Tutte le volte che viene chiamato in causa risponde presente. Graziato dalla traversa, compie una parata importante nella ripresa su una punizione di De Paul pericolosamente deviata da Kulusevski.
- Gagliolo 19’
- Kulusevski 34’
Tutte le volte che viene chiamato in causa risponde presente. Graziato dalla traversa, compie una parata importante nella ripresa su una punizione di De Paul pericolosamente deviata da Kulusevski.
Si fa apprezzare più per le scorribande che per la tenuta difensiva. Trova il gol al termine di un'azione caparbia.
Entra per dar manforte soprattutto sui palloni aerei. Si fa apprezzare per un paio di spazzate decisive durante il forcing finale degli ospiti.
Entra nel momento di maggiore pressione degli ospiti e va spesso in sofferenza, soprattutto nel rincorrere Lasagna. Si prende anche un giallo.
Chiude ogni varco con eleganza e mostrando una sicurezza totale. Si fa vedere anche in avanti con estrema lucidità.
Chiude ogni varco con eleganza e mostrando una sicurezza totale. Si fa vedere anche in avanti con estrema lucidità.
Una buona prestazione macchiata da un errore gravissimo che spiana a Mandragora la via. Graziato dall'erroraccio del centrocampista friulano, deve sicuramente fare mea culpa.
Senza grandi giocate, fa il suo in un ruolo diverso dal solito. D'Aversa può essere comunque contento di avere un giocatore duttile come lo sloveno.
Lavora molto nell'oscurità, con il pressing e la posizione sempre utile per lo scarico dei compagni. Poco presente in fase offensiva, ma utile alla causa.
Tocca tanti palloni in mezzo, anche se ogni tanto perde qualche duello. Alcune verticalizzazioni diventano occasioni per i compagni.
Tocca tanti palloni in mezzo, anche se ogni tanto perde qualche duello. Alcune verticalizzazioni diventano occasioni per i compagni.
Tocca tanti palloni in mezzo, anche se ogni tanto perde qualche duello. Alcune verticalizzazioni diventano occasioni per i compagni.
Non incanta come ultimamente ha abituato, ma è ancora una volta decisivo e fortunato nel mettere in cassaforte il match. Prezioso nel finale quando c'è da congelare il gioco.
Quando ha il pallone tra i piedi, fa sempre la cosa giusta. Pedina fondamentale per lo scacchiere di mister D'Aversa.
Lotta contro tutti i difensori friulani, le prende e le dà. Poco lucido sottoporta, ma tantissime le sponde per i compagni.
Il suo Parma è solido e ambizioso. Con un paio di acquisti last-minute sognare si può.
Un errore del genere costa caro. Peccato perché fino a quel momento stava tenendo in piedi la barca con un paio di buone parate.
Spazza come può, senza badare al sottile. Però a tratti mostra troppa insicurezza nell'uno contro uno.
Spina continua nel fianco dei ducali. Spinge con dedizione e sforna anche alcuni cross interessanti che però i compagni non riescono a concretizzare. Il migliore dei suoi.
Spina continua nel fianco dei ducali. Spinge con dedizione e sforna anche alcuni cross interessanti che però i compagni non riescono a concretizzare. Il migliore dei suoi.
Spina continua nel fianco dei ducali. Spinge con dedizione e sforna anche alcuni cross interessanti che però i compagni non riescono a concretizzare. Il migliore dei suoi.
Troppo approssimativo nel rinvio aereo da cui nasce il gol di Gagliolo. Anche sulla conclusione del terzino parmense non oppone resistenza, girandosi anziché fare muro con decisione.
Soffre la fisicità di Cornelius. Mette il fisico quando può, ma lo svedese è un brutto cliente.
Il suo ingresso in campo rigenera l'Udinese che, con un uomo in più in mezzo al campo, inizia a fare gioco. Niente di straordinario, però la sua geometria e il suo senso della posizione trasformano anche i compagni che diventano più propositivi.
Potrebbe riaprire il match perché le occasioni capitano quasi tutte sui suoi piedi. Se in un paio è sfortunato, nell'ultima è clamoroso nel non riuscire nemmeno a centrare la porta dopo essere stato lanciato a tu per tu con Sepe.
Soffre nei primi minuti il forcing dei padroni di casa, poi esce fuori con la solita fisicità, vincendo alcuni duelli in mezzo. Regala un assist di tacco a Lasagna mostrando una tecnica invidiabile. Esce per far posto ad un attaccante.
Acciuffa la sufficienza con una ripresa ai suoi livelli dopo un primo tempo da assente ingiustificato, in cui colleziona solo palloni persi. Sfiora il gol su punizione (ma con deviazione della barriera), fa girare bene la palla nella metà campo avversaria, ma non riesce a risollevare i suoi.
Acciuffa la sufficienza con una ripresa ai suoi livelli dopo un primo tempo da assente ingiustificato, in cui colleziona solo palloni persi. Sfiora il gol su punizione (ma con deviazione della barriera), fa girare bene la palla nella metà campo avversaria, ma non riesce a risollevare i suoi.
Buon primo tempo in cui spinge con discreta continuità. Nella ripresa sembra aver finito la benzina e non si fa più vedere nella manovra offensiva dei suoi.
Centra una clamorosa traversa dove forse poteva fare di più, seppur da posizione leggermente defilata. Gioca nel complesso una discreta a gara, sempre al servizio dei compagni con i tagli e i movimenti ad aggirare la difesa. Nel finale l'arbitro gli annulla un gol per fuorigioco di Okaka.
Entra per suonare la carica, ma finisce per non toccarla mai. Troppo lontano dalla manovra, il suo ingresso non aiuta i compagni.
Nel primo tempo dilapida malamente due buone opportunità. Il gigante friulano non riesce più a rialzarsi e chiude il match senza più rendersi pericoloso dalle parti di Sepe.
E' pur vero che i gol dei padroni di casa sono stati un po' fortuiti, ma la sua squadra ha la principale colpa di regalare un tempo agli avversari, oltre che di non essere riuscita a concretizzare le occasioni create. Peccato perché oggi un punto avrebbe fatto comodo.