Solitamente spettatore dalla panchina, stasera il compito è lo stesso ma da dentro il campo: più impegnato a dialogare coi compagni che ad intervenire perché chiamato in causa dagli avversari.
Solitamente spettatore dalla panchina, stasera il compito è lo stesso ma da dentro il campo: più impegnato a dialogare coi compagni che ad intervenire perché chiamato in causa dagli avversari.
Rientrante dopo le polemiche dei giorni scorsi, meno appariscente del compagno di reparto, ma un suo recupero in avvio di ripresa permette alla Juve di non concedere neanche una mezza occasione potenzialmente pericolosa.
Serata non proibitiva, ma la sua è una prestazione di buona continuità con la quale riesce a tenere lontani dalla porta di Neto sia Pucciarelli che Marilungo.
Serata non proibitiva, ma la sua è una prestazione di buona continuità con la quale riesce a tenere lontani dalla porta di Neto sia Pucciarelli che Marilungo.
Paziente e diligente nella prima frazione, nella ripresa decide di cambiare marcia finendo anche per piazzare la propria firma sul cartellino con un gol da centravanti puro.
Probabilmente una delle migliori prestazioni da quand'è rientrato, dà sfogo di qualità al gioco bianconero anche quando Cuadrado resta fuori dal gioco nel primo tempo, ha il merito di piazzare il cross poi trasformato in oro da Alex Sandro sul 2-0.
Probabilmente una delle migliori prestazioni da quand'è rientrato, dà sfogo di qualità al gioco bianconero anche quando Cuadrado resta fuori dal gioco nel primo tempo, ha il merito di piazzare il cross poi trasformato in oro da Alex Sandro sul 2-0.
Il suo compito con uno schieramento del genere è quello di dover dare ordine ed equilibrio alla squadra, lui lo fa con particolare diligenza perdendo qualche pallone di troppo, ma andandolo a recuperare prontamente.
E' il jolly in mano di Allegri, risponde presente con la solita grande volontà che gli permette di non mollare mai. Con un po' di qualità in più avrebbe potuto sbloccare il match prima dell'autorete di Skorupski.
E' il jolly in mano di Allegri, risponde presente con la solita grande volontà che gli permette di non mollare mai. Con un po' di qualità in più avrebbe potuto sbloccare il match prima dell'autorete di Skorupski.
E' il direttore d'orchestra lì in mezzo al campo, fa un lavoro incredibile dettando i tempi della squadra, sfiora anche il gol sullo 0-0 poco prima della fine del primo tempo con una bella conclusione da fuori-area.
Il primo tempo è fotografia di una delle sue peggiori prestazioni in bianconero, nella ripresa cambia totalmente volto asfaltando Pasqual. Dai suoi piedi parte il cross per la testa di Mandzukic in occasione dell'1-0.
Entra ad un quarto d'ora dalla fine col risultato già in ghiacciaia, un paio di scambi in velocità con Higuain sono più che apprezzabili, seppur più fini a sé stessi che utili alla squadra in senso stretto.
La voglia di fare a sportellate con tutti ormai è inutile commentarla, l'imprecisione sotto porta lo penalizza nel giudizio finale, ma è anche grazie al suo colpo di testa che la Juventus trova la via del gol che indirizza il match verso la direzione finale.
La voglia di fare a sportellate con tutti ormai è inutile commentarla, l'imprecisione sotto porta lo penalizza nel giudizio finale, ma è anche grazie al suo colpo di testa che la Juventus trova la via del gol che indirizza il match verso la direzione finale.
Quando non segna è già una notizia, figuriamoci quando sbaglia occasioni facili per uno del suo calibro. E', però, una notizia anche il fatto che arrivi comunque a conquistare la sufficienza: è una valvola di sfogo preziosissima per il gioco bianconero.
Gestione perfetta del gruppo dopo la vittoria di Oporto, dopo le polemiche dei giorni scorsi, dopo la sconfitta del Napoli a Bergamo, e proprio alla vigilia della sfida contro i partenopei in Coppa Italia.
Se l'Empoli resta in partita sino alla sua sfortunata autorete il merito è proprio dell'estremo difensore toscano, che anche dopo è bravo in un paio d'occasioni per non far finire la partita con risultato più ampio.
Se l'Empoli resta in partita sino alla sua sfortunata autorete il merito è proprio dell'estremo difensore toscano, che anche dopo è bravo in un paio d'occasioni per non far finire la partita con risultato più ampio.
Gli attacchi bianconeri arrivano da tutti i lati, lui riesce comunque a restare a galla nonostante i compagni di reparto prendano acqua da tutte le parti.
Non ha praticamente mai superato la propria metà campo, intimorito dall'avversario diretto che risponde al nome di Alex Sandro: gli permette di far quel che vuole in occasione del 2-0, già sulla prima rete chiude in ritardo verso Mandzukic.
Non ha praticamente mai superato la propria metà campo, intimorito dall'avversario diretto che risponde al nome di Alex Sandro: gli permette di far quel che vuole in occasione del 2-0, già sulla prima rete chiude in ritardo verso Mandzukic.
Nel primo tempo resiste in mezzo a Dani Alves e Cuadrado a causa dell'imprecisione del colombiano, nella ripresa quando anche l'ex Chelsea cambia marcia, lui di fatto va in crisi totale: non è un caso che i due cross vincenti partano entrambi dal suo lato.
Nei primi venti minuti illude con un paio di buone chiusure, la distrazione sulla marcatura di Mandzukic sull'1-0 è fatale, da lì in avanti passa un secondo tempo in apnea.
Entra per firmare la presenza in campo quando la partita era ormai già scivolata verso sponde bianconere, ha qualche difficoltà contro gli avversari che gli si presentano davanti, ma i ritmi ridotti gli sono d'aiuto.
Muscoli e buona volontà, va da solo contro il muro bianconero resistendo e non facendosi sottomettere. Sullo 0-0 è decisivo il suo aiuto a Skorupski nella sfida 1 vs con Mandzukic poco dopo la mezzora.
Muscoli e buona volontà, va da solo contro il muro bianconero resistendo e non facendosi sottomettere. Sullo 0-0 è decisivo il suo aiuto a Skorupski nella sfida 1 vs con Mandzukic poco dopo la mezzora.
Una buona giocata in velocità nella ripresa dava l'impressione di poter far diventare la sua prestazione un fattore importante del match, è solo un'illusione.
Vorrebbe lasciare il segno nei pochi minuti a disposizione, non è di certo con improbabili conduzioni da quaranta metri che ci riuscirà anche nelle prossime occasioni.
Preferito a Croce, dà torto al mister passeggiando per il campo seppur senza fare particolari danni durante i 77 minuti concessigli da Martusciello.
Preferito a Croce, dà torto al mister passeggiando per il campo seppur senza fare particolari danni durante i 77 minuti concessigli da Martusciello.
Un paio di accelerazioni dell'ex Napoli, queste le uniche armi di spessore dell'Empoli che però va a sbattere contro una coppia difensiva avversaria attenta e di spessore.
Un paio di accelerazioni dell'ex Napoli, queste le uniche armi di spessore dell'Empoli che però va a sbattere contro una coppia difensiva avversaria attenta e di spessore.
Alzi la mano chi si è accorto della sua presenza in campo prima del momento della sostituzione al 70', forse la prima occasione durante la quale merita l'attenzione delle telecamere e degli occhi dei presenti in tribuna.
Senza una prima punta accanto ha pochissimo senso, non riesce mai a trovare lo spazio giusto per preoccupare la difesa bianconera, quasi invisibile negli ultimi trenta metri.
Poco più di venti minuti in una situazione più che disperata, non può di certo essere questa l'occasione giusta per lasciare il segno, per quanto lui faccia poco per conquistarsi la luce dei riflettori.
A fine primo tempo, nonostante le quattro occasioni a zero a favore dei bianconeri, ci aveva sperato davvero di strappare almeno un punto, ma nella ripresa è bastato poco affinché la sua squadra si sciogliesse al sole come la neve: non riesce a dare la scossa giusta.
A fine primo tempo, nonostante le quattro occasioni a zero a favore dei bianconeri, ci aveva sperato davvero di strappare almeno un punto, ma nella ripresa è bastato poco affinché la sua squadra si sciogliesse al sole come la neve: non riesce a dare la scossa giusta.