e lo impegna nell'altra metà campo; dopo un inizio promettente però non trova più lo spunto per farsi vedere dalle parti di Maignan.
Ottima partenza, la benzina però dura poco. Deve fare i conti con Theo Hernandez, lo contiene e lo impegna nell'altra metà campo; dopo un inizio promettente però non trova più lo spunto per farsi vedere dalle parti di Maignan.
Un treno sulla fascia sinistra, fa quello che ci si aspetterebbe da Theo sull'altro lato; non solo l'assist del gol, sia prima sia in seguito è tra i migliori della Salernitana. Nel finale ha ancora gamba per affondare e dare un paio di metri a Florenzi.
Controlla Leao nelle fasi iniziali della partita, il portoghese gli va via un paio di volte, ma tiene botta e cresce con il passare dei minuti. Qualche problema quando è preso in velocità.
Controlla Leao nelle fasi iniziali della partita, il portoghese gli va via un paio di volte, ma tiene botta e cresce con il passare dei minuti. Qualche problema quando è preso in velocità.
Controlla Leao nelle fasi iniziali della partita, il portoghese gli va via un paio di volte, ma tiene botta e cresce con il passare dei minuti. Qualche problema quando è preso in velocità.
Svaria su tutto il fronte offensivo, lavora qualche bel pallone, anche se non lascia il segno nel tabellino. Da notare però il taglio con cui libera Dia da solo in area di rigore: un movimento ben eseguito, che trae in inganno Kalulu e compagni.
Svaria su tutto il fronte offensivo, lavora qualche bel pallone, anche se non lascia il segno nel tabellino. Da notare però il taglio con cui libera Dia da solo in area di rigore: un movimento ben eseguito, che trae in inganno Kalulu e compagni.
La volontà non manca, la precisione invece sì: si divora un gol fatto nel primo tempo, la sua conclusione è sporca e non trova la porta. Visto l'andamento della gara, un errore che poteva costare caro.
Paulo Sousa non rinuncia al suo contributo: fisicamente tiene botta contro i centrocampisti rossoneri, è sempre bravo a ribaltare l'azione, anche se ogni tanto commette errori di misura.
Paulo Sousa non rinuncia al suo contributo: fisicamente tiene botta contro i centrocampisti rossoneri, è sempre bravo a ribaltare l'azione, anche se ogni tanto commette errori di misura.
Poco reattivo sul gol di Giroud, arriva dopo l'attaccante francese. Si riscatta parzialmente con un buon secondo tempo, mette lo zampino anche nell'azione del gol.
Poco reattivo sul gol di Giroud, arriva dopo l'attaccante francese. Si riscatta parzialmente con un buon secondo tempo, mette lo zampino anche nell'azione del gol.
Poco reattivo sul gol di Giroud, arriva dopo l'attaccante francese. Si riscatta parzialmente con un buon secondo tempo, mette lo zampino anche nell'azione del gol.
Entra al posto di Candreva, perde qualche palla di troppo, ma contribuisce con i suoi tocchi alla gestione della fase finale. Bravo anche nel far ripartire l'azione della sua squadra.
Entra al posto di Candreva, perde qualche palla di troppo, ma contribuisce con i suoi tocchi alla gestione della fase finale. Bravo anche nel far ripartire l'azione della sua squadra.
Entra nella ripresa, vorrebbe spaccare il mondo, ma combina poco, anche se va alla conclusione e impegna Maignan all'82'. Nel finale però si divora un contropiede, che avrebbe meritato maggiore accuratezza.
Croce e delizia della Salernitana, si divora un'occasione lasciandosi prendere il pallone da Maignan quando stava già pregustando di saltare il portiere. Nella ripresa però si riscatta, mettendo a segno una rete fin troppo semplice, mentre nel finale è prezioso per come tiene in apprensione la difesa rossonera.
Croce e delizia della Salernitana, si divora un'occasione lasciandosi prendere il pallone da Maignan quando stava già pregustando di saltare il portiere. Nella ripresa però si riscatta, mettendo a segno una rete fin troppo semplice, mentre nel finale è prezioso per come tiene in apprensione la difesa rossonera.
Quella della Salernitana è una partita di attesa nel primo tempo, gli ospiti riescono anche a pungere quando possono, ma sono beffati dal gol di Giroud. Sarebbe una mazzata per chiunque, ma l'allenatore portoghese non si scompone e imbriglia Pioli nella ripresa, andando anche a sfiorare il colpaccio nel finale.
Quella della Salernitana è una partita di attesa nel primo tempo, gli ospiti riescono anche a pungere quando possono, ma sono beffati dal gol di Giroud. Sarebbe una mazzata per chiunque, ma l'allenatore portoghese non si scompone e imbriglia Pioli nella ripresa, andando anche a sfiorare il colpaccio nel finale.