Solita esperienza al servizio della squadra, anche se non incide particolarmente in zona offensiva dove avrebbe potuto dare un contributo maggiore in una serata del genere.
Solita esperienza al servizio della squadra, anche se non incide particolarmente in zona offensiva dove avrebbe potuto dare un contributo maggiore in una serata del genere.
Entra nella parte finale per blindare la difesa rossoblù, fa un po' di confusione di troppo, ma se la cava con mestiere soprattutto nelle ultime battute.
Vive sul filo del rasoio a causa della disattenzione che comunque non lo vede responsabile principale del gol ospite, un'ammonizione al passivo, ma mostra comunque il suo potenziale.
Serata troppo leggera per lui, si fa saltare facilmente in più di un'occasione, pur presidiando bene la zona di competenza. E' lui che si perde Manaj nell'azione del gol dello Spezia.
Mihajlovic lo manda dentro nella parte finale del match per alzare l'asticella tecnica della squadra, lui prova a farsi vedere dalla squadra giocando un buon numero di palloni seppur senza incidere particolarmente.
Parte recuperando un pallone che Arnautovic per poco non trasforma in gol, poi è sempre un pericolo per la difesa avversaria, ma le sue conclusioni non trovano mai la precisione giusta.
Parte recuperando un pallone che Arnautovic per poco non trasforma in gol, poi è sempre un pericolo per la difesa avversaria, ma le sue conclusioni non trovano mai la precisione giusta.
Altra serata non eccezionale, ma riesce a pizzare un paio di potenziali assist al sapore di cioccolatino. Troppo poco deciso in alcune circostanze nelle quali avrebbe potuto concludere pericolosamente verso la porta.
Altra serata non eccezionale, ma riesce a pizzare un paio di potenziali assist al sapore di cioccolatino. Troppo poco deciso in alcune circostanze nelle quali avrebbe potuto concludere pericolosamente verso la porta.
E' l'equilibratore della squadra provando ad alzare il ritmo del gioco rossoblù, forse troppo concentrato al compito da svolgere, per questo perde lucidità ed imprevedibilità.
Entra e si fa dare spesso palla dai compagni, tanta la voglia di incidere. Commette qualche errorino, ma si rifà con gli interessi mettendo sulla testa di Arnautovic la palla del 2-1.
Se trovasse continuità e precisione nelle conclusioni, sarebbe di gran lunga il migliore in campo, ma a calcio si vince segnando, e non è un piccolo particolare che non trovi mai la porta. Suo il perfetto assist per la prima rete di Arnautovic.
In apertura butta giù la porta di Provedel colpendo una traversa incredibile da fuori area, poi di giustezza trova la prima rete con un diagonale mancino. Nel finale svetta trovando l'angolo giusto che vale tre punti.
Si ritrova sotto subito, ma riesce a dare alla squadra lo spartito giusto per giocarsela comunque pur partendo dallo svantaggio iniziale. Di fatto la decide con l'ingresso in campo di Sansone.
Il Bologna centra poco la porta, lo salva la traversa in apertura, Orsolini tira a ripetizione senza chiamarlo in causa, sui gol di Arnautovic non avrebbe potuto fare di più.
Schierato in una posizione che forse non gli appartiene particolarmente, non trova mai il ritmo giusto per contrastare come si dovrebbe il centrocampo avversario.
E' suo l'assist che porta al vantaggio iniziale di Manaj, ma in fase difensiva soffre terribilmente tenendo in gioco Arnautovic sull'1-1, e soffrendo sistematicamente la posizione di Orsolini.
E' suo l'assist che porta al vantaggio iniziale di Manaj, ma in fase difensiva soffre terribilmente tenendo in gioco Arnautovic sull'1-1, e soffrendo sistematicamente la posizione di Orsolini.
Serata da dimenticare il prima possibile: è lui che avrebbe dovuto marcare Arnautovic sull'1-1, è lui che si dimentica di marcare l'austriaco sul 2-1, è lui che rischia il rosso con un intervento ai limiti del regolamento sempre sull'attaccante avversario.
Parte bene, ma la velocità di palleggio degli attaccanti rossoblù lo manda presto in difficoltà. Non riesce a guidare la difesa come avrebbe dovuto nell'azione dell'1-1.
Parte bene, ma la velocità di palleggio degli attaccanti rossoblù lo manda presto in difficoltà. Non riesce a guidare la difesa come avrebbe dovuto nell'azione dell'1-1.
La difesa dello Spezia è in serata storta, ma dal suo lato il Bologna comunque non sfonda particolarmente trovando invece spazio centralmente o sulla sinistra ligure.
E' vero che avrebbe potuto chiudere meglio in occasione del gol del 2-1 di Arnautovic, ma la responsabilità principale non è la sua. Chiude qualche falla nella zona presidiata.
E' vero che avrebbe potuto chiudere meglio in occasione del gol del 2-1 di Arnautovic, ma la responsabilità principale non è la sua. Chiude qualche falla nella zona presidiata.
Entra nella ripresa quando Thiago Motta prova ad alzare il baricentro della squadra, ma nella sua lotta uno contro tutti non riesce a tirare fuori il ragno dal buco.
Non riesce a trovare il passo e la giocata giusta per rendersi pericoloso contro la difesa rossoblù, non è un caso che Thiago Motta lo tira fuori nella fase finale del match.
Non riesce a trovare il passo e la giocata giusta per rendersi pericoloso contro la difesa rossoblù, non è un caso che Thiago Motta lo tira fuori nella fase finale del match.
Parte bene rendendosi pericoloso con un tiro controllato da Skorupski, generoso con un paio di ripiegamenti difensivi da applausi, ma in attacco la difesa avversaria lo controlla senza patemi d'animo.
Ha la palla giusta per il gol, non si fa pregare e realizza lo 0-1. Combatte contro la difesa del Bologna mettendo in difficoltà Theate in particolare, ma alla fine si ritrova particolarmente isolato non per demeriti suoi.
Ha la palla giusta per il gol, non si fa pregare e realizza lo 0-1. Combatte contro la difesa del Bologna mettendo in difficoltà Theate in particolare, ma alla fine si ritrova particolarmente isolato non per demeriti suoi.
Chiamato ad una serata più attenta difensivamente che in fase offensiva, canta e porta la croce non riuscendo però a trovare lo spunto vincente nella zona decisiva.
Sfrutta poco la serata per come si era messa, un vantaggio anche meritato dopo il primo quarto d'ora, poi la gestisce con un atteggiamento troppo rinunciatario e sostituzioni che lasciano il tempo che trovano.
