Non può nulla né sul rigore né sull'inserimento di Boga all'ultimo istante. Nelle altre occasioni è attento e reattivo, riuscendo a disinnescare i tiri degli attaccanti del Sassuolo con autorevolezza e serenità.
Non può nulla né sul rigore né sull'inserimento di Boga all'ultimo istante. Nelle altre occasioni è attento e reattivo, riuscendo a disinnescare i tiri degli attaccanti del Sassuolo con autorevolezza e serenità.
Nella prima frazione di gioco dimostra una certa sicurezza, bloccando con continuità e sapienza le avanzate di Boga. Nel secondo tempo l'esterno neroverde diventa per lui inarrestabile e finisce con il provocare il calcio di rigore del momentaneo pareggio degli ospiti.
Nella prima frazione di gioco dimostra una certa sicurezza, bloccando con continuità e sapienza le avanzate di Boga. Nel secondo tempo l'esterno neroverde diventa per lui inarrestabile e finisce con il provocare il calcio di rigore del momentaneo pareggio degli ospiti.
Autorevole in entrambe le aree di rigore, sfrutta alla perfezione l'indecisione tra Consigli ed Obiang per piazzare la rete del momentaneo vantaggio. All'interno dei propri sedici metri è in assoluto il migliore dei suoi, interviene sempre con decisione evitando che il Sassuolo possa trovare prima le reti.
Il Sassuolo attacca con grande costanza, il centrale della SPAL cerca di limitare tutte le offensive degli ospiti, ma finisce con lo spazzare il pallone a casaccio senza permettere alla sua squadra di cercare delle ripartenze che possano mettere in difficoltà gli avversari. Nella prima frazione inoltre commette qualche errore di troppo in fase di impostazione anche quando ha avuto molto spazio a disposizione.
Dalla sua parte il Sassuolo schiera la coppia Toljan-Berardi, l'ex Atalanta limita dunque la sua azione offensiva per gran parte della partita, schiacciandosi sulla linea dei difensori per impedire ai due di duettare tranquillamente. Nella ripresa ha lo spazio per entrare in area di rigore avversaria, ma arriva stanco e opta per la scelta peggiore, allargandosi e tentando un'improbabile conclusione.
Dalla sua parte il Sassuolo schiera la coppia Toljan-Berardi, l'ex Atalanta limita dunque la sua azione offensiva per gran parte della partita, schiacciandosi sulla linea dei difensori per impedire ai due di duettare tranquillamente. Nella ripresa ha lo spazio per entrare in area di rigore avversaria, ma arriva stanco e opta per la scelta peggiore, allargandosi e tentando un'improbabile conclusione.
Schierato titolare da mister Semplici l'ex Cagliari mette la sua esperienza a disposizione della sua nuova squadra. In occasione della rete del vantaggio è sua la sponda che precede l'errore degli avversari, con l'andare dei minuti la stanchezza si fa sentire ed il suo apporto cala in maniera importante.
Il grande ex della partita non riesce a trovare continuità all'interno del match. Con l'andare dei minuti finisce con il farsi schiacciare troppo sulla linea dei difensori e non riesce a mettere ordine alla manovra della squadra di casa.
Dopo il vantaggio la SPAL si chiude a riccio nel cercare di difendere il risultato lanciando lungo per le sponde di Petagna e gli inserimenti di Di Francesco. Il numero 31 però non riesce mai a trovare il varco giusto per rendersi eccessivamente pericoloso dalle parti di Consigli.
Dopo il vantaggio la SPAL si chiude a riccio nel cercare di difendere il risultato lanciando lungo per le sponde di Petagna e gli inserimenti di Di Francesco. Il numero 31 però non riesce mai a trovare il varco giusto per rendersi eccessivamente pericoloso dalle parti di Consigli.
Entra prima della fine del primo tempo per l'infortunato Dabo, nella ripresa avrebbe sui piedi l'occasione per riportare i suoi in vantaggio dopo il rigore trasformato da Caputo, invece si fa ipnotizzare da Consigli facendosi deviare la conclusione sul palo.
Entra prima della fine del primo tempo per l'infortunato Dabo, nella ripresa avrebbe sui piedi l'occasione per riportare i suoi in vantaggio dopo il rigore trasformato da Caputo, invece si fa ipnotizzare da Consigli facendosi deviare la conclusione sul palo.
Entra per uno stanco Castro e dovrebbe dare maggiore supporto alla coppia offensiva Petagna-Di Francesco, invece finisce con il farsi risucchiare all'interno della propria metà campo senza riuscire mai a trovare il varco giusto per attaccare i sedici metri avversari.
Semplici lo manda in campo dal 1' dandogli grande libertà di sganciarsi verso l'area di rigore avversaria. Lui si fa vedere nei primi minuti, ma quando riesce a ricevere si perde in un bicchier d'acqua sbagliando qualche appoggio di troppo. Un problema muscolare lo costringe ad uscire prima della fine del primo tempo.
Propositivo quando si tratta di attaccare la metà campo avversaria, ma si vede che difendere non è il suo mestiere. Si applica, ma un avversario come Boga è difficile anche per chi di mestiere fa l'esterno difensivo, figuriamoci per un'ala come lui. Non è un caso che la giocata decisiva per il match arrivi proprio da una sua diagonale errata.
Canta e porta la croce, cerca di aiutare la sua squadra in tutte le fasi di gioco, facendo valere la propria fisicità in entrambe le metà campo. Tutto questo lavoro lo porta ad essere poco presente all'interno dell'area di rigore avversaria, ma se la SPAL riesce a trovare quei pochi varchi in attacco gran parte del merito è suo.
Canta e porta la croce, cerca di aiutare la sua squadra in tutte le fasi di gioco, facendo valere la propria fisicità in entrambe le metà campo. Tutto questo lavoro lo porta ad essere poco presente all'interno dell'area di rigore avversaria, ma se la SPAL riesce a trovare quei pochi varchi in attacco gran parte del merito è suo.
Prova ad organizzare la sua squadra al meglio cercando di limitare al massimo le iniziative del Sassuolo su entrambe fasce, Strefezza però non è un esterno difensivo e si vede, non a caso la giocata che decide il match arriva proprio alle spalle dell'ala numero 21.
Brutto errore sulla rete delle SPAL quando non si intende con Obiang lasciando il pallone vagante all'interno della propria area di porta. Si riscatta parzialmente nella ripresa deviando il pallone sul palo quando impedisce a Murgia di riportare i suoi in vantaggio.
Il numero 31 ritrova il suo posto da titolare nel cuore della difesa del Sassuolo , dimostrando di non aver perduto lo smalto. Smazza senza troppi problemi il lavoro difensivo, dando consistenza al reparto. Sui calci da fermo prova a farsi vedere anche nei sedici metri opposti ma non trova mai il pertugio giusto.
Il numero 31 ritrova il suo posto da titolare nel cuore della difesa del Sassuolo , dimostrando di non aver perduto lo smalto. Smazza senza troppi problemi il lavoro difensivo, dando consistenza al reparto. Sui calci da fermo prova a farsi vedere anche nei sedici metri opposti ma non trova mai il pertugio giusto.
La fisicità di Petagna lo mette in difficoltà fin dalle primissime battute del match, lui prova ad arginare le iniziative dell'attaccante avversario, arrivando ad attaccarlo anche nella metà campo opposta. Tuttavia quando viene puntato nell'uno contro uno sembra essere ancora troppo indeciso.
Spinge molto bene sulla corsia di competenza, trovando una buona intesa con Berardi. Peccato che la spinta lo renda poco lucido nei momenti salienti e lui finisca con lo sbagliare qualche cross e qualche appoggio di troppo.
Nel primo tempo soffre un po' troppo le iniziative di Strefezza, ma con l'andare dei minuti prende le misure all'esterno avversario e riesce a limitarne l'azione. Quando è possibile si spinge anche nella metà campo avversaria alla ricerca di qualche cross che possa innescare Caputo.
In mezzo al campo comanda il gioco con il piglio di un centrocampista navigato. Fa viaggiare il gioco dei neroverdi sfruttando le sue qualità balistiche per innescare le iniziative degli esterni e sfruttando i varchi che si creano alle spalle dei quinti della SPAL.
Schierato vertice alto del centrocampo neroverde il numero 23 riesce a gestire diligentemente entrambe le fasi di gioco. Chiude la sua partita anzitempo perché De Zerbi prova ad aumentare il peso specifico dell'attacco vista la situazione di svantaggio.
Assieme a Consigli si rende protagonista dell'azione che porta al momentaneo vantaggio della SPAL. Il centrocampista spagnolo colpisce di testa servendo di fatto Bonifazi. In fase di costruzione non brilla lasciando molto del lavoro a Locatelli.
Si fa trovare quasi sempre libero sfruttando il vuoto alle spalle di Reca, alterna giocate verso il centro del campo con altre sull'esterno, senza dare riferimenti all'ex atalantino. Da un suo splendido cross nasce la rete del definitivo 2-1 che regala punti importanti alla sua squadra.
Entra per aumentare il peso dell'attacco neroverde ma non riesce mai a trovare lo spazio giusto per incidere nella manovra.
Partita non facile per l'attaccante del Sassuolo, bloccato a lungo dal terzetto difensivo della SPAL. Spesso viene costretto ad uscire dall'area di rigore per cercare le sponde utili ad innescare Boga e Berardi. Quando viene chiamato a calciare il rigore si dimostra glaciale e trasforma senza problemi.
Nel primo tempo si intestardisce troppo in giocate personali, senza riuscire troppo ad incidere sull'andamento della partita. Nella ripresa si sblocca diventando inarrestabile per la coppia Strefezza- Tomovic. Prima si guadagna il calcio di rigore che verrà trasformato da Caputo e poi sfrutta alla perfezione il cross di Berardi per insaccare la rete del definitivo 2-1.
Nel primo tempo si intestardisce troppo in giocate personali, senza riuscire troppo ad incidere sull'andamento della partita. Nella ripresa si sblocca diventando inarrestabile per la coppia Strefezza- Tomovic. Prima si guadagna il calcio di rigore che verrà trasformato da Caputo e poi sfrutta alla perfezione il cross di Berardi per insaccare la rete del definitivo 2-1.
Dopo l'immeritato svantaggio non si scompone, invitando i suoi a continuare a giocare come nei piani iniziali. Decisiva la mossa di inserire Defrel al posto di Traoré, sebbene l'ex Samp non incida troppo sulla partita la sua presenza da maggiori pensieri alla difesa della SPAL permettendo agli altri attaccanti neroverdi di trovare maggiori spazi.