Fa il suo cercando di metterci delle toppe, ma non può opporsi ai 4 gol della Roma.
Soffre in maniera netta la grandissima serata di Tammy Abraham. Non lo vede mai il numero 9, che gli timbra la doppietta in faccia e lo costringe ripetutamente al fallo. Partita da dimenticare.
Fa rimpiangere (e parecchio) Stojanovic. Troppo spesso in ritardo, e messo in crisi a più riprese da Maitland-Niles. Meglio quando deve fronteggiare Vina.
Fa rimpiangere (e parecchio) Stojanovic. Troppo spesso in ritardo, e messo in crisi a più riprese da Maitland-Niles. Meglio quando deve fronteggiare Vina.
Prova a tenere testa a un indemoniato Karsdorp nel primo tempo. Fatica un po', anche se meno dei colleghi di reparto, ma alla fine si arrende a un infortunio che si teme possa essere serio.
Parte discretamente bene murando un tiro a botta sicura di Zaniolo, ma poi inizia un mezzo incubo, con il 22 che gli sfila sempre sotto il naso.
Non era semplice entrare a freddo in un ruolo non propriamente suo, ma la missione è stata compiuta bene.
Il capitano non si arrende mai e con un gioco di prestigio propizia il gol di Pinamonti che ridà speranze (effimere) ai suoi.
Il capitano non si arrende mai e con un gioco di prestigio propizia il gol di Pinamonti che ridà speranze (effimere) ai suoi.
Nel primo tempo di massima difficoltà per i toscani, è il migliore, l'unico con la luce accesa. Quando la squadra sale di tono, lui inspiegabilmente si eclissa.
Non è spettacolare alla vista, ma alla fine fa sempre cose utili, e giuste. Bravo anche a trovare la sponda per il gol di Bajrami.
Non è spettacolare alla vista, ma alla fine fa sempre cose utili, e giuste. Bravo anche a trovare la sponda per il gol di Bajrami.
Ha avuto il merito di non arrendersi mai, e nel secondo tempo la difesa della Roma ha dovuto sudare sette camicie per contenerlo.
Ha avuto il merito di non arrendersi mai, e nel secondo tempo la difesa della Roma ha dovuto sudare sette camicie per contenerlo.
Scarsa la copertura durante la burrasca giallorossa, ma poi riesce un minimo a riprendere in mano il timone. Anche se non arriva alla sufficienza.
Scarsa la copertura durante la burrasca giallorossa, ma poi riesce un minimo a riprendere in mano il timone. Anche se non arriva alla sufficienza.
In un primo tempo choc, è tra i pochi a salvarsi con preziose giocate di sponda nei pochi palloni pervenuti. Nella ripresa sale di ritmo, segna e si conferma fondamentale per l'Empoli.
Contro la sua ex Roma si fa mettere in crisi dalle mosse di Mourinho. Prova la rimonta quando è ormai impossibile.
Contro la sua ex Roma si fa mettere in crisi dalle mosse di Mourinho. Prova la rimonta quando è ormai impossibile.
Primo tempo di ferie pagate, mentre nella ripresa Pinamonti e Bajrami lo freddano.
Primo tempo di ferie pagate, mentre nella ripresa Pinamonti e Bajrami lo freddano.
Per rimetterlo titolare, Mourinho fa traslocare sull'altra fascia Maitland-Niles. Mossa azzeccata, perché l'olandese batte con estrema regolarità la fascia destra.
Buon primo tempo, in cui propizia anche il gol di Abraham (che avrebbe voluto tutto per lui). Nel secondo tempo soffre l'intraprendenza di Pinamonti ed è complice del gol di Bajrami.
Spostato a sinistra, l'ex Arsenal fa vedere tutta la sua cifra tecnica oltre alla costanza di spinta che manda fuori giri Fiamozzi.
Recupero importantissimo per Mourinho, e lo dimostra con alcune chiusure sempre ottime. Non propriamente esente da colpe sul 2-4, ma è il migliore del pacchetto arretrato giallorosso.
Non eccelle in fase difensiva, ma svolge il compito senza entrare troppo in affanno. Potrebbe fare meglio in area avversaria, ma clamorosamente cestina il gol della manita.
Non riesce mai a ingranare le marce alte, ma alla fine presidia con tranquillità la fascia.
Scelto al posto di Veretout, il centrocampista friulano regala fosforo a piene mani, oltre a tanta grinta.
Alla fine dei conti, prestazione sufficiente dal suo ingresso in campo in poi, anche se si capisce che sta vivendo un momento di scarsa felicità.
Alla fine della gara come "bonus" per lui c'è soltanto un assist ma le sue giocate sono di una qualità cristallina. E' lui l'uomo che rompe i meccanismi del "giocattolo" di Andreazzoli. Mezzo voto in meno per il ritardo clamoroso con cui va a (non) chiudere Bajrami sul 2-4.
Da spalla di Abraham continua a fare le cose migliori. Inizia calciando addosso a Ismaijli il potenziale gol del vantaggio, ma poi si erge a protagonista con un contributo al gol per Oliveira e la rete del poker giallorosso. Oltre a questo tante giocate "ariose" che semplificano la manovra.
Secondo gol alla seconda presenza, ed è ancora un gol vittoria. Astuto nel girare in gol la palla sporca di Zaniolo. Contribuisce al gol di Abraham. Tutto bene, ma è troppo timido in fase di impostazione e soprattutto colpevole di essere in ritardo sul gol di Pinamonti.
Mou aveva chiesto un attaccante affamato, un "mostro" d'area di rigore. Eccolo qua. Tammy spazza via l'Empoli con due gol di rapina e tecnica (con buona pace di Mancini che voleva lo 0-2 per lui). Splendido anche il velo sul tris e ancora di più il tacco da cui nasce il poker. Prestazione totale la sua.
Applausi, occhiolini, sorrisi. Anche il secondo tempo incerto non mina la sua serenità per questa bella vittoria.