Nelle ultime quattro sfide in Serie A fra le due compagini, il Napoli è uscito dal ring con dodici punti in tasca; stupefacente è invece l'assenza di pareggi al Bentegodi: otto gare e bottino equamente diviso. Hemingway diceva che Madrid è il luogo dove si impara a capire. Sarri, che al Bernabeu - ci perdoni De Laurentiis - male non s'è comportato, rispolvera Allan, Jorginho, Maksimovi? e lascia rifiatare Mertens per far spazio a Pavoletti, nemmeno in panchina contro le Merengue. Chievo in formazione tipo ad eccezione di capitan Pellissier, ancora infortunato; Birsa (miglior assistman da corner nei maggiori cinque campionati europei) è pronto allo scherzetto con Castro alle spalle di Inglese. A Verona fischia Irrati.

PRIMO TEMPO - Il quinto gol consecutivo away di Lorenzo Insigne (contando anche le coppe) spiana la strada al Napoli già nel primo tempo. Segue una brutta incomprensione fra Gobbi e Sorrentino che costa il raddoppio ospite con Marek Hamšík, che ai veronesi fa sempre male, anche a porta vuota. Nei flashback si osserva un Chievo paziente che tenta le solite ripartenze e dopo una brutta palla persa - proprio da Insigne - Birsa serve Inglese, il cui diagonale è preciso ma eccessivamente morbido: Reina respinge allungandosi in bello stile. Il gol del vantaggio è un classico di Insigne, tributo a Zeman nel giorno del ritorno del boemo, destro a giro imparabile: Cacciatore si fida troppo di sé stesso e Lorenzinho lo punisce. "È tuo amore" la dedica del numero ventiquattro alle telecamere. Prima del fischio di Irrati si fa male Allan: la mano tocca l'adduttore sinistro, la risonanza ci dirà di più.

SECONDO TEMPO - Con un Piotr Zieli?ski in più ecco il Napoli della ripresa: manco a dirlo, è proprio il polacco a regalare il gol della sicurezza su assist di Insigne: Spolli devia leggermente in tackle la conclusione da fuori area eludendo la guardia di Sorrentino. Maran, almeno, ha il merito di azzeccare i cambi e di ridare brio alla gara: sull'asse Jonathan de Guzmán - Meggiorini nasce il gol del 3-1. Splendido lancio dell'ex partenopeo, errore di Koulibaly e delicato esterno mancino del Meggio a battere Reina. La pressione clivense prosegue senza sosta, con Sarri a sbracciarsi inutilmente in panchina: Maksimovi? s'immola un paio di volte. Non c'è gloria per i subentrati Milik e Giaccherini, ma il Napoli esce dal Bentegodi ancora coi tre punti, in attesa della Roma...