Nei primi minuti salva il risultato con una grande parata su Pasqual, ma le sue parate non bastano per portare punti all'Atalanta. Leggermente colpevole sul gol di Tello, incolpevole su quelli di Mati Fernandez e Kalinic.
Nei primi minuti salva il risultato con una grande parata su Pasqual, ma le sue parate non bastano per portare punti all'Atalanta. Leggermente colpevole sul gol di Tello, incolpevole su quelli di Mati Fernandez e Kalinic.
Dopo una partita di sostanza segna nel finale e dà speranze ai suoi, cancellate dopo pochi minuti da Kalinic. Nei minuti di recupero si fa espellere per doppia ammonizione, macchiando così una buona prova.
Dopo una partita di sostanza segna nel finale e dà speranze ai suoi, cancellate dopo pochi minuti da Kalinic. Nei minuti di recupero si fa espellere per doppia ammonizione, macchiando così una buona prova.
Dopo una partita di sostanza segna nel finale e dà speranze ai suoi, cancellate dopo pochi minuti da Kalinic. Nei minuti di recupero si fa espellere per doppia ammonizione, macchiando così una buona prova.
Disputa un buon primo tempo, nel corso del quale si spinge più volte in avanti creando problemi alla retroguardia viola. Cala nel secondo tempo con tutta la squadra, venendo più volte messo in difficoltà da Tello.
Disputa un buon primo tempo, nel corso del quale si spinge più volte in avanti creando problemi alla retroguardia viola. Cala nel secondo tempo con tutta la squadra, venendo più volte messo in difficoltà da Tello.
È il maggior responsabile del crollo finale dei suoi: prima si perde Mati Fernandez che va a colpire a rete di testa, poi si fa sfuggire Tello lanciato verso la porta in velocità.
La difesa nerazzurra regge per più di metà partita ma nel finale crolla rovinosamente, e lui è uno dei maggiori colpevoli.
La difesa nerazzurra regge per più di metà partita ma nel finale crolla rovinosamente, e lui è uno dei maggiori colpevoli.
Sbaglia troppi palloni per essere il costruttore di gioco designato, non riuscendo a dare ariosità alla manovra dei suoi. Come se non bastasse nel finale si perde Kalinic sul gol dell'1-3.
Sbaglia troppi palloni per essere il costruttore di gioco designato, non riuscendo a dare ariosità alla manovra dei suoi. Come se non bastasse nel finale si perde Kalinic sul gol dell'1-3.
È una spina nel fianco costante per la retroguardia viola, mettendo in difficoltà a più riprese Pasqual con la sua velocità. Nella ripresa un acciacco lo costringe a lasciare una gara che lo stava vedendo come migliore dei suoi.
Partita insolitamente spenta per uno dei migliori giocatori della stagione dell'Atalanta. Se i bergamaschi faticano ad avere gioco per le vie centrali la responsabilità è anche sua.
La sua agilità crea grattacapi non indifferenti ai difensori viola, spesso troppo statici. Nella ripresa viene sostituito dopo aver subito una botta al costato.
Dà robustezza al centrocampo bergamasco contenendo gli scambi tra Badelj e Vecino. Sostituito nel finale per dare peso all'attacco con Borriello.
Entra nella ripresa dopo essere stato costretto a non partire dall'inizio per un acciacco. Non riesce a incidere molto sulla gara, anche se da un suo angolo nasce il gol dell'1-2.
Resta per 85 minuti nell'ombra, senza riuscire a essere mai pericoloso. Negli ultimi minuti si risveglia e prima serve di testa l'assist per Conti e poi segna il 2-3 che nel recupero sembra poter riaprire una partita ormai ritenuta chiusa.
Resta per 85 minuti nell'ombra, senza riuscire a essere mai pericoloso. Negli ultimi minuti si risveglia e prima serve di testa l'assist per Conti e poi segna il 2-3 che nel recupero sembra poter riaprire una partita ormai ritenuta chiusa.
Entra per risollevare le sorti dei suoi dopo lo svantaggio, ma seppur dimostrandosi volenteroso non riesce ad incidere sulla partita.
L'Atalanta non vince da 11 giornate, ma soprattutto non ha gioco se si escludono gli spunti personali sulle fasce degli ottimi D'Alessandro e Gomez. La zona retrocessione è ancora lontana, ma urgono cambiamenti.
Attento quando è chiamato in causa, totalmente incolpevole sui due gol dell'Atalanta.
Attento quando è chiamato in causa, totalmente incolpevole sui due gol dell'Atalanta.
Attento quando è chiamato in causa, totalmente incolpevole sui due gol dell'Atalanta.
Nei primi minuti di gara sfiora il gol con una punizione magistrale deviata da Sportiello. Soffre la velocità di D'Alessandro, ma nel complesso la sua partita è tale da non far troppo rimpiangere lo squalificato Alonso.
Nei primi minuti di gara sfiora il gol con una punizione magistrale deviata da Sportiello. Soffre la velocità di D'Alessandro, ma nel complesso la sua partita è tale da non far troppo rimpiangere lo squalificato Alonso.
Prova di solidità e autorevolezza per il capitano viola, che per l'ennesima volta si dimostra uno dei difensori più affidabili del campionato.
Partita di grande spessore dell'argentino che si riscatta dopo l'errore sul gol di Brozovic in Fiorentina-Inter. Prova convincente che lo rilancia come titolare nel ballottaggio consueto con Tomovic.
Partita di grande spessore dell'argentino che si riscatta dopo l'errore sul gol di Brozovic in Fiorentina-Inter. Prova convincente che lo rilancia come titolare nel ballottaggio consueto con Tomovic.
Su entrambi i gol dell'Atalanta le responsabilità sono sue: sia sul gol di Conti, sia su quello di Pinilla, infatti, sbaglia i tempi dell'intervento di testa. Due disattenzioni che sarebbero potute costare care per i viola.
Unico insufficiente dei viola, mostra una forma fisica non delle migliori dopo i quaranta giorni di infortunio. Lento, macchinoso, sbaglia troppi passaggi rispetto al Badelj visto fino a gennaio.
Entra e cambia la partita. Dopo appena un minuto dal suo ingresso in campo la Fiorentina segna il primo dei suoi tre gol di giornata, ed è l'artefice dell'azione che porta al gol decisivo di Kalinic. I viola possono fare a meno di lui?
Dopo essersi distinto in negativo nella sua ultima presenza contro il Bologna, regala ai tifosi viola una partita sostanzialmente perfetta. Si rafforza quindi l'interrogativo su quale sia il vero Mati Fernandez, questo o quello inconcludente visto altre volte?
Si limita all'ordinaria amministrazione, agevolato da una partita inconsistente dei suoi dirimpettai Cigarini e De Roon.
Si limita all'ordinaria amministrazione, agevolato da una partita inconsistente dei suoi dirimpettai Cigarini e De Roon.
Si fa notare soltanto quando prende un'ammonizione per proteste dopo 15 minuti di gioco. Ancora una volta risulta meno efficace dal primo minuto che da subentrante.
Si fa notare soltanto quando prende un'ammonizione per proteste dopo 15 minuti di gioco. Ancora una volta risulta meno efficace dal primo minuto che da subentrante.
In continua crescita, fornisce una prestazione di spessore, nella quale prende in mano la squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà a fine primo tempo. Ormai è un imprescindibile per la squadra di Sousa.
Il suo ingresso regala sostanza alla manovra viola offensiva, non agevolata dalla scarsa mobilità di Babacar. Il suo gol nel finale, il primo messo a segno nel 2016, si rivela essere determinante per i tre punti.
Il suo ingresso regala sostanza alla manovra viola offensiva, non agevolata dalla scarsa mobilità di Babacar. Il suo gol nel finale, il primo messo a segno nel 2016, si rivela essere determinante per i tre punti.
Tenuto fuori dalla lista Uefa, ha nel campionato l'unico palcoscenico sul quale può esprimersi. Oggi ci riesce magnificamente, servendo l'assist per il gol di Fernandez e segnando il 2-0 che sembra momentaneamente chiudere la partita.
Tenuto fuori dalla lista Uefa, ha nel campionato l'unico palcoscenico sul quale può esprimersi. Oggi ci riesce magnificamente, servendo l'assist per il gol di Fernandez e segnando il 2-0 che sembra momentaneamente chiudere la partita.
La Fiorentina sembra aver ritrovato la continuità in campionato, nonostante l'impegno in Europa League. Sousa, dopo aver fatto pace con la dirigenza, si conferma come il grande artefice della finora ottima annata dei viola.