87 minuti da spettatore, poi una paratona su Pandev ed il gol subito da Laxalt su cui onestamente non poteva farci nulla. La solita sicurezza.
87 minuti da spettatore, poi una paratona su Pandev ed il gol subito da Laxalt su cui onestamente non poteva farci nulla. La solita sicurezza.
Leggermente in affanno in copertura soprattutto nel secondo tempo, quando sembra perdere leggermente le distanze rispetto a Bani. Qualche responsabilità marginale su gol del Genoa c'è: giornata non indimenticabile.
Leggermente in affanno in copertura soprattutto nel secondo tempo, quando sembra perdere leggermente le distanze rispetto a Bani. Qualche responsabilità marginale su gol del Genoa c'è: giornata non indimenticabile.
Dalla sua parte non si sfonda: bravo a contenere Pereira prima e Lazovic poi. Si propone però poco in avanti, limitandosi a svolgere il classico ruolo da gregario.
Laxalt è un cliente scomodo ma riesce a contenerlo piuttosto bene per quasi tutta la partita. Sul gol è forse leggermente in ritardo in uscita, ma le responsabilità sono comunque piuttosto limitate.
Gioca un'ottima ora di gioco, poi cala nel finale assieme a tutto il resto della squadra. Discreti alcuni passaggi taglia linee, non soffre mai Galabinov e Lapadula. Positivo.
Uno dei pochi a provarci con un minimo di convinzione, nonostante il periodo di forma personale e di squadra sia piuttosto negativo. Esce, affaticato, a un quarto d'ora dal termine e da lì il Genoa inizia la sua scalata verso la vittoria.
Torna da un lungo infortunio e non può essere al meglio: qualche fallo di troppo e un po' di avventatezza fanno pendere l'ago della bilancia verso l'insufficienza. Tornerà ai suoi livelli tra un po'.
La ruggine della panchina del San Paolo è ancora attaccata addosso all'ex-Bologna, che ce la mette tutta ma sembra essere ancora molto lontano dalla condizione ottimale. Qualche spunto interessante, tanti errori di misura. Impolverato.
La ruggine della panchina del San Paolo è ancora attaccata addosso all'ex-Bologna, che ce la mette tutta ma sembra essere ancora molto lontano dalla condizione ottimale. Qualche spunto interessante, tanti errori di misura. Impolverato.
Gli unici due pericoli del Chievo provengono dai suoi piedi: prima una conclusione larga e poi un semi-passaggio a Perin. A conti fatti è l'unico a provarci, e questo la dice lunga..
Ha voglia di spaccare il mondo e lo si vede da come cerca il contatto col pallone e con gli avversarI: i minuti a disposizione sono però pochi e non riesce ad incidere. Da rivedere.
Poco servito, vero, ma anche poco propositivo. Esce per un problema al ginocchio che potrebbe rappresentare un'ulteriore brutta notizia per il Chievo, che ha bisogno dell'Inglese di inizio stagione se vuole giocarsi le sue chance salvezza.
Indolente, abulico, a tratti spaesato: non è questo il giocatore che i tifosi del Chievo hanno imparato ad apprezzare. Non riesce mai ad accendere la luce, ed ora il Chievo è molto vicino alla zona rossa della classifica.
Indolente, abulico, a tratti spaesato: non è questo il giocatore che i tifosi del Chievo hanno imparato ad apprezzare. Non riesce mai ad accendere la luce, ed ora il Chievo è molto vicino alla zona rossa della classifica.
Prova in tutti i modi a scuotere i suoi, senza però riuscirci. La sua esperienza si vede e si sente in diversi momenti della partita, ma rimane un barlume di speranza fine a se stesso. Peccato.
Prova in tutti i modi a scuotere i suoi, senza però riuscirci. La sua esperienza si vede e si sente in diversi momenti della partita, ma rimane un barlume di speranza fine a se stesso. Peccato.
Il suo Chievo è ormai in piena lotta salvezza. Se le precedenti sconfitte potevano però starci, oggi perdere in casa uno scontro diretto è una mazzata importante per l'ambiente. Urge correre ai ripari: la squadra è stanca, demotivata e con poche idee.
Mezza parata su un tiro di Bastien, poi il nulla totale. Ad avercene di giornate così per il buon Mattia, pronto a tornare Superman già dalla prossima partita.
In affanno in un paio di circostanze, con una svirgolata di testa apre al Chievo una possibilità di tiro poi non concretizzata. Rimedia un giallo piuttosto sciocco (e severo) e butta via un paio di palloni di troppo. Biraschi e Zukanovic sono però delle ottime spalle: i suoi errori oggi non costano punti.
Bella partita da centrale difensivo solido e sicuro. Dalle sue parti non si passa e prende anche diverse responsabilità in fase di costruzione della manovra. Unico neo una punizione dal limite calciata piuttosto male, ma oggi il suo lo fa più che bene.
Bella partita da centrale difensivo solido e sicuro. Dalle sue parti non si passa e prende anche diverse responsabilità in fase di costruzione della manovra. Unico neo una punizione dal limite calciata piuttosto male, ma oggi il suo lo fa più che bene.
La svirgolata, che spalanca a Giaccherini lo spazio utile a servire sulla corsa Bastien, resta una macchia pesante su una partita globalmente ordinata. Ballardini continuerà a puntare su di lui: dovrà però essere più attento nelle prossime uscite.
Bella partita la sua, aggressivo e sul pezzo per tutti e novanta i minuti. Impedisce spesso la ricezione agli attaccanti clivensi e si prende anche qualche licenza di offendere di tanto in tanto. Piacevole sorpresa.
Bella partita la sua, aggressivo e sul pezzo per tutti e novanta i minuti. Impedisce spesso la ricezione agli attaccanti clivensi e si prende anche qualche licenza di offendere di tanto in tanto. Piacevole sorpresa.
Corre come un matto per tutta la partita, cercando di scuotere i suoi compagni da un torpore complessivo piuttosto diffuso. Trova il gol vittoria al novantesimo esattamente come sei giorni fa: una settimana da Dio.
Rimpiazza Pereira e non lo fa rimpiangere, anzi: bello il cross che per poco non consente a Laxalt di anticipare il gol vittoria. Classico giocatore che vive di exploit, oggi si regala una giornata in ufficio.
Rimpiazza Pereira e non lo fa rimpiangere, anzi: bello il cross che per poco non consente a Laxalt di anticipare il gol vittoria. Classico giocatore che vive di exploit, oggi si regala una giornata in ufficio.
Entra per dare vigore e qualità alla manovra rossoblù, un filo macchinosa: missione compiuta. La sua duttilità potrebbe essere un'arma importante da qui alla fine del campionato.
Partita senza sbavature e senza spunti particolari, quasi una novità per l'ex-Milan, abituato a prestazioni piuttosto altalenanti. Si butta nella mischia e ne riesce solo a fischio finale. Ordinato.
Partita senza sbavature e senza spunti particolari, quasi una novità per l'ex-Milan, abituato a prestazioni piuttosto altalenanti. Si butta nella mischia e ne riesce solo a fischio finale. Ordinato.
La catena sinistra con lui, Laxalt e Pandev è quella più pericolosa, e la sua capacità di associarsi con i compagni nei primi quarantacinque minuti è lodevole. Cala nella ripresa e viene prontamente richiamato in panchina, ma il suo apporto alla causa rossoblù anche oggi è tangibile.
La catena sinistra con lui, Laxalt e Pandev è quella più pericolosa, e la sua capacità di associarsi con i compagni nei primi quarantacinque minuti è lodevole. Cala nella ripresa e viene prontamente richiamato in panchina, ma il suo apporto alla causa rossoblù anche oggi è tangibile.
Difficile ricordarsi di lui per una giocata sia positiva che negativa durante il corso di tutti e novanta minuti. Partita da lavoratore oscuro classica e pagnotta portata a casa anche oggi.
Il migliore in campo assieme a Laxalt, senza se e senza ma. Sorrentino gli toglie, con la faccia, la gioia di un gol che avrebbe meritato per quantità e qualità delle giocate. Ballardini lo farebbe giocare anche su una gamba sola, ed a livello tecnico nessuno dei 22 in campo oggi è neanche lontanamente paragonabile a lui.
Fa pochissimo nei quarantacinque minuti in cui rimane in campo, ma ha il grande merito di servire a Laxalt il pallone della vittoria. Che sia il pallone della rinascita?
Fa pochissimo nei quarantacinque minuti in cui rimane in campo, ma ha il grande merito di servire a Laxalt il pallone della vittoria. Che sia il pallone della rinascita?
Da quando siede sulla panchina del Grifone è tornato il sereno. La zona rossa è lontana e si strizza l'occhio addirittura alla parte sinistra della classifica. Chapeau.
Da quando siede sulla panchina del Grifone è tornato il sereno. La zona rossa è lontana e si strizza l'occhio addirittura alla parte sinistra della classifica. Chapeau.