Praticamente inoperoso, è battuto soltanto dal gol di Bonazzoli, sul quale non poteva fare nulla di più. Partita vissuta da spettatore, se si eccettuano alcune uscite in presa alta.
Qualche bel cross, una punizione (centrale) che impegna Belec al 6', ma anche qualche amnesia difensiva di troppo sulla fascia, con cui permette alla Salernitana di sperare nel risultato positivo.
Firma con una zampata il gol che apre le danze, ma dietro non è irreprensibile: va a farfalle in occasione del gol della Salernitana, mostrandosi indeciso e mal posizionato. Sulla bilancia però pesano di più gli elementi positivi.
Firma con una zampata il gol che apre le danze, ma dietro non è irreprensibile: va a farfalle in occasione del gol della Salernitana, mostrandosi indeciso e mal posizionato. Sulla bilancia però pesano di più gli elementi positivi.
Entra al posto di Mario Rui, si permette qualche giocata di fino, visto che ormai il risultato è acquisito. Quando gioca tranquillo può ancora essere un terzino di alto livello.
Entra al posto di Mario Rui, si permette qualche giocata di fino, visto che ormai il risultato è acquisito. Quando gioca tranquillo può ancora essere un terzino di alto livello.
Meno preciso rispetto ad altre occasioni, si fa notare per un bel colpo di tacco nell'area avversaria. Prova ad affondare sulla destra e dare ampiezza alla manovra della sua squadra, ma non riesce mai a impensierire seriamente la difesa della Salernitana.
Firma il gol che chiude la partita con una zampata in area di rigore, è praticamente perfetto nelle chiusure aeree e nel guidare la linea difensiva: in assenza di Koulibaly ha le chiavi della retroguardia partenopea.
Rileva Di Lorenzo nel finale, un paio di buone giocate permettono a chi lo osserva di intravedere le sue qualità: potrà essere prezioso nel corso della stagione.
Una bella invenzione di testa per liberare Mertens, che poi serve Rrahmani per il gol; primo tempo non fenomenale, molto meglio nella ripresa, quando sfiora anche la rete del 5-1.
Una bella invenzione di testa per liberare Mertens, che poi serve Rrahmani per il gol; primo tempo non fenomenale, molto meglio nella ripresa, quando sfiora anche la rete del 5-1.
Impegna per due volte Belec con tiri insidiosi, in entrambi i casi, all'11' e al 38', il portiere vola a respingere le sue conclusioni. Tocchi vellutati e inserimenti, gli manca solo un po' di concretezza.
Impegna per due volte Belec con tiri insidiosi, in entrambi i casi, all'11' e al 38', il portiere vola a respingere le sue conclusioni. Tocchi vellutati e inserimenti, gli manca solo un po' di concretezza.
Impegna per due volte Belec con tiri insidiosi, in entrambi i casi, all'11' e al 38', il portiere vola a respingere le sue conclusioni. Tocchi vellutati e inserimenti, gli manca solo un po' di concretezza.
Arriva con un pizzico di ritardo in chiusura in occasione del gol, ma è uno dei pochissimi errori di una partita caratterizzata da una continuità impressionante: recupera il pallone e lo smista con sapienza, facendo girare tutta la squadra.
Arriva con un pizzico di ritardo in chiusura in occasione del gol, ma è uno dei pochissimi errori di una partita caratterizzata da una continuità impressionante: recupera il pallone e lo smista con sapienza, facendo girare tutta la squadra.
Corre dall'inizio alla fine, ricopre più ruoli all'interno della partita, tutti con la medesima efficacia. Decisivo nel primo tempo, con l'assist per Juan Jesus e il rigore procurato dopo uno slalom fenomenale.
Entra dopo l'intervallo, gioca con voglia ed energia; non gli manca nemmeno il coraggio, visto che va a prendersi il pallone e trasforma dal dischetto il gol che vale il 4-1 del Napoli. Prova a innescare Osimhen nel finale, senza riuscirci.
Un gol, un assist e tante giocate sopraffine nella partita dell'attaccante, che trascina il Napoli alla vittoria. Freddo dal dischetto nel finale del primo tempo, confeziona un passaggio decisivo per Rrahmani e gioca sempre con grande intelligenza.
Entra nella ripresa, ha voglia di mettersi in mostra e per questo si intestardisce nelle azioni personali, quando sarebbe meglio servire compagni meglio piazzati.
Troppi errori, non entra in campo con la testa giusta e Spalletti se ne accorge, rimproverandolo a più riprese. Al 22' spara sul fondo in allungo sul cross di Mario Rui, per il resto fa poco e nulla, ottenendo una meritata sostituzione nell'intervallo.
Entra e vuole assolutamente arrotondare il risultato, ritrovando un gol che manca da tanto tempo, ma non gli capita l'occasione giusta. Si arrabbia con Politano per un mancato passaggio, mostrandosi più nervoso del dovuto.
Il suo Napoli incassa un gol evitabile, ma per gran parte della partita tiene in mano il pallino del gioco e manovra splendidamente il pallone: quando avrà tutti gli effettivi a disposizione potrà fare anche meglio di così.
Quattro gol sul groppone, eppure se il passivo non è più pesante è esclusivamente per merito suo. Si oppone a Fabian Ruiz in due occasioni, nel finale nega il gol a Politano e Zielinski: si fa trovare pronto quando serve, sui gol non può nulla.
Gli attaccanti napoletani arrivano da tutte le parti, ma l'ex Parma è in costante ritardo; si fa beffare da Rrahmani in occasione del gol, compromettendo definitivamente le possibilità della sua squasra.
Gli attaccanti napoletani arrivano da tutte le parti, ma l'ex Parma è in costante ritardo; si fa beffare da Rrahmani in occasione del gol, compromettendo definitivamente le possibilità della sua squasra.
Procura non uno, ma due rigori, che gli costano altrettanti cartellini gialli: abbandona il match dopo pochi minuti del secondo tempo, condannando la sua squadra alla sconfitta.
Troppi interventi pericolosi, con i quali concede al Napoli calci di punizione invitanti. Non riesce a opporsi in maniera efficace alle avanzate della squadra di casa, anche se Colantuono gli cambia spesso posizione in campo.
Entra al posto di Schiavone, si sistema sulla fascia e prova a dare il suo contributo in un momento difficile; nella ripresa si lascia coinvolgere dalla mediocrità generale, sbagliando troppi palloni e mostrandosi fragile in difesa.
Concede troppa libertà agli attaccanti del Napoli, soprattutto a Elmas nel finale del primo tempo; paradossalmente (ma non troppo) si trova meglio quando entra Osimhen, che gli dà qualche punto di riferimento in più.
Concede troppa libertà agli attaccanti del Napoli, soprattutto a Elmas nel finale del primo tempo; paradossalmente (ma non troppo) si trova meglio quando entra Osimhen, che gli dà qualche punto di riferimento in più.
Parte a sinistra, ma è a destra che può scatenarsi e fare le cose migliori, come l'assist confezionato perfettamente per Bonazzoli. Uno degli ultimi a mollare, deve fare i conti con un Napoli sempre bravo a muovere velocemente il pallone e a tagliarlo fuori.
Parte a sinistra, ma è a destra che può scatenarsi e fare le cose migliori, come l'assist confezionato perfettamente per Bonazzoli. Uno degli ultimi a mollare, deve fare i conti con un Napoli sempre bravo a muovere velocemente il pallone e a tagliarlo fuori.
Per due volte si accende nel primo tempo e, di fatto, crea le uniche due occasioni della Salernitana. Splendido il colpo di tacco che libera Kechrida, autore dell'assist per Bonazzoli. Nella ripresa non riesce a incidere.
Ci si attenderebbe maggiore personalità, mentre il centrocampista finisce per farsi travolgere dal pressing del Napoli e sbaglia troppo in mezzo al campo.
Ci si attenderebbe maggiore personalità, mentre il centrocampista finisce per farsi travolgere dal pressing del Napoli e sbaglia troppo in mezzo al campo.
Dopo una mezzora vissuta in costante fase di copertura, nella sua unica vera sortita offensiva rimane a terra a causa di un infortunio muscolare: è costretto ad abbandonare il campo, dopo essersi dedicato con attenzione al contenimento degli avversari.
Dopo una mezzora vissuta in costante fase di copertura, nella sua unica vera sortita offensiva rimane a terra a causa di un infortunio muscolare: è costretto ad abbandonare il campo, dopo essersi dedicato con attenzione al contenimento degli avversari.
Esordio in Serie A per il giovane centrocampista, che rileva Vergani e agisce da mezz'ala. La Salernitana è costretta a pescare dal suo vivaio, il classe 2003 prova a dare il suo contributo nell'ultima parte di gara.
Esordio in Serie A per il giovane centrocampista, che rileva Vergani e agisce da mezz'ala. La Salernitana è costretta a pescare dal suo vivaio, il classe 2003 prova a dare il suo contributo nell'ultima parte di gara.
Esordio in Serie A per il giovane centrocampista, che rileva Vergani e agisce da mezz'ala. La Salernitana è costretta a pescare dal suo vivaio, il classe 2003 prova a dare il suo contributo nell'ultima parte di gara.
Partita complicata per l'attaccante scuola Inter, che però si toglie la soddisfazione di segnare un gol al Napoli con un bel destro su assist di Kechrida. Prova a battagliare con i centrali partenopei, ma la squadra lo lascia troppo solo.
Parte largo a destra e va subito in difficoltà, anche se cerca di compensare con una buona applicazione in difesa; poi cerca di affiancare Bonazzoli in avanti, ma è ancora troppo leggero per questi livelli.
Difficile chiedergli di più in una situazione come questa, è costretto a schierare diversi giovani e a farne entrare altri dalla panchina; i suoi avevano rimesso in piedi il match con una bella fiammata, ma il rigore alla fine del primo tempo è una mazzata da cui la Salernitana non riesce a riprendersi.