
Un pomeriggio così rilassante non lo aveva mai trascorso quest'anno. Esce bene di pugno quando è chiamato in causa e trasmette sicurezza ai compagni di reparto.
Un pomeriggio così rilassante non lo aveva mai trascorso quest'anno. Esce bene di pugno quando è chiamato in causa e trasmette sicurezza ai compagni di reparto.
Comanda la difesa con estrema tranquillità. Spazza quando c'è da spazzare e gioca sempre d'anticipo. Rassicurante.
L'assist per il primo gol di Caprari è illuminante. Presenza costante sulla fascia.
Beneficia della presenza di Stendardo e gioca anche lui con sicurezza. Simeone, Pinilla, Pandev finiscono per non toccare quasi mai palla.
Beneficia della presenza di Stendardo e gioca anche lui con sicurezza. Simeone, Pinilla, Pandev finiscono per non toccare quasi mai palla.
Si fa sorprendere una sola volta da Simeone. Poi prende le misure e spadroneggia sulla fascia. Ancora un bonus per il terzino pescarese.
Imprendibile per tutta la partita. Si fa vedere in ogni zona del campo ed è sempre pericoloso. Segna un gol e ne sfiora un paio. Momento d'oro.
Dai suoi piedi nascono molte azioni. Fa sempre la cosa giusta. Talento ritrovato.
Ottima prova in mezzo al campo. Sradicatore di palloni e dominatore del centrocampo.
Ottima prova in mezzo al campo. Sradicatore di palloni e dominatore del centrocampo.
Svaria molto mandando sempre in affanno i centrocampisti avversari. Confeziona un assist al bacio per Benali.
Svaria molto mandando sempre in affanno i centrocampisti avversari. Confeziona un assist al bacio per Benali.
Pochi minuti in cui Zeman gli chiede di far sentire la presenza. Energico.
Zeman lo investe di un'importante responsabilità. Il centravanti (194 cm x 91 kg) spacca la partita imponendo la sua forza fisica. Segna anche il suo primo gol in Serie A. Con un Cerri così, Gila può tranquillamente recuperare con calma.
Non segnava una doppietta dal 2012 nel giorno della promozione in Serie A. Anche quella volta c'era Zeman in panchina. E non è un caso. Dribbling e velocità sono il suo pezzo forte; se supportato dall'entusiasmo è un potenziale crack fantacalcistico.
Ridona anima e cuore alla squadra con piccoli accorgimenti. Forse basta solo pronunciare il suo nome per apprezzarne il karma. Namasté Zeman.
Prende 5 sberle. Sui primi due gol sbaglia i tempi d'uscita. Poi può far davvero poco per evitare il tracollo.
Prende 5 sberle. Sui primi due gol sbaglia i tempi d'uscita. Poi può far davvero poco per evitare il tracollo.
Soffre maledettamente la fisicità di Cerri, non riesce mai a prendergli il tempo. Troppi errori in un pomeriggio da dimenticare.
Soffre maledettamente la fisicità di Cerri, non riesce mai a prendergli il tempo. Troppi errori in un pomeriggio da dimenticare.
Soffre maledettamente la fisicità di Cerri, non riesce mai a prendergli il tempo. Troppi errori in un pomeriggio da dimenticare.
Si lascia trafiggere dalle frecce biancazzurre senza opporre resistenza.
Non riesce a dare la scossa. E non riesce nemmeno a frenare le sgroppate degli esterni di Zeman.
Ne combina di tutti i colori. L'autogol è solo la ciliegina di una prestazione raccapricciante.
Ne combina di tutti i colori. L'autogol è solo la ciliegina di una prestazione raccapricciante.
Ne combina di tutti i colori. L'autogol è solo la ciliegina di una prestazione raccapricciante.
In fase offensiva non si vede mai. Non riesce mai a fermare gli inserimenti dei centrocampisti abruzzesi.
In fase offensiva non si vede mai. Non riesce mai a fermare gli inserimenti dei centrocampisti abruzzesi.
Gioca un tempo. Una sola azione da ricordare in cui tenta il tiro anziché accentrarsi e servire Rigoni.
L'unico della mediana rossoblu a mantenere un pizzico di lucidità, anche se alla fine della fiera finisce in balia degli abruzzesi.
Per 30 minuti è invisibile. Poi si siede in panchina.
Poca verve. Viene annullato dallo strapotere fisico di Bruno.
Cerca di scuotere i suoi ma predica nel deserto. Prova invano una delle sue rovesciate ma senza fortuna.
Cerca di farsi vedere. Stoppa un buon pallone tra Stendardo e Coda, ma non centra lo specchio. Poi il nulla.
Cerca di farsi vedere. Stoppa un buon pallone tra Stendardo e Coda, ma non centra lo specchio. Poi il nulla.
Gioca 90 minuti. Non la vede mai. Ha una sola opportunità ma calcia alto sopra la traversa.
Prova timidamente a farsi vedere nei primi minuti. Ma finisce presto nella morsa della difesa biancazzurra. Pomeriggio nefasto anche per il Cholito.
Prova timidamente a farsi vedere nei primi minuti. Ma finisce presto nella morsa della difesa biancazzurra. Pomeriggio nefasto anche per il Cholito.
Solo 2 punti nelle ultime 9 giornate. Contestato dai tifosi e dalla società rischia seriamente di chiudere qui la sua esperienza sulla panchina rossoblu. Incomprensibili alcune scelte come quella di far giocare Palladino e Rigoni e non una punta vera e propria accanto a Simeone contro una delle difese più battute della Serie A.